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domenica 10 luglio 2022

CONSIGLIO DEPRESSO



Il calore delle sere d'estate ci ha regalato l'ultimo Consiglio, ma non ci sono sorprese. Ormai il ritmo del passo è segnato e, difficilmente, lo vedremo cambiare anzi, questa volta si è assistito ad un vero e proprio dietro front. Già tutto noto, ma la serata ha visto formalizzarsi il ritorno al passato e una quindicina d'anni sprecati a cercare e cambiare una soluzione per l'alberghiera, ha visto infatti ritornare tutto al punto di partenza: l'alberghiera si rifarà dove già ora è. Non era proprio l'intenzione del governo in carica che avrebbe preferito il campus sulla collina del collegio, ma ora deve fare buon viso a cattiva sorte. Niente male questa soluzione, la dimostrazione della pochezza della classe amministrativa cittadina che ha buttato via 15 anni della nostra storia. Bravi. Quanto al resto, il cronista della Stampa, ci ha già anticipato riguardo le novità circa la prossima apertura invernale della vasca per il bagno del lido di Carciano. Con questo la cittadella si attrezza ad affrontare il cambio climatico e garantire ai suoi cittadini e ai suoi ospiti un servizio innovativo. Gli oligarchi Russi presenti ringraziano, ma fanno sapere di essere già attrezzati con piscine private e comunque di gradire molto il bagno a lago anche fuori stagione. Peccato nessuno ci aveva pensato. Mentre quindi il Governo non sembra intenzionato a cambiare il passo, complice forse l'eccesso di calore che investe la cittadella, ci si aspetterebbe qualche cosa da parte del Contro Governo. In fondo, le condizioni sarebbero quelle ideali. Infatti se non proprio un campo largo, di fronte a loro si apre un campo libero e pressoché deserto dove muoversi agevolmente, occupando i tanti o tutti gli spazi vuoti che si sono formati e provare a fare loro quello che il Governo né propone, nè fa. Tuttavia le forze sono quelle che sono: l'ex Borgomastro ormai ha già dato quel che poteva dare e, a parte qualche uscita estemporanea dove sembra ritornargli una mezza voglia, c'è poco da fare, il logoramento operato da anni di potere sconclusionato lascia il segno e non perdona e lui non è proprio Berlusconi. Gli altri ? Temo che conducano una tattica strumentale e opportunista: meno il Governo fa e più pensano di trarre vantaggio futuro, un credito gratuito da giocarsi al prossimo giro di boa elettorale. Il giovane Rizzul qualche cosa, forse, vorrebbe fare, ma i due avvocati del popolo credo lo tengano a bada e lo marchino stretto e, alla fine , la loro strategia democristiana prevarrà. In questo scenario deprimente, dove solo la grande estate in corso nasconde le pecche della cittadella e il vuoto assoluto di amministrazione che vi regna, aspettiamo l'autunno che non porterà nessuna novità.

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