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mercoledì 14 marzo 2012

E' FINITA LA BENZINA



 

A legger la cronaca che, da qualche settimana,  compare sulla stampa locale e non locale, la crisi dell’Italia sembra sbarcata anche sui laghi e a rischio sono le flotte che solcano le acque e portano tanti turisti e pochi pendolari.
Dopo che Monti ha tagliato la flotta agli ammiragli, adesso toglie la benzina ai capitani e cancella l’ assegnino di 13 milioni che par fosse la somma che, per ciascun anno,  teneva a galla i bilanci e i suoi battelli. Sembrava che nessuno si era accorto che a navigar sui laghi subalpini non era la NL, gestione di governo, ma era la Tirrenia che affondava. Comunque andrà a finire, non è che la questione salta fuori solo ora, era già comparsa in occasione di qualche altra “finanziaria”, ma il naufragio era stato poi evitato con qualche scialuppa di soccorso arrivata coi milioni. Eppure, era l’altr anno, proprio  dopo il salvataggio, iniziava appena primavera e l’intera flotta, fatto nuovo, già salpava a far manovre e evoluzioni d’ogni tipo dentro il golfo, salvo imbarcar dieci persone dove ce ne stavano seicento; senza parlar delle unità, di acquisto più recente, che oltre che alzar onde simili a  tempesta, sembra consumino tanto quanto un bireattore. Comunque andrà quest’anno,  la verità non cambia, è questa qui, la flotta senza quei  milioni non sta a galla, va sul fondo .
                       

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