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mercoledì 27 ottobre 2021

ASPETTANDO GODOT

COSMOPOLITAN - ASPETTANDO GODOT - La Falla

Mentre il tempo passa, l'eterno porto non muove un dito. Mesi sono trascorsi per ricevere le risultanze della superperizia commissionata dall'ex Borgomastro al Politecnico, un altro po' di tempo sembra sia passato per ricevere un qualche parere legale sul che fare o meglio su chi deve pagare ed ora che tutti questi responsi sono stati dati, nuovamente la palla sarebbe passata al Palazzo, dove, come troppo spesso accade, tutto tace o muore. Sono lontanissimi i tempi in cui un po' depresso Borgomastro, all'indomani della tempesta perfetta, dichiarava che da lì a pochi giorni tutto si sarebbe risolto. Evidentemente nessun detto è meno veritiero di quello che recita che nemo profeta in patria est. Comunque, è proprio il caso di dirlo, di acqua ne è passata sotto i ponti, ma ormai la previsione di un 2022 quale data utile per terminare l'opera , ce la possiamo scordare e se va avanti così, anche il 2023 diventa a rischio. Evidentemente a furia di: attese, ritardi, incidenti di percorso, differimenti , slittamenti, trovate voi le parole giuste, quest'opera non è più una priorità, ma sembra stia passando in coda con tutta la probabilità di diventare l'opera pubblica più lenta a realizzarsi della storia d'Italia. Un bel primato.

mercoledì 20 ottobre 2021

ENCEFALOGRAMMA PIATTO

Encefalogramma piatto « 4live.it


La ripresa, in presenza, dei lavori consiliari non rivela sorprese, né entusiasma. Poco o nulla sono le proposte in esame prodotte dal Governo, ordinaria amministrazione si dovrebbe dire, o forse manco quella. Invece la abbastanza lunga lista degli interpelli messi in campo dall'ormai due volte ex Sindaco, alla fine, si dimostrano per quello che sono, ossia una magra esibizione oratoria su temi, o meglio temini, che non spaventano per nulla il Governo, anzi gli fanno il solletico, con il rischio di farlo ridere. In questa sintesi estrema della seduta ci sta un po' tutto il problema del governo attuale della cittadella, che se da un lato, dopo oltre un anno di nuovo mandato, non ha ancora scoperto le sue carte, sino a dubitare che le abbia, dall'altro ci sta un' opposizione che non sa proprio come inziare a farla. Quest' ultima è infatti progioniera dei propri fantasmi che hanno però un nome e un cognome: porto, piscina, funivia, palacongressi, parcheggi.... potremmo continuare, tutte cose ben conosciute dai due egregi ex Sindaci che siedono in Consiglio senza sapere che cosa fare. Giustamente il pubblico sta assente non sapendo che cosa mai dovrebbe andare a sentire, men che meno la lista delle spesuccie per feste e festini che la minoranza vorrebbe, con scarso o nullo effetto, mettere nel mirino. Il titolo di oggi è dunque pienamente giustificato; magari la stagione invernale in arrivo scalderà un po' l'ambiente, ma la attese incominciano a diventare imbarazzanti per tutti.

giovedì 14 ottobre 2021


 Città di Oria - Convocazione Consiglio Comunale

CITTA’ DI STRESA

Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.

I L S I N D A C O

CONVOCA il CONSIGLIO COMUNALE


in sessione straordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno Lunedì 18 ottobre 2021 ore 20.30 presso il Palazzo dei Congressi – Sala dei Quattrocento e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno Lunedì 18 ottobre 2021 ore 21.00 presso il Palazzo dei Congressi – Sala dei Quattrocento Per deliberare il seguente


O R D I N E D E L G I O R N O


1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti

2. Comunicazione delle variazioni di bilancio approvate con deliberazioni di Giunta Comunale ai sensi dell’art. 175 c. 5bis del TUEL. Periodo I° semestre 2021.

3. Ratifica deliberazione G.C. N. 121 del 21/08/2021 “Esame ed approvazione VII variazione al bilancio di previsione 2021/2023”.

4. Unione Montana Cusio-Mottarone. Introduzione contributo annuale a carico dei Comuni-membri a copertura delle spese di funzionamento dell’Unione, con decorrenza anno 2021.

5. Gruppo consiliare Grande Stresa – Richiesta convocazione Consiglio Comunale per esame O.D.G. Ospedale Castelli

6. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione ad oggetto “Canone unico patrimoniale e occupazione suolo pubblico”

7. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione ad oggetto “Applicazione InTown Stresa e Baveno – Pubblicazione”

8. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione su rendicontazione manifestazione “Stresa Liberty”

9. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione su rendicontazione evento “Stresa che Bolle”

. 10. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione su incidente funivia del Mottarone

11. Gruppo consiliare Grande Stresa –Interrogazione su Recovery Plan nazionale e regionale

IL SINDACO

madame Marcella Severino

mercoledì 6 ottobre 2021

VILLA IN COLLINA


 


Le performance del Palazzo non sono solo di oggi, ma anche di ieri. Una di cui vi vogliamo raccontare la storia è quella che l’immagine del post di oggi immortala nella sua attuale configurazione. La configurazione di ieri, o meglio dell’altro ieri, è un poco più modesta: la mettiamo in coda al post, così sfigura meno. Comunque, seguendo le istruzioni che questa sera vi diamo, potreste imparare a farvi una villa con piscina, partendo da un capanno abusivo in mezzo al bosco sul versante collinare, al confine con il Comune vicino e con vista sul golfo. Dunque: atto primo si ottiene un condono edilizio con la legge del 2003, poi si incomincia a far crescere la creatura, sia sfruttando l’ampliamento che la norma del Piano regolare concede, sia l’incremento volumetrico che una legge regionale del 2009, pure ammette. Morale: di variante in variante, si arriva a circa dichiarati 200 mc, il che non sarebbe molto, anche se sembrano di più; in effetti l’autorimessa non la si conteggia, ma forse manco si poteva fare, e la piscina è un optional che ormai non si nega a nessuno, così come il disboscamento completo di circa 3000 mq. di terreno. Andrebbe tutto benissimo, in fondo di questi edifici è pieno il versante, ma quello che non si comprende  è come ciò possa farsi in un’area comunque urbanisticamente a bosco e quindi agricola. In effetti le norme del Piano regolatore non parrebbero tanto permissive; in questo caso avrebbero ammesso  un modesto ampliamento per sole esigenze igienico/funzionali e, salvo ritenere che la piscina svolga funzioni igieniche, dell’edificio originario non c’é proprio più alcuna traccia, anzi ciò che è venuto fuori è un edificio assolutamente quasi inedito, mentre, e qui è il Consiglio di Stato che ci da una mano, perché ci dice che il concetto di ristrutturazione, anche nell’eccezione più permissiva, non consente di perdere le traccie dell’originario edificio: di quello che non c’è più neppure l’ombra. Tanto valeva classificare l’area edificabile, perché non capiamo più dove stia la differenza tra un terreno edificabile e il non edificabile, ma dobbiamo realizzare che stiamo parlando di un Palazzo che aveva generato la variante “Zanetta”, censurata dal Capo dello Stato e che ha consentito di fare edilizia residenziale in area di rispetto cimiteriale e che, non contento, si appresta a concedere un altro “ modesto” ampliamento, sempre in area cimiteriale, e non certo per una cappella funeraria.