Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

martedì 31 dicembre 2019

ULTIMI ATTI




Si è svolto al pomeriggio il rito di un anno che finisce e di un mandato che si chiude. Baldanzoso come mai, il nostro Borgomastro dirige ancor la danza tra carte che svolazzano e parole in libertà. L'ordine del giorno sembrerebbe anche corposo, ma a dispetto dei temi sull'agenda, il tempo dedicato non è molto e tutto poi finisce all'ora che è di cena. La lista è dunque lunga, ma nell'anno elettorale le tasse non si toccano e qundi si fa in fretta a tenerle già com'erano.Passiamo dunque ad altro; il solito programma di opere e lavori, con dentro da quest'anno i beni ed i servizi che si vanno ad acquistare. Son tutti un po' contenti, ma su un punto c'è un quesito che pone Severino. La cifra per la mensa non torna più di tanto. Ci prova il Borgomastro, esperto a far di conto; non sembra che soddisfi la sua di spiegazione, l'esperta non è in aula, ma c'è sempre un cellulare e dunque la contatta la nota delegata ai conti e alle finanze e poi finisce lì, chiudendo l'incidente. Sul piano sostanzioso di opere e lavori è sempre il Borgomastro che illustra la sua lista. Nessuno lì lo dice, ma ci sembra che sparisca dal piano dei lavori il progetto emblematico che scende dal monte Mottarone. Può darsi che anche lì sia finito tutto in niente, per ora non si sa, vedremo un po' più in la. Il resto è roba nota, le solite cosette , un mucchio di gran soldi che una volta che si spendono non sempre si comprendono a cosa son serviti,. Del porto ancora niente, ma annuncia il Borgomastro che il mese che ora viene, arriva la perizia sul caso a tutti noto. Vedremo la sorpresa. Chi paga e quanto costa. Ma ecco un incidente che anima il dibattito; è il caso Grand Hotel, o meglio l'ampliamento. E' noto che i lavori son già ben avviati, ma è noto che nessuno ha visto e letto nulla all'albo del Comune. Contestano la cosa dai banchi che non sono del Governo, ma il nostro Borgomastro non sembra mai informato se gli atti che lui approva riposino in cassetti per giorni, mesi ed anni. E' un modo che lui usa per fare l'innocente, un modo ormai abusato che non inganna più nessuno.Comunque lui non sa, comunque lui è innocente, o meglio é un po' incoscente. Si arriva all'argomento di norma un po' corposo, siam dunque al solito bilancio, un mare di milioni che nessuno del governo si degna di illustrare. Ci tenta la nota delegata, leggendo un pizzinino, ma è proprio un po' pochino. Comunque si va avanti, l'annuncio era già dato, le tasse sono ferme, le imposte pure quelle. Si apre ora una lista di atti già un po' noti, risparmio la fatica di farveli anche leggere e passo agli interpelli. Sul caso delle multe si annuncia di trattarla al chiuso della stanza, ma allora il Comandante rinuncia all'interpello, chiedendo la risposta con nota scritta e firma del nostro Borgomastro. Si passa dunque ad altro . C'è il caso dei Dehors di piazza del Cadorna. Si chiedono notizie sui costi sostenuti, su quelli attribuiti, su come finirà il palco del teatro, sui modi di gestirlo. Risponde il Borgomastro, l'artefice assoluto del caso di quest'anno. I costi che lui dice non tornano con gli altri. Lui dice sono 71 mila, ma è solo la pedana, sommati a tutti gli altri sarebbero e saranno, ad opere finite, ben oltre le 200. E quanto a tutto il resto, è in corso la stesura di regole e di norme per l'uso e la gestione. Si passa all'argomento che tocca l'Albeghiera. Spendendo un po' di soldi, il nostro Borgomastro ha in mano un bello studio per fare lui la strada che sale su ai Campetti. Ci vogliono, per ora, un paio e mezzo di milioni e con questa previsione è andato i giorni scorsi a offrire alla Provincia di farla lui la strada e loro sol la scuola. Da quello che ora dice son tutti già d'accordo su questa soluzione. Gli scappa poi una frase: sbagliando proprio tutto, lui dice che la strada che ha promesso è utile anche ad altro. Così crede di aver giustificato la scelta di metterci i suoi soldi, ma occorre che ora dica qual sia quell'altro scopo al quale Lui ci tiene. Se infatti quello scopo è di aprire l'assalto alla collina, ricordi lui benino che la legge non consente di spender soldi pubblici per metterli a servizio di ville o di casette. Se invece scopo è altro, ci dica se ha trovato un ente squattrinato capace di spendere una barca di milioni per fare un'altra strada che vada all'autostrada. Se poi gli intenti sono entrambi, lui sbaglia l'uno e l'altro. Comunque ricordiamo che per fare il nuovo campo lui aveva dichiarato che di soldi non avrebbe messo un euro, ma per fare ora dell'altro è disposto a far ben altro. Sull'ultimo interpello firmato il Comandante è il Vice delegato che è pronto a dar risposte, ma si assiste in anteprima a battute con risposte nel merito del metodo, dei modi e dei toni che a sto Vice Delegato non gli piaccono. Terminata la schermaglia si legge l'interpello a riguardo dello stato delle strade, delle luci e dei semafori. La risposta è poi la stessa che ricorre sempre e ovunque: " Si vedrà di provvedere".

