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martedì 28 giugno 2011

Trasmissioni: sospensione

Con buona pace di qualcuno, la felicità di altri, il dispiacere di pochi e l'indifferenza dei molti,  vi comunichiamo una interruzione della nostra quotidiana rubrica, causa assenza dalla nostra postazione. Le trasmissioni riprenderanno non appena possibile e comunque dopo il nostro ritorno che è fissato il giorno 12 luglio prossimo. Non  mancate all’appuntamento, ritornando a cliccarci a partire dal giorno successivo. Gli argomenti non dovrebbero mancare. Grazie.
Busti  da Palazzo
Taglio del nastro, sabato passato, Palazzo di città, piano terreno, si inaugura la sala del Canonica, sicuramente d’ora innanzi, i busti restaurati staranno meglio di come erano prima;  messi un po’ di qua e messi un po’ di là e un po’ dimenticati. Quindi quanto al merito nulla da eccepire, quando al dove è stato realizzato già si era, senza alcun esito, sollevata l’obiezione perché l’occasione fosse quella di collocarli in quella sempre dimenticata palazzina dall’liberty stile, trovando così anche l’occasione per ridar pregio e funzione a quell’edificio mezzo abbandonato. Ci fu obiettato che non andava bene, che c’erano problemi, che quanto ai soldi ne mancavano, che invece andava bene metterli al piano terra del Palazzo che aveva tanto spazio. Già lo spazio, perché proprio nell’occasione di un’altra questione sollevata, l’obiezione  era che il Palazzo non aveva un buco libero e quindi per i Consiglieri  non si poteva trovare un 2x1 per metterci sedia e tavolino col pc. Pazienza, se lo erano scordato che basta volerlo e lo spazio si trovava anche per solamente metterci dei busti, non ne facciamo una questione, ma ci sembrava utile per tutti, anzi forse più per gli altri che per noi che di spazio comunque c’è lo abbiamo. C’è comunque anche una certa analogia tra tutti quei busti ora esposti al piano terra del Palazzo di città e altri eletti rappresentanti il popolo elettore  che , anche loro, siedono ogni tanto in assemblea. L’analogia sta nel silenzio di cui sembrano animati quando stanno dietro i loro scanni e li fa uguali, muti spettatori del quinquennio in corso d’opera, salvo, come professori di un’orchestra, alzare o meno il braccio dietro la bacchetta del maestro: Canio il  direttore.

lunedì 27 giugno 2011

Porto:  passato pericolo ?

Saranno, forse, passati 10 anni, ci hanno messo mano ingegneri progettisti, geologi e geotecnici, uffici tecnici degli enti interessati, docenti universitari a più riprese; il primo progetto andato buco, qualche variante in corso d’opera per cercarvi anche il rimedio, ma senza risultato se non per i tanti soldi spesi senza scopo; passano gli anni, arrivano altri soldi ed anche l’altro progetto, quello buono, almeno si sperava e così va in gara che, dopo le ormai solite controversie giudiziarie, si conclude e lo assegna al vincitore.  Quest’ultimo sembra solerte e subito mette in mostra il manifesto con tanto di disegno, di cifre ed anche di date. Manca il nome del Direttore dei lavori, poco male, ma sembra che sia ancora ricercato. Poi, sempre il vincitore si mette in opera per fare il progetto di livello esecutivo, perché così era previsto nel bando della gara. Il 17 del mese di luglio che verrà lo porterà in Palazzo e se ci sarà il consenso, dovrebbe avere inizio anche il cantiere che nel 2013 concluderà i lavori.
Qui però c’è anche la sorpresa, il progetto esecutivo che il nostro vincitore consegnerà in Palazzo, sarà per la parte strutturale, almeno più della metà, tutto diverso dal progetto andato a gara. Spariranno le famigerate palancole, quelle che non volevano, anzi non potevano proprio conficcarsi nel terreno sotto l’acqua, insomma le madri di tutte le sventure che invece il progetto andato in gara, ancora e, dobbiamo dirlo, con una certa ostinazione, prevedeva, ma c’è di più, infatti sparirà anche la colossale diga gettata in opera  sott’acqua, quella che doveva essere larga 4 metri, alta forse 9 e lunga quanto il porto. Si, sparirà quella specie di invisibile  muraglia alla cinese, perché, pensate un poco: a detta del vincitore della gara rischiava di crollare una volta costruita. La soluzione è un’altra cosa che, per ora, non sto a dirvi perché divento troppo lungo, ma per quanto ho chiesto informazioni, non è male,  anzi è anche semplice tanto che nessuno prima ci aveva mia pensato . La domanda che invece ci poniamo è che forse l’abbiamo rischiata un’altra volta. Incrociamo ora le dita e speriamo. Un’ultima nota però è degna che non manchi: la soluzione offerta, oltre che buona, dovrebbe anche costar meno, ma su questo ancora non sappiamo se costerà meno solo all’impresa o anche al solito comune.

sabato 25 giugno 2011

Urbanistica: si negozia   


Ci ricordiamo bene, uno dei punti qualificanti del programma del I governo Canio era la “così detta” urbanistica negoziata che, dopo la stagione delle tangenti che avevano riempito tutta l' Italia, si stava affermando come un nuovo modo trasparente di fare quello che, prima, si faceva forse di nascosto. Insomma, si spostavano un poco le cose e si tendeva a procedimentare un certo approccio che vedeva favorire anche l’ incontro tra i privati attuatori degli strumenti di governo del territorio ed i locali governanti per, insieme, trovare soluzioni per ciò che è pubblico, mentre si realizza anche il privato. Non so se sono stato chiaro, certo che dopo quelle promesse fatte  quando il nostro Canio era ancora troppo giovane, gli esempi non è che si sono poi sprecati, quasi nessuno. In questi anni di governo, c’è stato, invece, un caso in cui qualche cosa nella materia è andato in porto. E’ quella che venne chiamata variante perequativa che ha assegnato circa 15.000 cubi all’edilizia turistico/ricettiva. Era l’anno 2009 quando si chiuse quella variante che, tra le altre correzioni, inserì due codicilli, forse irrilevanti, ma importanti. Eccoli qua :

