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domenica 20 gennaio 2013

IL GIORNALINO DI CARNEVALE


 
E’ ancora un poco presto, carnevale è un po’ lontano, ma l’amico, questo Canio, già ci ha chiesto di mandargli le battute, 1500 non di più, di comporre il trafiletto da inserire poi nel testo sotto cui ci mette il resto, poi ci prega  di far presto che così farà un suo nuovo libretto. Numero due, anno già il terzo, uno si è perso, 4 o 5 mila il costo in euro, giusto un euro per ognuno, calendario ora alla mano, prima o dopo carnevale ecco arriva poi in diretta nelle case il messaggio alle famiglie sul giornale. Ringraziamo il nostro Canio, non sappiamo se quest’anno gli mandiamo le battute, ne facciamo già anche tante, qualche volta anche di troppe, una volta può saltare. Poi vediamo, non sappiano, qualche giorno e decidiamo. Quel che è certo, almeno pare, è l’arrivo del giornale, carnevale è il tempo giusto per mandarlo nelle case, la materia anche si presta, l’umorismo è la ricetta, quella è giusta anche quest’anno, è la storia di sto Canio e il suo governo che ci prova, ma non riesce; ci riprova e non ne esce. La soup opera nostrana è assicurata, va in edicola ogni mese; se ti abboni e te la paghi te la manda sino in casa e diventa, per famiglie con i figli, casalinghe e le nonne con badanti, la puntata poi più attesa, anche richiesta. Quindi presto lo vedrete, in formato accattivante, questo numero è in omaggio, gli altri no, li pagherete. Quanto al testo è presto detto, tutto in bianco senza il nero, questa volta non c’è inchiostro per davvero.

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