sabato 21 dicembre 2019

PENULTIMO GIORNO











Risultati immagini per convocazione consiglio comunale

 
 
 
 
 
CITTA’ DI STRESA

I L  B O R G O M A S T R O

D I S P ON E di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno lunedì 30 dicembre2019 ore 16.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno lunedì 30 dicembre 2019 ore 17.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente
O R D I N E  D E L  G I O R N O

1. Lettura e approvazione verbali delle sedute precedenti (30/10/2019 – 13/11/2019 - 30/11/2019).

2. Esame ed approvazione programma delle collaborazioni autonome di cui all'articolo 46 comma 2 della legge 133/2008 e limite massimo delle spese per il conferimento di incarichi di collaborazione di cui all'articolo 46 comma 3 della legge 133/2008.

3. Imposta Unica Comunale I.U.C. – Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria “IMU” e valori aree edificabili – anno 2020.

4. Imposta Unica Comunale I.U.C. – Determinazione dell’aliquota – TASI – Anno 2020 – Non applicazione.

5. Esame ed approvazione Piano triennale opere pubbliche 2020/2022 e Piano biennale forniture e servizi 2020/2021.

6. Esame ed approvazione Bilancio di Previsione finanziario per gli esercizi 2020- 2022.

7. Revisione e censimento delle partecipazioni pubbliche (art. 20 D. Lgs.175/2016 e art. 17 D.L. 90/2014). 5. L.R. 28/2007, art. 14, comma 2)

8 Esame ed approvazione convenzione tra il Comune di Stresa e l’Asilo Infantile Marzio Ostini, triennio 2020/2022.

9. Convenzione attuativa dell’art. 14 comma 2) L.R. 28/2007 tra il Comune di Stresa e l’Asilo Infantile di Magognino. Rettifica.

10. Esame ed approvazione convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico Territoriale Attività Produttive S.U.A.P. tra Comuni della Provincia del V.C.O. e la Camera di Commercio I.A.A. del V.C.O. – quadriennio 2020/2023.

11. Esame ed approvazione rinnovo convenzione con il Comune di Verbania per la gestione del canile municipale - Quinquennio 01.01.2020 - 31.12.2024.

12. Declassificazione e sdemanializzazione di porzione di strada comunale Via Della Motta in frazione Someraro. Avvio procedura di permuta tra aree, demanializzazione e classificazione di porzione di terreno urbano.

13. Esame ed approvazione regolamento per l’applicazione delle agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi.

14. Esame ed approvazione regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali ai sensi dell’art. 15 ter del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, così come modificato dalla Legge di conversione 28 giugno 2019 n. 58.

13. Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza su parcheggio a servizio del supermercato Conad .

13. Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza in merito ad irregolarità riscontrate nelle multe elevate dal Servizio di Polizia Locale .