Art. 3.4.1:Gli interventi che utilizzano i volumi sopra riportati sono attuabili a mezzo di Permesso di Costruire Convenzionato come previsto dall’art. 16 delle N.T.A.”
Art. 1.6:” Gli interventi con incremento volumetrico in ampliamento previsti con la variante di piano 22 sono attuabili con Permesso di Costruire Convenzionato.”
.
Per farla breve, quei codicilli impongono di negoziare e di portare a casa qualche cosa di pubblico e di utile, ma il primo di dicembre del 2010 ( solo adesso però viene pubblicato), Canio ed il Professore che riteniamo fosse consenziente e poi tutto il governo riunito alle 18 della sera, in relazione all’ampliamento dell’Hotel La Palma, così insieme deliberano nell'atto n. 177 di quel giorno.

Omissis
Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese per alzata di mano;
DELIBERA
1. Di non procedere alla sottoscrizione di convenzione con la soc. “Hotel La Palma” di Stresa per i motivi espressi in premessa.
Che dire? Per ora che abbiamo trovato altra materia per un prossimo Consiglio, ma che comunque sembra non vi sia più speranza alcuna.


venerdì 24 giugno 2011

Prima prova federale: naufragio   


Ne abbiamo fatto qualche cenno nella cronaca e  pre cronaca del consiglio di città, poichè il nostro locale governo era in procinto di varare quello che, con un poco anche di enfasi, lo si chiama il piano d’ uso del demanio: quello lacuale. Trattasi di un regalo, passato dalla Stato alla Regione e poi da questa dato in dote ai comuni rivieraschi che si sono messi insieme per così “ meglio” gestirlo. Concessioni per l’ormeggio a mezzo boe o in mezzo ai porti, passerelle fisse e galleggianti, darsene coperte ed anche  scoperte, spiagge, scivoli d’ormeggio, costruzioni di civile abitazione, giardini, pontili della navigazione, quella dei laghi, linee elettriche e non solo, che corrono sommerse. Insomma c’è di tutto, dato o abbandonato in concessione, bene non si sa, comunque se tutti pagassero i canoni annui dovuti, nel bilancio di città entrerebbe una sommetta un po’ diversa da quanto sino sembra che incassi. Solo le boe d’ormeggio sono quasi due centinaia e , anche a stare bassi, fanno 40.000,00  euro di canoni  per anno. Ed allora arriva il piano con tanto di annunciato suo deposito prima del voto. Appena lo si guarda, apriti cielo, ma questo non solo non è un piano, ma ha tanti e tali errori che se deve servire anche a far pagare chi non paga, campa cavallo, l’elusore può stare più tranquillo di quanto stava prima la riforma federale. Una darsena coperta indicata con concessione già dimessa, ma con tanto di video sorveglianza e imbarcazione in acqua, dei nove scali della navigazione laghi, solo sei sono indicati, gli altri non si sa; poi anche altre darsene e le strutture fisse d'altro tipo che ci sono, ma non sono riportate sulle carte, quelle aggiornate; le aree demaniali catastali che non vengono segnate; un’isola intera che tutta quanta  pare sia affondata e belle che scordata;  tutte le linee dei servizi stese sui fondali, manco una ne è segnata e pensare che varrebbero, ogni anno, €. 6,08 al metro lineare e sono dei chilometri.  Questo è un po’ il quadro delle cose date o da dare in concessione, poi ci sono quelle che sono proprio del demanio, rive, pontili fissi, rampe e porticcioli che anche se segnate, magari stanno quasi per crollare e metterci mano sarebbe compito del piano, forse, dirlo e prevederlo. Comunque  questo è il quadro federale dopo due anni esatti dal regolamento regionale, che mancava, e tre anni e mesi sei dalla legge che ha trasferito tutto quanto ai comuni rivieraschi. Non è quindi che si vada tanto in fretta  e manco tanto bene. Comunque, saremo battaglieri e antagonisti, ma anche costruttivi e i pezzi del quadro che mancavano,  12 ore dopo il consiglio noi li abbiamo forniti e regalati. Ora spetta a Canio ed alla sua troupe, darsi un po’ la mossa decisiva, mossa  che, sino ad oggi, proprio non c’è stata , lasciando stare , per un po’, il  povero Tremonti che anche quando gli regala le risorse, Canio tanto persino se le scorda.

