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sabato 10 marzo 2012

CONTO ALLA ROVESCIA


  
Entro il 22, del mese che è già in corso, arriva una delle scadenze più importanti per Canio e il suo governo, tutto intero, compreso, però in primis, il vice, in materia delegato. Quel giorno è quello infatti della data stabilita per la consegna del referto di riesame del progetto esecutivo di quel porto senza fine. Poco probabili proroghe o rinnovi dei termini in scadenza, quella data sarà forse rispettata; nessuna o quasi indiscrezione su quel che sarà il contenuto nel merito di quelle conclusioni, o almeno qui non le possiamo anticipare. Quel che facciamo invece sarà di disegnare i possibili scenari,uno dei quali quella data svelerà: eccoli qua.
Il primo, non dico il più probabile o presunto, ma solo il primo che facciamo è quello di un esito d’esame positivo sul piano tecnico e giuridico; le conseguenze sono che l’opera riparte, ma senza una sua parte, quella finale, perché mancano un po’ i soldi; il rischio è un nuovo contenzioso con le imprese già sconfitte e che l’opera stia al palo. Quanti per cento diamo a quest’ipotesi: 15 %.
Il secondo è un esito promosso sul piano, quello tecnico, ma non su quello giuridico economico; le conseguenze sono che il prezzo finale deve scendere oppure l’impresa vincitrice torna a casa e tutto si rifà.  Quanti percento diamo a questa soluzione: 50%.
Il terzo è un esito che boccia tutto senza appello: le conseguenze son diverse, si va dal ritornare al primo risultato, così come era uscito dalla gara, ad un nuovo contenzioso, questa volta col vincente e non con i perdenti. Nel primo caso l’opera riparte, ma con sulla testa l’incognita che il vincitore aveva anche indicato, nell’altro caso un altro blocco in attesa dell’esito del nuovo contenzioso, o in altro caso ancora, la rinuncia della impresa vincitrice e la tornata in campo di imprese già perdenti: percentuale 35. Vedremo.

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