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mercoledì 28 marzo 2012

PRE-PARTITA


 

Dopo veniva la partita ed ecco allora il Consiglio alle 18, non proprio tutti son presenti e le squadre più sguarnite son le minoranze senza i capigruppo; uno è in trasferta ancora in Cina, l’altra qui vicina, sta in Provincia. Comunque quando suona la campana  arriva Canio con al seguito i fedeli e subito incomincia.
Primo ed unico argomento, questa sera, è quello di grande maggioranza. Lo spiega Canio, non il Professore delegato e a dire il vero, non è che molto si capisce, ma Lui insiste lo vuol proprio spiegare e, lasciatemelo dire, ne infila una e poi anche un’ altra. Comunque la storia è del decidere chi deve esaminare le osservazioni alle varianti di città; prima avevano scritto il Consiglio, ora lo vogliono riscrivere e togliere al Consiglio l’incombenza.  Minoranza fa le giuste osservazioni e siccome le motivazioni non sono convincenti preannuncia che  boccia la proposta  e loro, tutti insieme, se l’ approvano.
Maggioranza ha belle finito, potrebbe già prendere posto per guardare la partita, ma Canio, per ora, non ha fretta. Dice che ha dimenticato di mettere in esame la questione portata dalla Lega e la promette per la prossima.   C’è la mozione; presenta il gruppo “Insieme” e riguarda le attività che i comuni possono anche fare per aiutare ad accertare l’evasione dei tributi dello Stato. C’è un premio che è di cento punti l’accertato, se poi è incassato, che lo Stato promette ai suoi comuni, se virtuosi. Qui Canio si scatena, sembra un tribuno che arringa la sua folla contro lo Stato predatore, si accalora, con veemenza  lancia i suoi strali verso il fondo della sala che è deserta. Siamo tutti sbigottiti, è una forza di natura, un fiume mezzo in piena, tutti cerchiamo l’incauto spettatore contro cui si infrangono  i suoi strali, ma non c’è proprio nessuno. Alla fine è un lago di sudore,  si ricompone ancora un poco e chiede un voto negativo, come sempre  maggioranza  gli conferma  una grande  ed assoluta fedeltà.
Sull’ altro punto si va via perché la questione sollevata è quella già trattata in apertura; poi viene una questione di soldi un po’ buttati, insomma si appaltano i servizi, a peso anche un po’ d’oro e poi si affianca personale che non si sa dove cacciarlo, morale sono 20 mila euro quelli buttati, ma Canio è ancora accalorato e mezzo anche  sudato.
“Insieme” ricorda ora l’impegno di lavori in una commissione, poi persa per la strada, sulla questione del micro nido comunale. Qui Canio prende fiato e lascia la parola, meglio diremmo la lettura, all’Assessore competente che, appunto, legge la lezione preparata. A dir da loro la domanda è tutta soddisfatta, quindi il problema non c’è più, ma forse il problema non è tanto la domanda che scende quanto quello dei  costi che salgono  e  le rette che gli va dietro tosto dietro.
C’è un interpello sul concerto  Max Gazzé, quello svolto il 19 di novembre al Pala dei congressi. 184 furono gli spettatori, quelli paganti, ed alla fine ci fu un buco  di  un po’ di mille euro, quasi 14.  Risponde il Professore che ci va l’elenco e l’auto elogio di quelle, invece, andate bene, giusto per dire che una su tutte può anche andar male. Certo e chi paga siamo sempre noi e Lui non rischia proprio e mai un bel niente.
Arriva Stresa dei Servizi, relaziona, ma non legge il solito Piervalle che ha un approccio discorsivo e dialogante, ma subito ed inaudito, mai prima si era visto, il dottore al bilancio lo rimbotta; forse è un tifoso che non gli va di perdere l’inizio di partita, chi lo sa ? Comunque, finalmente, si riprende e Piervalle riesce a finire quello che voleva, in pace, dire che detto in sole due parole è questo qui: “ Sentite un po’, il gioco ormai sta per finire, la legge dice che al 31 di dicembre o è trovata soluzione o Stresa Servizi non c’è più, ci dite cosa fate ? “. Si alza Canio dalla scanno, ormai è pronto un’altra volta a tenere l’orazione si accalora, difende la creatura sino all’ultimo minuto, corregge cifre, fa l’elogio, ma non dice cosa mai pensa di fare da qui all’ultimo dell’anno; spera ancora, non è vinto, beato lui; si guardi allora in santa pace la partita, ma c’è l’ultimo punto, Canio ride, quasi prende in giro, la verità però sta altrove ed è che gli sarebbe piaciuto farlo Lui, allora dice di votarlo e così fanno; è un ordine del giorno perché possano arrivare, quando e se non so, magari  un poco di altri soldi ai comuni che si affacciano sul lago. Basta, vanno via, c’è la partita.
        

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