giovedì 23 giugno 2011

Intervallo


Aspettando che suoni la campana per l’ annuncio dell’inizio del secondo, c’è del tempo per i commenti intorno al primo. Quanto alla durata , siamo in media, tre orette  nette, nette, per una volta in media al mese, non è che sono uno sforzo sovrumano per i 17 eletti e convenuti, anzi vien quasi da dire che meno di così forse si muore. Se poi l’orario è quello che va tardi, ma questo dipende da chi lo fissa quell’orario ed io confesso di non avere mai capito perché i Consigli si fanno sempre di sera, quasi di notte e non di mattina quando è giorno. Detto così, tagliare anche sui singoli interventi, già contingentati, che cosa poi rimane di quel poco che c’è ancora ? Quasi niente con forse la gioia del nostro capo del governo cittadino, ma potremmo allora chiudere su tutto e andarcene  insieme tutti a casa. Bisogna anche ricordare che il primo atto si è allungato un poco  più del solito perché c’era l’argomento fuori sacco cui Canio tanto teneva e che si sarà preso una trentina di minuti, forse più.  Su molte cose, per la verità, siamo andati anche veloci e non è che la chiusura della commissione all’edilizia si sia presa chissà quanto del tempo, pochissimi minuti; così la correzione della convenzione con Baveno, pochi secondi; così quella con Nebbiuno, pochi minuti. Poi il piano del demanio, presentato e ritirato, non è che non meritasse di dire qualche cosa, così,  almeno questo si spera, la prossima volta potrà andare anche veloce . La storia dei soldi al revisore, accidenti, era una questione di principio sacra e santa e meritava di fare barricate; lo stato, che fa schifo, delle strade cittadine, forse è la terza volta che in aula lo si porta, ma cosa ha fatto sino ad oggi maggioranza per trovare il rimedio insieme ai soldi ? Niente, mentre adesso ha capito che è caduta nella trappola tiratagli e deve venir dietro se non  vuole finire prigioniera. Altre perdite di tempo non ne ho viste a dire il vero, 17, diventati poi 18 erano tanti gli argomenti, anche se una volta era la norma, mentre  il problema rimane solo la gestione delle date, degli orari e di quei numeri, ma questo spetta appunto proprio a Canio. Conclusione, prima che suoni la campana del nuovo atto che comincia: meglio è non consigliare a un eletto di tacere o di tagliare, ma di dire sempre ciò che pensa, se crede essere  giusto o anche solo bene.

mercoledì 22 giugno 2011

Atto primo
Giorno 21, ore 21 Palacongressi, quasi tutti subito presenti, incomincia il primo atto appena dopo le formalità di rito.
E’ in esame il piano del demanio delle rive lungo il lago, una roba interessante,  ma l’esame manco inizia perché il Vice delegato annuncia l’intenzione a ritirarlo: troppi errori, troppe carenze, insomma fa acqua da ogni parte e il rischio che vada giusto a fondo non appena si fa il varo è troppo grande, quindi annuncia che aprirà un tavolo tra i gruppi per un esame approfondito e che, una volta messo a posto, ma solo allora in aula tornerà. Superminoranza non mostra troppo sorpresa perché l’affondo al piano lo aveva già annunciato nel corso dell’esame durante il deposito degli atti e il Vice delegato ne aveva preso atto. Si toglie quindi di scena l’argomento  dopo che il controrelatore Piervalle, elenca vizi, errori, carenze di quel piano e le virtù che non ci sono.
Torna in aula la Commissione all’edilizia, quella che superminoranza voleva riformare o anche solo cancellare e che grande maggioranza invece voleva mantenere. Questa volta è proprio il Professore delegato che la vuole  cancellare. Siccome è sempre meglio tardi anzichè mai, tutti approvano e la super commissione, dove il conflitto di interessi era la regola, adesso non c’è più e noi non piangeremo.
Qui incomincia a salire la tensione, c’è la questione del revisore e del compenso , con  la proposta portata in aula per scavalcare la mozione di superminoranza. Questione pregiudiziale quindi e innanzitutto: E’ strumentale, dice duramente minoranza, mettere in discussione la proposta prima della discussione di quella presentata dalla stessa minoranza. E’ strumentale  perché tende a svuotare di valenza la proposta che è stata presentata prima e solo allora Canio ha trovato la pensata di ostacolarla chiedendo al Consiglio di esprimersi prima su un oggetto concorrente. Terminata la querelle si vota quindi  sulla questione preliminare e il voto è già scontato. Si entra quindi nel merito, con la lettura da parte del delegato alla finanze della relazione di proposta. Quando finisce la lettura, il delegato perde la voce e poi non parla più neanche interrogato. Quindi superminoranza va all’affondo usando il repertorio di merito e diritto che certo non gli manca, ma quelli non si muovono neanche a bastonarli, sembrano di pietra e così si votano un atto che è un capolavoro di spregio, di arroganza e di ignoranza.  L’invio alla Corte, quella dei conti, è garantito.
Torna in aula una proposta di superminoranza per correggere una convenzione con Baveno e questa volta, maggioranza la fa propria integralmente. Si passa al voto e tutti son concordi, così minoranza incassa anche il suo premio di consolazione.
C’è la proposta per convenzionare con Nebbiuno il capo del servizio alla pubblica edilizia, Ermini ora anche detto Burghener, architetto e cantautore di successo, insomma si va avanti sulla strada del depotenziamento del servizio e minoranza se ne astiene, giustamente. Ritorna ancora in aula lo stato di dissesto delle strade cittadine e la proposta è di correre ai ripari con una norma straordinaria che vada a cercare gli autori dei danni così estesi. Lo propone la superminoranza che non si stanca di insistere sul tema ed indicar col dito le responsabilità che sono sulla testa di quanti hanno lasciato che tutto andasse in aria. Il testo è belle e pronto e non lascia vie di fuga. Non se ne accorge il Vice delegato, ma non sfugge invece al Professore che, fiutandone il pericolo, prende  in mano la questione e propone, come suo solito, una qualche mediazione, sempre al ribasso. Quindi anche Canio chiede tempo per pensare e per proporre un testo condiviso, impegnandosi a riportare subito in aula la questione che così viene sospesa , come la minaccia che, forse, hanno capito di avere  sulla testa.    
E’ la serata dei premi, anche se di consolazione, e la superminoranza ne incassa un altro piccolino, riuscendo ad aprire, almeno ai consiglieri, tutti gli archivi del Palazzo. Sembra sia passato un secolo da quando Canio, invece, segretava, nascondeva e ritardava e superminoranza doveva scrivere al Prefetto per invocare il rispetto della legge. Ora tutti gli atti pubblicati rimarranno accessibili per sempre, sul sito, ai Consiglieri. Accontentiamoci per ora , ma ancora un altro poco e riusciremo ad aprirli anche per tutti. Torna la convenzione con Pro Loco che chiude, nell’autunno e nell’inverno, i battenti dell’ufficio del turismo i festivi e i prefestivi e li riapre al lunedì. Superminoranza vorrebbe proprio il contrario, ma su questo il Professore sembra tornato come prima della cura e non ci sente proprio niente. Quindi votano e la bocciano. E’ il secondo tempo della questione sul compenso al Revisore, quello che doveva essere il primo e che Canio ha ribaltato e messo in mezzo a tutto quanto. Non resta che picchiare ancora un poco, ricordare che la richiesta è anche che il Revisore presenti dimissioni e concludere con la parola “applausi “  rivolta a grande maggioranza che , ormai muta, vota contro, senza vergogna.  
Intanto era arrivata la Consigliere Severino e Canio la aspettava perché aveva un argomento fuori sacco che voleva , comunque, andasse in aula per un voto su un ordine del giorno. E’ la questione del disservizio capitato all’ambulatorio ASL della città per cui si dice, ma l’altra parte poi smentisce, che presto o tardi chiuderà. Canio è, giustamente, interessato ed ha preparato un testo da votare giusto in Consiglio e lo vorrebbe  condiviso  anche dalla  Consigliere Severino perché siede in Provincia. Così infatti succede e dopo un po’ delle solite parole che, in questi casi, si dicono senza sapere più di tanto quello che si dice, tutti lo approvano.      
 Un’altra convenzione messa in esame ed è quella per il servizio di assistenza al domicilio. E’ una questione che si solleva perché in contrasto con la convenzione generale del consorzio tra i comuni. La risposta è una lettura di numeri di articoli e di commi, ma quando la delegata all’assistenza chiude il testo e le si fanno le domande più precise, è un po’ la storia che succede con il delegato alle finanze, si perde solo tempo. Il voto è quindi già scontato.  Si va verso mezzanotte e si capisce che Canio vuol tirare un po’ alle lunghe per non affrontare tutto il Consiglio e così si passa a due argomenti un po’ leggeri , quello delle soste al venerdì , ma vi diciamo subito che non si cambia proprio niente e quello di due attraversamenti per pedoni che non sembrano a norma più di tanto. Di uno si assicura che lo è , l’altro non  lo è , ma non importa, non è successo ancora niente. Aspettiamo quindi il prossimo incidente. E’ scoccata mezzanotte e come Cenerentola bisogna tornare tutti a casa. Il resto, ma quando non si sa, andrà avanti e finirà la prossima puntata.       
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martedì 21 giugno 2011

