Un euro forse in più, un euro non in meno, merito della ricerca fatta sulla rete e l’albo web, sono 50 mila circa i soldi che Canio ci aveva messo per fare la “Zanetta”; questo è dunque il dato che segna la virtù di sto Palazzo. Cinquantamila mila euro dunque sono la misura dello spreco che, qualora poi sarà pagato, misurerà il danno consumato alle casse dell’erario comunale. Non c’è scampo, quello che abbiamo qui indicato è il prezzo per pagare quel pool tecnico/politico messo insieme per stendere le carte che sarebbero servite per portare a risultato la “Zanetta”. Professionali competenze, redazioni di documenti tecnici e valenti, pubblicazioni di avvisi sulla “ Stampa”, insomma tutta quell’attività stralciata da quella che chiamammo la bozzaccia, commissionata a terzi per un disegno contra legem ed il buon senso, avrebbe questo costo, se pagato. A questo poi si aggiunge l’impegno profuso dagli uffici dell’ente comunale e quello degli Ente terzi anche coinvolti, poi ci sono le ore sprecate in conferenze, insomma una montagna di tempo sottratta al buon governo per andar, di contro, a sbattere dritti contro il muro di un divieto che, in cinque minuti di tempo si trovava. Promosso dunque Canio in cima al podio dell’amministratore più virtuoso e più parsimonioso, non pago del risultato già sin qui raggiuto, va ora cianciando di altre possibili querele che il pool potrebbe muovere contro lo scrivente accusatore. Che cosa volete che vi dica: che se c’è una cosa certa è che quel pool faccia silenzio e si dilegui in tutta fretta, che Canio si affretti pure Lui a ritirar quella querela fatta contro i 5 firmatari dell’accusa perché per Lui ora si fa spessa e poi state a sentire anche un po’ questa; che stavolta lo, non “la” Zanetta faccia a sto Canio una richiesta per avere indietro il capitale e l’interesse dei soldi pagati all’asta: quella dei cubi per alberghi. Per aver combinato tutto in una sera, non mi par di non esser andato a risultato.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 14 gennaio 2013
LE VIRTU' SVELATE
Un euro forse in più, un euro non in meno, merito della ricerca fatta sulla rete e l’albo web, sono 50 mila circa i soldi che Canio ci aveva messo per fare la “Zanetta”; questo è dunque il dato che segna la virtù di sto Palazzo. Cinquantamila mila euro dunque sono la misura dello spreco che, qualora poi sarà pagato, misurerà il danno consumato alle casse dell’erario comunale. Non c’è scampo, quello che abbiamo qui indicato è il prezzo per pagare quel pool tecnico/politico messo insieme per stendere le carte che sarebbero servite per portare a risultato la “Zanetta”. Professionali competenze, redazioni di documenti tecnici e valenti, pubblicazioni di avvisi sulla “ Stampa”, insomma tutta quell’attività stralciata da quella che chiamammo la bozzaccia, commissionata a terzi per un disegno contra legem ed il buon senso, avrebbe questo costo, se pagato. A questo poi si aggiunge l’impegno profuso dagli uffici dell’ente comunale e quello degli Ente terzi anche coinvolti, poi ci sono le ore sprecate in conferenze, insomma una montagna di tempo sottratta al buon governo per andar, di contro, a sbattere dritti contro il muro di un divieto che, in cinque minuti di tempo si trovava. Promosso dunque Canio in cima al podio dell’amministratore più virtuoso e più parsimonioso, non pago del risultato già sin qui raggiuto, va ora cianciando di altre possibili querele che il pool potrebbe muovere contro lo scrivente accusatore. Che cosa volete che vi dica: che se c’è una cosa certa è che quel pool faccia silenzio e si dilegui in tutta fretta, che Canio si affretti pure Lui a ritirar quella querela fatta contro i 5 firmatari dell’accusa perché per Lui ora si fa spessa e poi state a sentire anche un po’ questa; che stavolta lo, non “la” Zanetta faccia a sto Canio una richiesta per avere indietro il capitale e l’interesse dei soldi pagati all’asta: quella dei cubi per alberghi. Per aver combinato tutto in una sera, non mi par di non esser andato a risultato.
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