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domenica 27 gennaio 2013

L'IRA AMBIENTALISTA


Il caso talemoni sembra aver riacceso i fari ambientalisti non solo su quest’ ultima vicenda scoppiata davanti all’albergo di Hemingwai, ma più in generale sull’ intera politica urbanistica e paesaggistica di sta “Perla”. In sintonia tra loro, Italia Nostra e Lega Ambiente, scrivono missive avvelenate indirizzate al Palazzo di città e agli altri Palazzi da cui sono uscite le firme che hanno consentito di avviare i lavori per la costruzione di questo inutile monumento al lusso senza il gusto. Qua sotto riproduciamo tutti e due quei documenti che, in queste ore, stanno viaggiando verso le loro destinazioni, in attesa di conoscere, quindi,  le reazioni che potranno provocare.
 
Lega ambiente
circolo il brutto anatroccolo

                                                                                              COMUNE DI STRESA
                                                                                              P.za Matteotti 6
                                                                                              28049 STRESA
                                                                                              c.a. Sig. Sindaco
                                                                                               Sigg. Consiglieri
 
                                                                 REGIONE PIEMONTE
                                                                                              Direzione                                                                per i beni culturali e paesaggistici
                                                                         attività di  gestione e valorizzazione del                                                                                     del   paesaggio
                                                                                              Via Avogadro, 30
                                                                                              10121 TORINO
                                                                 SOPRINTENDENZA PER   I BENI
 ARCHITETTONICI E   PAESAGGISTICI 
 PER LE PROVINCIE DI NO-AL-VB
                                                                                               C.so Cavallotti, 27
                                                                                              28100 NOVARA
Il circolo di Legambiente “Il Brutto Anatroccolo”, portatore di interessi diffusi, che da due anni si è costituito nel nostro territorio,  vuole  intervenire sulla questione che sta sollevando vasto eco all’interno e fuori la nostra cittadina, vale a dire il nuovo “imponente “ portale d’ingresso dell’Hotel des Iles Borromées al posto della storica sobria cancellata.
Non vogliamo soffermarci sulle scelte estetiche che un privato cittadino può desiderare di operare pensando di migliorare l’edificio di proprietà: come ben sappiamo i gusti sono personali e ciò che piace a qualcuno può essere orribile per altri.
Secondo noi il problema sta in coloro che queste proposte devono valutarle, chi è in possesso di strumenti conoscitivi per inserire determinate modifiche in un contesto naturale, architettonico, artistico e ambientale.
Come è possibile che la Commissione paesaggio, il Comune di Stresa, la Soprintendenza per i Ben Architettonici e Paesaggistici abbiano permesso che  una parte STORICA del nostro lungolago venisse così pesantemente trasformata, quando, troppo spesso, piccole e insignificanti modifiche richieste per le nostre “normali” abitazioni vengono cassate?
Il Piano Paesaggistico Regionale nel documento “Schede degli ambiti di paesaggio” nella parte relativa all’ambito 12 – Fascia costiera Nord del lago Maggiore agli “Indirizzi normativi e orientamenti strategici” a pag. 61 nel secondo comma recita:
 “conservazione del patrimonio delle ville storiche, anche novecentesche, con i relativi giardini e parchi, evitando la frammentazione o separazione del rapporto villa-giardino e promuovendo la fruizione pubblica dei luoghi; controllo delle trasformazioni d’uso turistico recettive dei complessi ville-giardino, verificando la compatibilità in rapporto alla conservazione degli elementi caratterizzanti dei luoghi”
Il lungolago di Stresa è un bene pubblico e pertanto appartiene ai cittadini che devono prendersene cura e tutelarlo da interventi invasivi e non pertinenti con lo stile architettonico. Il risalto che questa vicenda sta avendo tra la popolazione è un segno di quanto l’edificio storico dell’ Hotel des Iles Borromées faccia parte della storia, della cultura, del patrimonio anche affettivo della nostra città.
La preoccupazione nostra e di buona parte della cittadinanza va anche alle prossime costruzioni previste dallo stralcio alla variante strutturale al PRG già approvato dal Consiglio Comunale. Cosa dobbiamo aspettarci?
Colate di cemento che modificheranno pesantemente lo sky line?
I palazzi storici lasciati deperire saranno sostituiti da cubi di cemento?
E infine, come già più volte richiesto dalla nostra associazione al Sindaco, perché non portare a conoscenza la cittadinanza di così importanti cambiamenti nell’urbanistica della nostra città?
Dove sono i progetti?
Qual è l’idea che l’Amministrazione Comunale ha del futuro di Stresa?
I cittadini hanno il diritto di essere informati e  non vogliono essere trattati alla stregua di elettori passivi senza diritto di cittadinanza e di partecipazione democratica.
Questa è una visione miope di gestire la Pubblica Amministrazione, che non tiene conto delle capacità e della voglia dei cittadini di condividere gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale, di partecipare democraticamente allo sviluppo e ai cambiamenti del territorio urbano e  di discutere ed eventualmente aderire alle scelte amministrative.
La partecipazione è il miglior deterrente per  evitare conflitti, controversie  e per avviare un percorso di arricchimento collettivo; in questo periodo di poca partecipazione e di lontananza tra i cittadini e la “cosa pubblica” Stresa potrebbe finalmente dare un segnale importante di inversione di tendenza .
NOI CE LO AUGURIAMO E ANCORA SPERIAMO !
Stresa, 28 gennaio 2013                                                                      Il Presidente
                                                                                                          Franco Borghetti
 