 La commedia  

Questa sera quindi si replica e va in scena l’ennesima assemblea che il pubblico diserta. Eppure, in massa, il pubblico il suo capo lo aveva pure scelto ed era stato  quasi un plebiscito, un trionfo, una vittoria senza ombre e senza inganni, un voto dato come per acclamazione; si poteva sbagliare qualche numero, ma non certo il suo esito. Incassata la vittoria, festeggiata con gli amici, passata una vacanza meritata, bisognava tirarsi su le maniche e iniziare a lavorare. Così tutti, pensiamo, stavano aspettando che cosa, di li a poco, sarebbe poi successo. L’attesa intanto si allungava e la speranza si accorciava. Peraltro il delegato Professore, ancora sorretto da quel voto, così imprevisto e certo immeritato, dettava massime in Consiglio e quella sull' autosufficienza della grande maggioranza rimane negli annali  perché, da li a poco, si rilevò quanto fosse insufficiente quella pur grande e forse troppo grande maggiora.  Insomma, quel voto incominciava ad imbarazzare e quella vittoria quasi a disturbare. Si , certo, Tremonti la metteva proprio tutta  a mettere i bastoni dentro le ruote del gran carro che comunque si era impantanato. Passano i mesi, passa anche il primo anno, poi i primi mesi del secondo e ancora tutti a chiedersi quale sarà la gran sorpresa di quella grande maggioranza, che cosa regalerà ai tanti e troppi che gli diedero il consenso. Anche noi che siamo l’altra parte, a questo punto, questa domanda ci poniamo, anche noi che pur essendo l’altra parte e quindi dovremmo esserne contenti, guardiamo, un poco preoccupati, lo stallo in cui versa il governo cittadino: senza idee, senza volontà, senza soldi, ma invece questo non è vero. Intanto questa sera, va in scena, l’ennesima puntata senza spettatori, quasi che i tanti estimatori siano spariti, forse imbarazzati dagli attori. L’invito è, questa volta, tutto per loro e noi vedremo di non tradire il pubblico presente. Quanto al resoconto della sera, visto che si finirà sul tardi,  solo domattina, appena lo potremo, lo metteremo in rete .  

