E’ ancora un poco presto,
carnevale è un po’ lontano, ma l’amico, questo Canio, già ci ha chiesto di
mandargli le battute, 1500 non di più, di comporre il trafiletto da inserire
poi nel testo sotto cui ci mette il resto, poi ci prega di far presto che così farà un suo nuovo libretto.
Numero due, anno già il terzo, uno si è perso, 4 o 5 mila il costo in euro, giusto un
euro per ognuno, calendario ora alla mano, prima o dopo carnevale ecco arriva
poi in diretta nelle case il messaggio alle famiglie sul giornale. Ringraziamo il
nostro Canio, non sappiamo se quest’anno gli mandiamo le battute, ne facciamo
già anche tante, qualche volta anche di troppe, una volta può saltare. Poi vediamo, non sappiano, qualche
giorno e decidiamo. Quel che è certo, almeno pare, è l’arrivo del giornale,
carnevale è il tempo giusto per mandarlo nelle case, la materia anche si
presta, l’umorismo è la ricetta, quella è giusta anche quest’anno, è la storia di
sto Canio e il suo governo che ci prova, ma non riesce; ci riprova e non ne
esce. La soup opera nostrana è assicurata, va in edicola ogni mese; se ti
abboni e te la paghi te la manda sino in casa e diventa, per famiglie con i figli,
casalinghe e le nonne con badanti, la puntata poi più attesa, anche richiesta. Quindi presto lo
vedrete, in formato accattivante, questo numero è in omaggio, gli altri no, li
pagherete. Quanto al testo è presto detto, tutto in bianco senza il nero,
questa volta non c’è inchiostro per davvero.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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