In
occasione dell’ultimo consiglio entrò in scena il giallo dell’inverno, così
almeno battezzammo quella vicenda che affondava la sua origine nel passato
anche lontano, ormai dimenticata dentro faldoni polverosi ma,
inopinatamente, tornata all’onore delle cronache, sempre per merito di quel
noto nostro Professore allo scopo delegato, che forse pensò di risolvere la
cosa ritoccando la variante per gli alberghi destinata. Nella prima serata di
quel giallo, spettò però soltanto a Canio spiegare un po’ le cose perché il
Professore, primo attore, sceneggiatore ed anche regista era l’ assente, forse indisposto. Non è che
per questo la serata andò poi buca, però insomma le attese andarono non poco anche
deluse e ci mancò di ascoltare la versione originale che, siamo certi, avrebbe
fugato ogni dubbio ed ogni sospetto. Quel che però è certo, è che la soluzione di
quel giallo non ci e data ,ancora, di sapere e nell’attesa che venga poi
svelata, continuano le indagini avviate.
Ormai crediamo che ci sia materia per un secondo tempo di quel giallo, le
carte sono tante, le abbiamo anche guardate, abbiamo visto e letto “l’accordo
transattivo”, giusto redatto dalla parte inadempiente, e poi finito, guarda il caso,
dentro la variante. C’è poi una cosa che ci intriga: dentro quel mucchio delle
carte, mai ne compare una, nel lungo tempo di dieci anni in cui ha guidato il
gran Palazzo, del nostro noto Professore che mandi una richiesta di provvedere,
rivolta ai soggetti inadempienti dell’accordo. Altri al suo posto, venuti dopo o
venuti negli intervalli del suo regno, pure
lo fecero, Lui invece che era un attore dell’accordo, mai, ma proprio mai lo fece mai e
questo è un giallo dentro il giallo che solo il Professore può svelare.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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