lunedì 20 giugno 2011

Consiglio nel solstizio d’estate  
Sarà per caso, sarà invece per calcolo, i Consigli della cittadella seguono il ritmo stagionale, ritmi un po’ troppo levantini, forse, e i risultati infatti si vedono o meglio non si vedono, ma comunque questo è il dato, difficile a modificarsi più di tanto nonostante superminoranza faccia la sua parte a mettere legna dentro il fuoco. Cosa bolle quindi in pentola in questa ed anche negli altri appuntamenti stagionali dove si aspetta sempre qualche novità che poi invece non arriva ? Poco o quasi nulla. Il fatto è che Canio, sembra aver già finito gli alimenti e, appunto, poco o quasi niente abbia da dare in pasto ai convitati, vivacchia insomma alla giornata, scontando dentro il suo governo qualche tensione di stagione, ma ciò nonostante non sembra decidersi a fare la mossa di una svolta. Vivacchia dietro l’alibi del patto di Tremonti a cui vien facile dare ogni colpa, mentre il nostro Canio non ha ancor capito che è proprio il patto di Tremonti che deve riuscire a far venir fuori i buoni amministratori, i virtuosi; quelli che invece di aspettare qualche altra nuova imposta, fanno la rivoluzione in casa propria e vanno avanti. Un mese dopo un altro le scadenze promesse in calendario slittano in avanti e, il porto a parte, che comunque ha un arretrato di due lustri, qualcuno sa indicare quale promessa è mantenuta ? Il piano di città viaggia, con oggi,  a due  anni e tre mesi di ritardo e quello che, forse, arriverà non sarà il piano promesso durante la raccolta elettorale. Se dentro ci sarà l’altra promessa, la Gabbiola , meno male, ma se manco quella ci sarà , addio per sempre. L’accordo con il Principe, quello sbandierato come storico dal sempre nostro cara Canio, è, per fortuna, inchiodato in assemblea dove Canio non osa presentarsi dopo la sconfessione del suo Vice delegato. L’alberghiera, dopo le notizie di un  accordo ritrovato, sembra tornare nel buio del silenzio, così come gran confusione su cosa voglion fare e su quando arriverà il denaro per fare non si sa più cosa, vale per la villa Palazzola. Ci sarebbero i progetti di finanza, qualcuno già nel cassetto del Vice Delegato, ma sempre il nostro Canio ci ha messo il suo veto personale e tutti sanno anche il perchè. Va avanti invece, piano piano,  la piscina. Piano piano, perchè poi c’è l’incognita gestione. Per ora pochi o nessuno riescono a capire che cosa stanno costruendo, quel che è certo è quanto invece spendono di troppo rispetto al necessario per farla.                         

sabato 18 giugno 2011

Ci ricascano




Un po’di mesi fa, avuta la notizia di un grave infortunio capitato ad un turistica “ sfortunato”, cascato in un’insidia delle strade, superminoranza interrogava il Vice delegato per conoscere la dinamica del caso e, in generale, quale fosse l’incidentalità che, da un po’ di anni, colpisce gli utenti delle strade dissestate. Che l’incidentalità non fosse tanto bassa, oltre che le informazioni date in assemblea, da lì a non molto lo avrebbe detto anche la compagnia che assicurava il rischio verso terzi che, per prolungare la scadenza di  polizza solo di due mesi, voleva un premio pari ben a quello di un anno. Non conosciamo, nei mesi che sono intanto e ormai passati da quell’interpello posto al Vice delegato, come sia andata avanti  la curva dei sinistri. Sappiamo invece che lo stato di dissesto delle strade cittadine non è cambiato certo in meglio, anzi forse in peggio tanto da farne oggetto, nel prossimo consiglio, di una proposta di superminoranza per trovare anche i soldi per la sua risoluzione. Intanto, mentre il Palazzo non fa nulla per chiudere le buche, si dà invece un gran da fare per aprirle. E’ il caso del marciapiedi in fondo a C.so Italia, messo a soqquadro già da molti mesi, ma dove i lavori sono stati poi presto abbandonati e lo stato lo vedete nella foto sotto il titolo. Questa volta a farci le spese non è stato un turista sfortunato, ma un cittadino che ci ha rimesso un polso fratturato. Intanto cade anche un anziano inciampando sui rallentatori messi per il traffico sulla via per la stazione e che, invece, sono di  ostacolo ai pedoni e ci rimette la frattura di tre dita di una mano; cade anche una signora che mette il piede in fallo in una buca nella piazza del mercato , mentre di   altri nuovi casi ancora non sappiamo.  Colpa grave caro Canio e caro delegato cui le lezioni precedenti non sembrano aver insegnato proprio niente, tanto da ricascarci, è proprio forse il caso anche di dirlo, alle prime utili occasioni. Noi ci ricordiamo ancora quando Canio prometteva che la qualità urbana sarebbe stata al primo posto, purtroppo è Canio che non se lo ricorda proprio più.         

venerdì 17 giugno 2011

Il gatto e il pardo
Ne avevamo parlato qualche tempo fa quando, leggendo una delibera approvata da Canio e la Sua giunta, ci stupimmo perché anziché ridurre, come disposto dalla legge di Tremonti, il compenso al revisore dei conti del Palazzo, si autorizzava il servizio finanziario ad aumentarlo retroagendo all’anno già trascorso, quello del 2000 e dieci. In quella deliberazione nulla quindi si diceva sul fatto che il compenso era da ribassare e, puntualmente, superminoranza depositò una mozione, ora in esame nel prossimo Consiglio, con cui si dice alla Giunta di rispettare solo la legge, tornando sui suoi passi, al Servizio finanziario di non obbedire ad un’ autorizzazione contra lege ed al Revisore di andarsene a casa perché di uno che non controlla, ma che invece chiude gli occhi quando l’argomento sono le sue tasche, forse è meglio farsene anche a meno. Ora, invece, arriva una sorpresa e Canio trova una furbata. Infatti mette al voto del consiglio la delibera che aveva fatto, e non poteva, con la Giunta e chiede al Suo Consiglio un voto per, prima, aumentare il compenso al Revisore e poi ridurlo, così non cambia niente e la legge è scavalcata. D’accordo la cifra in ballo non è molta, ma  questo è anche un argomento giusto contrario, e quel che conta è un principio sacrosanto,  ossia che la legge non può essere frodata.  La vicenda se non fosse vera, sarebbe l’argomento di una bella barzelletta, invece è solo vera con  personaggi mai dimenticati e che, non appena possono, ricompaion sulla scena: ultimo atto martedì 21 ore 21.