14. Gruppo Consiliare Progetto Comune – Interpellanza ad oggetto “Realizzazione dehors piazza Cadorna… Novità?” .

15. Gruppo Consiliare Progetto Comune – Interpellanza ad oggetto “Studio fattibilità strada Campetti. Il Maggia dove andrà?”

16. Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza ad oggetto “Mancanza di sicurezza sulle nostre strade”

IL B O R O M A S T R O

Bottini

mercoledì 18 dicembre 2019

C'E' SEMPRE DI PEGGIO







Si va verso la fine, non solo di quest'anno e dunque è bene che si inizi a far un qualche consuntivo di quello che il Borgomastro ha fatto e non ha fatto. Prendiamo a mo di esempio quel che di questi tempi balza agli occhi. nella piazza intitolata allo sconfitto di Caporetto. Ebbene, il buon senso, che peraltro non è affatto infallibile, si domanda, ora che l'opera è ben visibile agli occhi di tutti, che cosa mai serva la pedana, deserta, che occupa gran parte della piazza. A ballarci sopra ? Non ci sono balli in vista. A costituire un rifugio ideale per la fauna dei roditori ? Più plausibile. Comunque sembra che, al momento, nella lunga stagione stagnante in cui siamo caduti, non serva agli umani. E' già un primo risultato tangibile, quello di aver realizzato una struttura che per almeno 5 mesi l'anno non serve niente. Ci si chiede allora che cosa serva negli altri rimanenti sette mesi. Risposta ovvia e sensata: a metterci tavolini e sedie. A questo punto però, un'obiezione è pure ovvia. Ma le sedie e i tavolini non possono appoggiare per terra ? Evidentemente, per qualche strana legge della fisica o per qualche altrettanto strana norma igenico/sanitaria, devono stare sollevati da terra almeno un palmo. Si dirà; ma il lastrico era sconnesso, pericolosamente inclinato, a rischio di inciampo degli operatori impegnati in acrobatici servizi ai tavoli, quindi... ? Quindi sarebbe stato bene ripavimentare la piazza, così come peraltro ora è stato fatto in una vicina e mettere un po' in ordine i livelli e tutto il resto. Probabilmente sarebbe stata una cosa troppo impegnativa per i nostri governanti che non ci sono arrivati in tempo. Godiamoci dunque questa bella visione di una roba, peraltro e forse per fortuna non ancora ultimata, la cui durata nel tempo non sarà peraltro eterna, a comprova dei soldi inutilmente buttati o fatti buttare. Ma a proposito di buttare via soldi; la storia sarebbe lunghissima, è bene segnalare un ultimo episodio di oculato utilizzo delle risorse, mai nome più inadeguato venne coniato. Ebbene, proprio qualche giorno fa è stata ordinata la spesa di oltre 17 mila euro per dotare il porto, che non c'é, di una sofisticata centrale elettronica per la registrazione dei dati meteo lacuali. A leggere le motivazioni che giustificano tale scelta sembra di trovarsi di fronte ad un trattato di filosofia medioevale, tante sono le speculazioni filosofiche che vengono scomodate. Tempo perso; chiunque apra oggi la rete è in grado di conoscere, a costo zero, e in tempo reale quello che la sofisticata centralina, magari, ci offrirà un domani. Magari sì, perchè è probabile che finirà come le sofisticate telecamere, in grado di vedere, ma non di registrare. Non sconfortiamoci: c'è di peggio.

giovedì 12 dicembre 2019

STRESA NEWS ?






