C’è un cantiere in questi giorni,
lungo lago Hotel Des Iles, il cantiere è un po’ poi strano; scavi, getti ed
armature, vengono fuori dei pilastri a sostegno di grandi statue mitologiche,
destinate a sostener poi grandi archi e nuove luci, insomma sembra
sia in allestimento un nuovo gran portale di ingresso, il set sotto il quale potrà essere festeggiato
il compleanno dei prossimi 150 anni del “nostro” Grand Hotel. Incuriositi sono
i più o i pochi che fanno, in queste giornate, la passeggiata della mattina,
impazienti di vedere anche l’effetto finale che poi, questa monumentale nuova
opera farà. Quanto al suo uso e alla sua funzione finale, compleanno a parte e a
compleanno avvenuto, sembra un mistero, men che meno pensiamo incrementerà il
volume d’ affari. Quanto al gusto ed allo stile, l’ecclettismo architettonico sembra quello
che, più d' altri, ha preso la mano, forse anche un po’ troppo, degli ignoti
bergamaschi redattori dei disegni approvati dalla benemerita Soprintendenza che,
per inciso, da un po’ di tempo a questa parte, di firme ne mette anche troppe,
ma un po’ distrattamente. Comunque, per tornare allo stile, è sicuramente un
poco, anzi troppo, il liberty, in omaggio a quello, ma però questo sobrio ed elegante dell’Hotel, e
presto lo vedrete nei "ferri" che verranno messi a formare gli archi trionfanti; poi ci sarà altro po' di liberty, ma qui si
forse un poco anche corretto dalla mano della severa Soprintendente e lo vedrete nelle
luminiere che, per ultime, verranno accese a dar luce a tutta l’opera. Quanto al
barocco o simile, è traboccante in quelle statue che reggono, da sole, la
fatica di sostenere il gran portale e qui si raggiunge l’effetto hollywoodiano
o anche da Las Vegas che, forse, si voleva ottenere. L’importante pare quindi,
nelle intenzioni dei signori del nostro nuovo rinascimento nostrano, compleanno sempre a
parte, sia quello di colpire, di meravigliare, di mostrare una sorte di ostentata
potenza o ricchezza che, in certe circostanze, può anche servire. Poi, all’occorrenza,
tutto questo meraviglioso scenario potrà sempre servire quale set per le
riprese di un qualche film ambientato all’epoca della bell’epoque, anche se, di
questi tempi, non sembra un genere che va di moda. Noi intanto continuiamo a
goderci la telenovela a puntate della vicina “Zanetta”, augurandoci che
qualcuno di questi signori rinascimentali si accorga anche del degrado
in cui versano i pure vicini “portici” del Grand Hotel e con, magari, meno
soldi, ma più gusto ci metta, amorevolmente, anche una mano.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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