giovedì 16 giugno 2011

Premi di consolazione

Arriva, sempre con qualche giorno di ritardo sui termini di  legge, la convocazione del Consiglio. Sarà martedì 21 ore 21, palacongressi. Gli argomenti sono un mix, ma come quasi sempre quelli di superminoranza sono in maggioranza: 11 contro appena solo 6, se tra questi 6 contiamo anche le lettura dei verbali, e c’è una novità perché dentro quei sei, due sono argomenti che superminoranza aveva già proposto: uno era stato poi bocciato e l’altro, invece, solo sospeso. Con il primo c'è la soppressione della commissione all’edilizia, cosa appunto già richiesta da questa minoranza, sempre bocciata ed ora diventa proposta di grande maggioranza; l’altro è la revisione del patto con Baveno per la gestione comune di servizi ed anche qui dovrebbe essere approvato quanto proposto da superminoranza. Dopo tante bocciature arrivano questi due premi di consolazione che, certo ci teniamo e comunque ringraziamo. Quanto al resto della serata, uno è il così detto piano del demanio della costa, cosa da guardare con l’attenzione che forse non c’è stata, l’altro è un argomento interessante perché mentre minoranza ha censurato l’aumento, contro legge, del compenso al revisore fatto dalla Giunta e chiede dimissioni per violazione del rapporto di fiducia, la maggioranza, a farlo apposta, mette ora in Consiglio, l’adeguamento del compenso. Poi c'è la convenzione con Nebbiuno per il capo dell’ufficio, quello tecnico e per grande maggioranza la serata è già finita. Gli altri argomenti che rimangono sono quelli della superminoranza, il cui elenco trovate in fondo all’articolo di lunedì 13 giugno.

martedì 14 giugno 2011

Il giorno dopo
Superato l’unico dubbio circa il quorum, l’esito era scontato e a noi qui interessa la lettura del suo effetto sul piano più locale. Nulla dovrebbe cambiare per quel che riguarda la gestione del ciclo integrato delle acque. L’affidatario senza gara continuerà la sua gestione che, per inciso, non versa in buone acque e noi continueremo a pagare la bolletta, come prima. Quanto all’altra questione:  “Stresa Servizi”, Canio ha tirato un bel respiro di sollievo, infatti si allontana quella data del 31 di dicembre prossimo venturo che tanto lo angustiava. Perché dico che solo si allontana ? Non è forse che l’esito del voto ha tolto via la norma che ne imponeva la vendita, pro quota, ad un  privato? Qui Canio ha già finito di essere contento ed è bene che torni a preoccuparsi. Cerco di esser chiaro:  tolto di mezzo quell’articolo di legge, c’è ne però rimasto un altro che, se prima si diceva non si applicava per Stresa Servizi perché c’era quell’altro, ora che l’altro non c’è più, deve applicarsi anche alla nostra società che conta le monete. Insomma, l’articolo rimasto dice che le società fatte dai Comuni che non hanno almeno 30.000 residenti, debbono liquidarsi o alienarsi per la quota del 100%. Secondo quindi ragione, questa sembra l’unica lettura da dare alla legge che è rimasta. Verrà qualche modifica di norma, qualche rettifica, qualche novità ? Non so, oggi questo è quello che sta scritto e non ne sappiamo nulla di più. E’ vero la scadenza è più lontana, è il 31/12 del 2000 zero 13 e Canio cercherà, ancora una volta di prender tempo o meglio perder altro tempo e su quella data, troppo lontana, e sulle modalità per arrivarci , Canio sbaglia i suoi conti se crede di star fermo ad aspettare. Superminoranza ha infatti un piano per stanarlo dal suo solito letargo e quindi stia sveglio e all’erta che presto arriva la sorpresa.


lunedì 13 giugno 2011

Superminoranza: L'attività dei primi 14 mesi


Riportiamo l' elenco completo di tutte le proposte, mozioni, interpellanze ed interrogazioni presentate o incorso di presentazione in Consiglio Comunale da Superminoranza. Indichiamo accanto ad ognuna delle proposte l'esito che hanno  avuto le mozioni sino ad ora discusse in aula .

1. Proposta deliberativa del Gruppo Consiliare Insieme. "Modifica regolamento sul funzionamento Consiglio Comunale". Respinta 

2.Proposta deliberativa del Gruppo Consiliare Insieme.  "Devoluzione gettoni consiliari a sostegno attività dei Consiglieri comunali". Respinta 

3. Proposta deliberativa del Gruppo Consiliare Insieme.  "Modifica Statuto - Istituzione del Presidente del Consiglio" Respinta

4. Proposta deliberativa del Gruppo Consiliare Insieme. "Istituzione Commissione consiliare di inchiesta opera pubblica porto turistico". Respinta 

5.Proposta deliberativa Gruppo Insieme. "Avvio di procedimento per risoluzione rapporto concessorio in atto tra Comune di Stresa e proprietà Villa Pallavicino", e relativa nota "Valutazione delle indennità espropriative riferite ad area prospiciente Villa Pallavicino". Sospesa. 

6. Proposta deliberativa Gruppo Insieme. "Modifica ed integrazione art. 49 Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale in materia di nomina Commissioni Consiliari". Respinta 

7. Gruppo Insieme. Interpellanza - Iscrizioni anagrafiche di famiglie monocomponenti.

8. Gruppo Insieme. Interpellanza  - Stato manutentivo viabilità.

9. Gruppo Insieme. Interpellanza  - Candidatura Stresa a rappresentare l' Italia al concorso Entente Florale Europe.

10. Gruppo Insieme. Interpellanza  - Stato dell' appalto integrato per la costruzione del porto turistico.

11. Gruppo Insieme. Interpellanza  - Situazione raccolta differenziata.

12 Gruppo Insieme. Interpellanza  - Stato manutenzione fontana presso giardino "Verbanella".

13.Proposta di deliberazione del Gruppo Consiliare Insieme. Modifica articolo  23 Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.  Respinta .

14. Proposta di deliberazione del Gruppo Consiliare Insieme. Attuazione P.R.G.C. area via Sempione/ via P.pe di Piemonte /ponte Roddo Carciano. Avvio procedimento di riproposizione vincolo finalizzato ad espropriazione. Ritirata

15. Regolamento Consiliare - Mozione del Gruppo Consiliare Insieme sull' iter formativo della variante strutturale di P.R.G.C. . Respinta

16. Art. 45 Regolamento Consiliare - Mozione del Gruppo Consiliare Insieme su strada provinciale di collegamento Carpugnino/Stresa Capoluogo . Parzialmente accolta.