Oggi è molto ricco il palinsesto che ci racconta le ultime notizie dal Palazzo. Sfogliando un po' sull'albo e un po' " La Stampa" , si vede come il nostro Borgomastro ci voglia raccontare tante cose. Avaro com'è questo Palazzo, è insolito disporre di tanta informazione in un sol colpo. Comunque andiamo calmi, la storia dell'alberghiera su in collina non è nuova, non è la prima volta, non é neppure l'ultima e quindi prendiamo sta cosa per quello che ora è: nessuna notizia che sia nuova sotto il sole. Scriviamo comunque a pié di pagina la nota che la strada per salire su in collina la paga il Borgomastro, ma quanto invece costi nessun ancor lo dice e quindi sarebbe bene non esporsi. A fine di mandato si può raccontare tutto quanto che poi qualcun'altro penserà sarà da fare o tralasciare. Sull'onda emozionale di questa non notizia , La Stampa ci illustra le ultime performance che sembra che facciano sta Perla uno splendore. In merito avremmo pur voluto che il nostro Borgomastro raccontasse che cosa il Palazzo ha negoziato in cambio di sta fregola edilzia che ha preso villa Ostini e il Grand Hotel. Peccato che sta roba non si trova, peccato che pur sforzandoci di leggere le carte che ci sono o cercare le carte che ci pare non ci siano, nessuno sappia ancora che cosa ci guadagni questa Perla. Sta volta il Borgomastro ci sembra un po' troppo reticente e già ci vien da dire che forse abbiamo sbagliato a benevolmente giudicarlo. Un'altra notiziola la si apprende leggendola dall'albo. Il porto continua a voler soldi. Ci manca anche il parcheggio, ci mancano i servizi, per vero ci manca ancora il porto di cui non dice niente, ma ecco che una svista è messa in albo. Il prezzo, provvisorio, di quel che manca deve essere corretto. Un errore nel battere le cifre e un 1 avanti al resto era mancato. Il prezzo non è dunque 290.000,00 come era stato scritto, ma 1.250.000,00 è quello giusto. Insomma l'inizio non è male se anche solo a scrivere ci par ci sia qualche problema. Comunque l'ambizione è molto alta, il prezzo finale va infatti ben oltre il nostro immaginario e un rifugio interrato per auto al costo di circa euro 5 milioni , prevede il Borgomastro di mettercelo tra il porto e la Villa del Principe cui Canio aveva negoziato un atto di pieno totale asservimento. Può darsi che anche il Borgomastro lo voglia ritentare. Comunque il tempo stringe e all'albo il Borgomastro ha messo tutto: il prossimo bilancio, le tasse che ci chiede, le cose che vuol fare, insomma ha messo tutto quanto qualcun'altro al suo posto magari lo farà e forse cambierà.            

domenica 1 dicembre 2019

CONSIGLIO PERSO







Sta volta non è andata. L'ordine del giorno che il nostro Borgomastro ier sera ha portato in gran Consiglio sul tema Palazzola infatti vien bocciato. Ce l'aveva messa tutta a leggere da solo il lungo documento che fitto di premesse e di antefatti, conclude con la cifra del solito milione e 300 poi di mila che,a titolo di cosa non si sa, Regione promette di versare purchè le si tolga dai piedi Palazzola. Or dunque, con questa bella mossa, si priva la Perla di ben tre di milioni che, invece, restando Regione in Fondazione, avrebbe dovuto, prima o poi, cercare di cacciare. Se questa è la premessa, difficile sta volta dar torto al Gran Consiglio, che unanime, gli boccia la proposta tutta quanta. La destra e la sinistra sta volta van d'accordo e l'unico astenuto rimane il Borgomastro. Difficile pensare che la cosa non fosse conosciuta, che il nostro Borgomastro andasse in Gran Consiglio sicuro di passare e dunque si pensa che sto voto sia utile soltanto per metter Regione spalle al muro. Se questo sia poi vero, il nostro Borgomastro avrebbe votato lui da solo per non perdere la faccia avendo negoziato tutto lui. Comunque andiamo avanti, o meglio stiamo fermi e dopo qundic anni e qualche mese le cose son quelle che furono a inizio di sto tempo. E dunque ? E dunque Palazzola non si muove, non c'é la soluzione, si è perso ancora tempo e la fine della storia sta lontana. La cronaca di ieri verso sera, non lascia sperare nel futuro, il nostro Professore, con tante distinzioni e correzioni, ha posto un punto fermo alla questione. Poteva pemsarci anche un po' prima, fermare il Borgomastro in tempo utile, sbattersi qual cosa anche di più, ma dopo quarant'anni seduto su una sedia, a un passo finalmente dal prendere pensione, pensare che possa risvegliarsi ora di botto è solo un'illusione.