ITALIA NOSTRA
Sezione Provinciale del VCO
Domodossola, 28 gennaio 2013
   
                                                   COMUNE DI STRESA
                                                   Responsabile del Servizio edilizia                                                                              privata e paesaggio
                                                                               P.za Matteotti 6
                                                                               28049 STRESA
                                                                  REGIONE PIEMONTE
                                                                            Direzione Regionale per i beni                                                                                  culturali e paesaggistica attività di                                                                         gestione e valorizzazione del                                                                                          paesaggio
                                                                               Via Avogadro 30
                                                                               10121 TORINO
                                                                SOPRINTENDENZA PER I BENI
  ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI
 
per le provincie di Novara
Alessandria 
 e Verbano Cusio Ossola
                                                                        C.so Cavallotti, 27
                                                                               NOVARA
 Ns. Prot. n.313
OGGETTO:Comune di Stresa (VCO). Formazione di nuovo portale di accesso carraio del Grand Hotel Des Iles Borromees. Vincolo paesaggistico ed architettonico.
Piano Paesaggistico Regionale-art. 26 ultimo comma delle norme di attuazione. Limitazioni transitorie alla possibilità di attuare nuovi interventi edilizi.
 
La scrivente Associazione ITALIA NOSTRA Onlus, Sezione Verbano Cusio Ossola, con sede in Domodossola, Piazza Cavour, 14, (C.F. 80078410588), rappresentata dal Presidente pro-tempore Dr. Italo Orsi, nato a Beura Cardezza il 26.02.1935, portatrice di interessi diffusi,
OSSERVA
che negli scorsi giorni, nell’ambito del parco del perimetro del parco del Grand Hotel Des Iles Borromees, hanno preso avvio e sono ora in avanzato svolgimento, lavori di costruzione di un nuovo portale di ingresso carraio.
Il fatto non è passato inosservato tanto che ne ha parlato il quotidiano La Stampa, pagina del VCO del giorno 24/01, mentre il quotidiano La Repubblica ha ospitato, sul numero del 23/01, una lettera di una lettrice, fortemente critica nei confronti della costruzione in corso.
L’intervento edilizio, così come appare sin dalle prime fasi di sua realizzazioni e per quanto è stato possibile ricavare dall’esame del progetto depositato presso gli uffici comunale, si presenta di grande impatto scenico, utilizzando stili architettonici fortemente contrastanti con quelli prevalenti e caratterizzanti lo storico edificio del Grand Hotel, più attento quindi il progetto a privilegiare, forse, gusti, certamente discutibili, della committenza, piuttosto che non quella di una clientela di alta fascia.
Immaginiamo che il risultato finale non potrà che rafforzare i dubbi qui espressi circa la incoerenza della nuova opera con il contesto entro il quale si viene a collocare e che, come è noto, è caratterizzato dalla presenza di una pluralità di vincoli la cui finalità prima era ed è proprio quella di preservare e non di alterare quel delicato ed prezioso contesto, tanto unico ed evocativo della storia turistica di quel luogo che, proprio quest’anno, compie i suoi 150 anni di vita.
Aggiungiamo poi con vivo rammarico, ma anche con non celato disappunto che tutto ciò avviene in presenza di una norma prescrittiva di salvaguardia, l’articolo 26 ultimo comma delle norme di attuazione del PPR.
Tale norma ha voluto impedire che, sin dalla adozione di quello strumento sovraordinato di pianificazione, avvenissero alterazioni del contesto paesaggistico in esame, tanto da voler limitare gli interventi possibili a quelli di:“ restauro e risanamento conservativo”.
Ora non sfugge certo alla scrivente ciò che, invece, par sfuggito ai soggetti che hanno assentito l’intervento e cioè che il progetto edilizio, non si riconduce, secondo le definizioni contenute nel testo unico dell’edilizia, a quanto previsto in tema di restauro e risanamento conservativo, ma va ben oltre ed è quindi un intervento illegittimo nei cui confronti occorre, a nostro giudizio, agire in autotutela.
Non è la prima volta che, in un breve periodo di tempo, questa Associazione si vede obbligata ad intervenire, con proprie osservazioni, in merito a progetti edilizi assentiti da Codesto Comune in ambiti di vincolo e in merito a previsioni di varianti urbanistiche, ugualmente, irrispettose di norme sovraordinate, casualmente, coincidenti con quelle richiamate in questa nota, ma lo stupore o meglio l’indignazione è riguardo l’apparente indifferenza con cui i soggetti in indirizzo sembrano prender nota dei nostri contributi critici.
Non possiamo allora che concludere auspicando che con una più attenta considerazione abbiano ad avere le nostre segnalazioni, evitando il vederci costretti ad intraprendere una più incisiva e, forse, decisiva azione.
    Rimaniamo, pertanto, in attesa di conoscere ed a breve termine l’esito di questa     nostra nota.
          Con osservanza.
                                                                                              Il Presidente
                                                                                              Dr. Italo Orsi
 
 
 
 

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