17. Art. 45 Regolamento Consiliare - Mozione del Gruppo Consiliare Insieme su ubicazione Sala Canonica . Respinta.

18. Art. 44 Regolamento Consiliare - Interpellanza del Gruppo Consiliare Insieme su stato manutentivo viabilità, spese di ripristino e loro imputabilità.

19. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme su Accordo di Programma Comune-Enel.

20. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme su delimitazione zone di balneazione.

21. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme su accesso agli atti da parte dei Consiglieri Comunali - Attività del Sindaco .

22. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme su stato piazza Marconi e sua destinazione funzionale .

23. Regolamento Consiliare - Mozione del Gruppo Consiliare Insieme. Valorizzazione patrimonio immobiliare di proprietà comunale ex-scuole elementari Isola Pescatori. Progetto di istituzione spazio dedicato alla storia della pesca sul lago Maggiore . Respinta

24. Art. 44 Regolamento Consiliare - Interpellanza del Gruppo Consiliare Insieme Igiene e decoro degli abitati.

25. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme sul servizio di pubblica illuminazione .

26. Art. 44 Regolamento Consiliare - Interpellanza del Gruppo Consiliare Insieme su Villa LaPalazzola.
27. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme su proventi derivanti dalla variante urbanistica produttiva alberghiera.

28. Interrogazione del Gruppo Consiliare Insieme su  realizzazione pontili di soccorso alle isole Pescatori e Bella - Tempi di attuazione .
29. Art. 44 Regolamento Consiliare - Interpellanza del Gruppo Consiliare Insieme su nuova Scuola Alberghiera .

30. Art. 44 Regolamento Consiliare - Interpellanza del Gruppo Consiliare Insieme. Formazione della variante strutturale in itinere di P.R.G.C. - Mancato rispetto dei criteri informatori .

31. Art. 45 Regolamento Consiliare - Mozione del Gruppo Consiliare Insieme! Percorso ciclopedonale Stresa centro-Baveno. Assegnazione mandato al Sindaco per la sottoscrizione di concertazione e di accordo di programma. Respinta 

32. Art. 45 Regolamento Consiliare - Mozione del Gruppo Consiliare Insieme. Infrastrutturazioni turistiche a servizio del diportismo nautico . Sospesa

33.  Gruppo Consiliare Insieme. Proposta di iniziativa deliberativa, integrazione regolamento su accesso agli atti. Respinta.

34.  Gruppo Consiliare Insieme. Mozione su insidie stradali e regolarizzazione passaggi comunali Corso Umberto . Approvata .

35. Gruppo Consiliare Insieme. Mozione su incentivazione e promozione del turismo invernale. Progetto giardini invernali aperti . Respinta

36.  Gruppo Consiliare Insieme. Interrogazione su patto di stabilità per gli EE.LL. Costruzione porto turistico, compatibilità.

37. Gruppo Consiliare Insieme. Interpellanza su insidie stradali e danni a terzi.

38. Gruppo Consiliare Insieme. Mozione sulla destinazione risorse derivanti da variante alberghiera perequativa.

39.  Gruppo Consiliare Insieme. Interpellanza su progetto costruzione piscina zona Lido, costi di copertura.

40.  Gruppo Consiliare Insieme. Mozione su infrastrutturazioni turistiche, adeguamento e nuove costruzioni delle stazioni della Navigazione Laghi . Respinta 

41. Mozione Gruppo Consiliare Insieme. su terre gravate da uso civico. Procedure reintegra tra i beni del Comune di terre alienate senza autorizzazione. Attività svolte dall' Ente. Indicazioni. Approvata .

42.  Mozione Gruppo Consiliare Insieme su P.R.G.C. vigente. Norme di attuazione in palese violazione di legge. Indicazioni per la loro revisione. Respinta 

43. Mozione Gruppo Consiliare Insieme su politica a favore della famiglia. Incremento offerta servizi a favore prima infanzia. Istituzione e realizzazione struttura "micronido" . Respinta.

44.  Mozione Gruppo Consiliare Insieme su politiche a favore dei minori e dell' età giovanile. Stato inattività ricreatorio parrocchiale. Azioni dell' Ente. Parzialmente accolta . 
45. Gruppo Consiliare Insieme. Interpellanza in relazione al voto contrario espresso sulla mozione "Istituzione Museo della Pesca" . 

46. Gruppo Consiliare Insieme. Interpellanza in ordine al procedimento di variante strutturale del P.R.G.C.

47.Gruppo Consiliare Insieme. Iniziativa deliberativa ad oggetto: "Revisione regolamento edilizio. Formazione e composizione della Commissione Edilizia. Respinta.

48.Gruppo Consiliare Insieme. Mozione in ordine alla soluzione del problema dei parcheggi urbani. Condivisione del programma di mandato della maggioranza: "Grandi opere - Utilizzo dell' area denominata Gabbiola. Programma investimenti opere pubbliche 2011/2013 - Modifiche. Respinta  .

49. Gruppo Consiliare Insieme. Riapertura della seduta di esame e conclusioni della proposta per revisione sostanziale con parziale annullamento dell' accordo concessorio: Comune/Pallavicino relativo all' utilizzo dell' area a lago di proprietà della Villa. Sospesa.

50 Mozione su progetto recupero urbano delle frazioni di terra e di lago (prot. n. 2346 del 15.02.2011). Respinta

51  Mozione su progetto recupero urbano delle frazioni di terra e di lago. Respinta.

52 Mozione su verbali delle sedute consiliari. Sbobinamento. Respinta.

53. Mozione relativa a Regolamento per individuazione criteri di affidamento di servizi di progettazione e urbanistici inferiori a Euro 20.000.= Respinta.

