Quest’anno va veloce, inizia che non è ancor finita l’assemblea di fine d’anno,
quella che Canio aveva collocato in calendario per dispetto, così fra qualche
giorno un nuovo appello, ma questa volta, se fa tardi, vedrete che a mezzanotte
ci manda tutti a casa. Intanto è un po’ ringhioso, basta che ci vede e ci
promette ancora una querela, non da lui direttamente, ma ….insomma, lui la sponsorizza.
Intanto in questi giorni che han varcato il vecchio anno ed iniziato quello nuovo
starà studiando sulle carte per capire dove sta il colpo che minoranza gli
ha tirato Speriamo che capisca subito e anche in fretta e, tanto per iniziare bene
l’anno, non perda tanto tempo e che si adegui. Ci sono nel carnet cose
importanti: bisogna raccontare al popolo elettore che fine fa sto porto delle
nebbie, cosa vuol fare della cascina di Carciano, cosa vuol fare dell’imbarcadero
capoluogo, se la procedura della PAI è da rifare o vuole, anche su questa, lui
rischiare, e quando avrà finito di studiare, cosa farà della variante e del suo
stralcio; si deve poi darsi da fare ad impostare anche il bilancio e con un
poco anche di fretta, dirci dove intende buttar tutti sti soldi. Insomma che si
svegli, la smetta di sbagliare, si applichi un poco anche di più al bene amministrare
e poi vedremo. Già vedremo, perché non è che da questa parte noi si sta poi
tanto fermi. Incassati, a breve, che saranno i dividenti sulla politica urbanistica
condotta al fallimento, occorre che il governo cambi il suo registro. Non c’è
più il tempo per portare a conclusione proprio niente, semmai la PAI, ma quella
non contiene proprio niente e vista la lezione ricevuta, la ragionevolezza ed
il buon senso chiederebbero che sulla politica che riguarda il governare il territorio
si apra un tavolo allargato per arrivare, almeno, a definire nuovi obiettivi
condivisi. Solo così questo governo potrebbe avviare un buon pezzo di percorso senza
poi il rischio che, finito sto mandato e avviato quello prossimo venturo, chi
abbia a venire butti il lavoro nel cestino. Questo a chi scrive sembra avere un
qualche senso. La maggioranza, quella si ringhiosa e muscolare, ha perso la road map, è
fuori strada e a noi che lavoriamo, crediamo col cervello, non è che poi vogliam
infierir per gusto oltre misura. Di mezzo c’è la cittadella senza guida, con
poche idee molto sbagliate, con troppe cose andate a male non certo per l’azione
di contrasto, anzi ci avessero ascoltati.................................saremmo
già di un passo oltre la meta ed invece “navighiamo” nella nebbia.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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