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giovedì 10 gennaio 2013

CONSIGLIO DEI RINVII



Ore 21,Canio non è in aula, Bottini manco lui, stanno di sotto a parlar con De Magistris; sta in aula, invece, il personale dipendente della funivia da Stresa al Mottarone e qualche residente e operatore della vetta. Qualche minuto ancora, un po’ di attesa e finalmente il Presidente fa il suo ingresso scortato da Bottini, la seduta ora incomincia. Fatto l’interpello, segnati quei presenti e quegli assenti, Canio chiede subito il voto per anticipar l’ordine in esame. C’è, come sapete, arrivato il giorno prima, quest’ordine del giorno sulla questione della funivia da Stresa al Mottarone. Canio si avvicina, ci raccomanda di comportarci bene e così inizia, vestendo i panni a lui più congegnali del prode salvatore. In verità c’è poco da sapere, la questione sta tutta dentro i soldi che dopo le promesse fatte a Canio e al suo governo, Regione pare abbia poi avuto ben altro per la testa e adesso che l’acqua è già alla gola, occorre rimediare oppur si chiude, anzi sta già, per ora, chiusa. Chi mai può dargli torto a sentirlo quasi urlar da quello scanno, indicando col dito la Regione che ha promesso e poi dimenticato la promessa. Quindi occor fare una marcia, una discesa in forze sulla capitale subalpina, occupare in armi il Palazzo del governo regionale, sbatter giù Cota dal balcone, insediar Canio e far ripartir la funivia. Prepariamoci e partite quindi par sia la conclusione cui si arriva e su questo raccoglie il voto unanime e il consenso dell’assemblea riunita che lo acclama.
Finita, giusto per dire, questa questione Canio ne approfitta e fa slittare avanti anche l’altro punto aggiunto in tutta fretta. La minoranza rumoreggia, ma non importa ed ecco che si passa a rinnovar la convenzione per l’assistenza al domicilio. Son euro 70.000, circa, all’anno che vanno tutti dati al Consorzio di assistenza per sostener la spesa di due assistenti. Piervalle smuove un pochino l’attenzione facendo presente che, copiando un poco in giro, si può far di più e forse anche di meglio e suggerisce la via di sostener la spesa alle badanti.  Si va avanti; la regolazione dei controlli. Relator per il governo, l’avvocato delegato al personale. Visto alla prese con l’emendamento presentato il giorno prima dal gruppo Insieme, pare che il delfino abbia ancor da far qualche esercizio per passar dove sta Canio. Comunque, aggiungi un po’ di qua e cancella un po’ di là, il risultato non è che si è capito più di tanto ed anche il consigliere che li ha proposti è, quindi, stato  meglio  poi starsene astenuto. Si va vanti è c’è da approvar una modifica dello statuto del Consorzio regionale di informatica cui anche questo comune è iscritto come socio. Arriva adesso e ancora Stresa Servizi perché l’ultima legge ora vuole infatti che si faccia una ricognizione societaria per conoscer se mantenga i requisiti o invece vada sciolta o anche ceduta. Vengono in aula dunque con una bella relazione stesa da un esperto che,  giustamente, dimostra che requisiti li mantiene. Ma il problema non è lì e Piervalle anche ci prova a dirlo in aula e i toni sono pacati e discorsivi, ma la questione è che Canio non capisce e quando si arriva a parlar dei 90 mila euro in IVA che son dentro la tariffa dei parcheggi e son debito d’IVA, non c'è verso, Canio non capisce. Comunque la serata lì finisce, se ne parlerà ancora perché l’appuntamento è ora rimandato prima della conclusione legale del contratto, 31/12/2014. Per ora Canio incassa il voto a maggioranza, quello contro della Lega e l’astensione tecnica di Piervalle. Breve argomento ora, la convenzione per l’utilizzo dei servizi di obitorio dell’ASSL VCO. La conclusione è presto detta, il voto è fotocopia del punto precedente, ma i cimiteri, almeno alcuni, sono una vergogna. Ecco, maggioranza ha ormai finito e lamenta che è ora della cena.Si cambia l’argomento arriva anche la Lega con la mozion per la salvaguardia della solita Provincia. E' un po' datata, nel frattempo ci ha già pensato il Parlamento, ma maggioranza, come succede sempre in aula quando l'argomento è altro, non manca di diventar loquace. Il voto è trasversale, un trio di si, un po' di no e un altro po' non so. Canio non vuole proprio rispondere alle domande sul porto ed ad altre belle cose interpellato, vuol  rimandare così le cose da un consiglio ad un altro ancora come se aspettar gli porti bene. Già lo ascoltammo proprio la mattina nell’ultima apparizion televisiva ed ora, anche dal vivo, non è che aggiunga molto, anzi proprio niente. La minoranza quindi fa rumore, invocherà, anche e persino l’intervento del capo del gruppo in maggioranza per sostener questi diritti dentro l’aula. Non servirà perché alla fine, risolta la mozione che ora vi diciamo, Lui scioglierà il consesso anche senza il voto del veterano Professore. Rimane però il fatto che martedì venturo, su richiesta, son convocati i capi gruppo consiliari. Si discuterà, di caledario, ma anche di metodo e di rapporti insomma e a capir da quanto ha detto il Professor, forse, ci sarà una mezza svolta. Intanto c’è ancora la mozione, riguarda lo stato assai penoso e vergognoso della stazione laghi e la questione del passaggio o non passaggio dal demanio alla proprietà di sto Palazzo. Bottini è alla risposta, ma non basta venirci a dire, passati che sono un sacco d’anni: " poi vediamo". Le cose, i fatti, quelli del video della mattina, quelli vogliamo.
 
 

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