54. Interpellanza relativa a "Corso Umberto I occupazione di area pubblica - Interferenza - rimozione."

55. Interpellanza relativa a manutenzione fabbricato imbarcadero .

56 Interpellanza relativa a stato parcheggi area Lido .

57 Interpellanza relativa a beni acquisiti al patrimonio comunale. Stato delle procedure, loro utilizzo.

58 Interpellanza relativa a beni del patrimonio comunale assegnati a terzi ad uso commerciale. Difformità di regime giuridico applicato.

59 Interpellanza relativa a Programma Interreg Italia-Svizzera 2007-2013. Risorse non destinate. Progetto Isola Pescatori. Progetti dell' amministrazione .

60. Interpellanza su Fondazione Villa La Palazzola - Stato dei finanziamenti e del progetto .

61.Interpellanza su igiene e decoro degli abitati .

62.Interpellanza su pessima gestione dei cimiteri comunali .

63.Interpellanza su auto blu comunale .

64  Interpellanza su liberalizzazione dei servizi pubblici locali - Stresa Servizi S.r.l., prospettive e programmi di amministrazione .

65 Interpellanza relativa a atto di indirizzo della Giunta Comunale .

66 Interpellanza relativa a movimento demografico, nuove iscrizioni per immigrazioni e cancellazioni per accertata residenza in altri luoghi .

67 Interpellanza su stato di attuazione nuova sede Istituto Alberghiero .

68 Interpellanza su servizio tecnico edilizia pubblica. Depotenziamento.

69 Interpellanza su Convenzione Comune di Stresa/Casa di Riposo Tadini .

70 Interpellanza art. 44 del regolamento consiliare. Stato della procedura di variante PRGC.

71 Interpellanza art. 44 del regolamento consiliare. Legge Regionale n. 1/2011. Piano casa  regionale. Intenti dell’amministrazione. 

72  Mozione. Art. 45 del regolamento consiliare. Infrastrutturazione aree costiere per attracchi temporanei a servizio del diportismo nautico. Ripresa e conclusione dell’esame. Respinta.

73 Mozione art. 45 del regolamento consiliare. Riqualificazione urbana. Proposta di progetto finanza area p.za Marconi. Respinta

74 Interpellanza. Art. 44 del regolamento consiliare. Progetto giardini d’inverno . Impegno dell’Assessorato al turismo. Verifica di sua attuazione.

75 Proposta deliberativa. Art. 7 del regolamento consiliare. Servizi convenzionati con il Comune di Baveno. Servizi espropriazione e disciplinare – riparto delle spese – modifica. Sospesa.

76 Mozione art. 45 del regolamento consiliare. Regolamentazione per l’assegnazione in uso dei beni comunali. Respinta

77  Proposta art. 7 del regolamento consiliare. Gettone di presenza ai Consiglieri anno 2011. Non attribuzione. Respinta.

78 Interpellanza. Art. 44 del regolamento consiliare. Terre gravate da diritti di uso civico alienate senza valido titolo. Procedura di reintegra tra i beni del demanio comunale usi civici. Verifica stato di attuazione.

79  Interpellanza. Art. 44 del regolamento consiliare. Liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Stresa servizi s.r.l.. Sostenuta inapplicabiltà dell’ art. 23/bis D. L. n. 112/2008, convertito in legge 133/08 .


In esame nel prossimo consiglio:

80: Interpellanza Art. 44 del regolamento consiliare. Politica del turismo - grandi eventi. Presidente Distretto turistico dei laghi- Sindaco Comune di  Stresa . Non compatibilità di politiche turistiche.
81: Artt. 7 – 43 del  regolamento consiliare. Convenzione Comune/Pro Loco. Proposta di modifica in punto calendario di apertura giornaliera in periodo di bassa stagione.
82 : Artt. 44 del  regolamento consiliare. Posteggio autocaravan in aree non dedicate. Interpellanza per la individuazione di area da attrezzare allo scopo e per la regolamentazione attuale delle soste.
83: Art. 45 del regolamento consiliare- Riduzione dei costi degli organi di controllo. Attribuzione di maggior compenso al Revisore dei conti. Richiesta di annullamento per incompetenza e violazione di legge della deliberazione della GM. n. 13 del 26/01/2011 relativa alla assunzione di atto di indirizzo finalizzato alla attribuzione di maggior compenso. Richiesta di dimissioni del Revisore del conto per violazione del rapporto fiduciario.

84: Artt. 43 del  regolamento consiliare. Convenzione Comune /Consorzio Servizi Sociali del Verbano. Servizio di assistenza domiciliare. Mozione per la riconduzione, in riforma della convenzione assunta, del servizio all’interno delle funzioni già previste dall’art. 3 dello Statuto Consortile.

85: Art. 44 del regolamento consiliare. Interpello sullo stato di avanzamento del contratto di appalto di costruzione del porto. Direzione dei lavori.

86: Art. 45 del regolamento consiliare.  Nuova regolamentazione delle soste a pagamento. Riduzione dell’offerta gratuita nella giornata di mercato- mozione per la richiesta di modifica.

87: Artt. 7 – 43 del  regolamento consiliare. Proposta di modifica al vigente regolamento per la pubblicazione  degli atti.

88: Art. 44 del regolamento consiliare. Concessione per la gestione del Palacongressi. Interpello in merito alla efficacia della attuale  conduzione.

89:  Artt. 7 – 43 del  regolamento consiliare.  Insidie stradali e stato della viabilità interna. Proposta di norma regolamentare transitoria finalizzata al ripristino di normali condizioni di transitabilità senza oneri aggiuntivi per l’Ente .

90: Art. 45 del regolamento consiliare Attraversamenti pedonali: viale Duchessa/via Sempione- Via Fulgosi/Via Sempione. Mozione per messa in stato di maggior sicurezza.