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mercoledì 25 settembre 2019

LA BELLA ADDORMENTATA





Un'altra volta la questione Alberghiera sembra uscita dall'agenda dei nostri Governi locali che ogni tanto si destano e sembra che da lì a qualche giorno, al più qualche settimana, stiano trovando la soluzione, ma poi più niente. Adesso sembra che siano tornati nel niente, neppure i diretti interessati, studenti e docenti, danno segnali di vita, probabilmente presi per sfinimento si sono rassegnati al peggio, cioè a vivere nello stato attuale, cioé male. Di questa stasi ne giova il nostro Borgomastro a cui il silwenzio non può fare che bene, diversamente non saprebbe quale soluzione trovare se non quella originaria, soluzione che, probabilmente, non vedremo mai, mentre le soluzioni intelligenti sono rifiutate. Anche dal Palazzo Provinciale, un'altra cattedrale nel deserto, non giungono più segnali di vita. Intrepretare questi silenzi non è facile, direi facilissimo, cioè a dire che non si sta facendo nulla. Comunque non disperiamo; dopo una stasi seguirà un qualche segnale e più lunga sarà stata la stasi, più forte sarà il segnale. Che poi dopo il segnale segua qualche cosa, è prudente dubitarlo, irresponsabile crederlo.Vedremo

giovedì 19 settembre 2019

UNA QUESTIONE VERDE






Oggi parliamo d'altro, si fa per dire, cioè di una questione che fa poco o nulla notizia perché nessuno o quasi se ne interessa, men che meno quelli del Governo locale, se non per far danni o quasi. Parliamo del verde urbano, una risorsa di cui forse pochi ne colgono il valore, tanto maltrattato che peggio, a giudizio del mio pollice verde, non si può. Gli alberi nascono per crescere, non soltanto per invecchiare, men che meno per essere decapitati ogni anno a colpi di tagli indiscriminati e un poco sadici. Nella Perla, medaglia d'oro tra i "Comuni fioriti", pluridecorata a tale titolo, questa è la sorte che il buon Governo riserva al suo verde, o meglio a quello che potrebbe essere il suo verde e che, invece, è ridotto a una serie di impalcature più simili a candelabri d'epoca che a veri e propri alberi. Essi sono colpiti da una sorta di mutazione genetica, costretti a sopravvivere ai colpi delle accette del boia che ogni anno li colpisce inesorabilmente, anzichè rami, buttano foglie, sproporzionatamente grandi per la loro specie, in un disperato tentativo di sopravvivenza. Viale Virgilio è un esempio, quasi perfetto, di quanto quasi sadica ferocia si abbatte su quello che dovrebbe essere appunto un viale. Viale Lido, tra alberi non sostituiti e i sopravissuti, brutalmente contenuti nel loro desiderio di crescita ne è un altro. P. za Marconi e c.so Italia ne sono altri esempi. Mi fermo qui. Aggiungo che le implacabili ordinanze emesse dal Palazzo, hanno in questi ultimi anni raso al suolo molti esemplari di alto fusto. Non uno o quasi è stato ripristinato, quasi non si capisse che una pianta impiega molti decenni e non pochi mesi a raggiungere le vette colpite dalle ordinanze. Che fare ? Semplice, senza spendere un soldo in più, se soltanto si seguissero corrette pratiche, nel giro di pochissimi anni si potrebbe godere di un verde urbano tre o quattro volte moltiplicato rispetto all'attuale. Lasciarli crescere in altezza dove non creino problemi, accompagnando tale crescita con corretti tagli di controllo, lasciarli ramificare laddove in altezza non possano andare, moltiplicando così la massa verde e usando la forbice solo per dargli forma, sostituire i morti e gli uccisi e aspettare che crescano. Chi è contrario, per favore, ci metta la firma qui sotto.

martedì 17 settembre 2019

CIFRETTE







Non è stata ancora archiviata la pratica del "nuovo porto", di cui nessuno conosce quale sarà la cifra finale perchè possa dichiararsi finito e funzionante ed ecco che il Governo cittadino apre una nuova pratica che, dalle prime battute, non sembra proprio fatta di bruscolette, ma di non pochi euro. L'argomento gira, tanto per cambiare, sempre intorno al " nuovo porto". Bisogna finanziare un parcheggio e un edificio di servizi sempre per il porto, probabilmente se li erano scordati al momento della redazione di uno dei tanti progetti intorno ai quali si erano cimentati, comunque sia il costo preventivato nel progetto definitivo, or ora, approvato dal Governo è di euro un milione e 250 mila . Per ora naturalmente, è il caso di dirlo, poi non si sa mai che cosa ci potrà riservare il futuro. Una qualche variante per aggiustare qualche errorino di progetto non la si nega a nessuno e, visti i precedenti, non è neppure richiesto a nessuno di essere profeta per indovinare il futuro. Cosa bene sia questo progetto poi, non lo si sa più di tanto. Il Governo non ama mettere on line gli atti che approva, si limita alla stretta necessità. Da quel che si legge è un progetto ancora privo delle necessarie autorizzazioni e quanto ai tempi di esecuzione, meglio non fare previsioni. Si apre perciò una nuova linea di spesa, quando ancora non è stata chiusa la vecchia linea sulla quale non nascondiamo che la nostra curiosità è massima.

domenica 15 settembre 2019

CONSIGLIO









Alla fine non è stato tanto micro anche se gli argomenti erano solo un paio. Comunque è ritornata stancamente in aula la nuova convenzione per il servizio di Segreteria, più o meno secondo la stessa versione originaria che tanta discussione aveva provocato e nessuna decisione aveva determinato. Sta volta bisognava proprio decidere e dunque dopo un lungo e faticoso tira e molla tra maggioranza e opposizione, presi un po' tutti per sfinitezza, hanno deciso che va bene così: il Segretario se lo dividono tra Oleggio e Mezzomerigo, se poi di mezzo ci scappano anche tre o quattro o cinque servizi a scavalco, finirà che andrà bene lo stesso. L'altro argomento è solo un interpello presentato dal Comandante che, giustamente, lamenta tempi lunghissimi per ottenere l'accesso agli atti. E' una vecchia storia che si ripete infinite volte, bisogna dirlo: entro quegli uffici non si sa cosa succeda. Comunque il Borgomastro ha letto diligentemente la risposta che i soggetti accusati avevano pure loro diligentemente preparato e l'argomento ha chiuso la serata, consentendo al Borgomastro di avere ancora il tempo per una solita gioata a carte nel solito locale di ritrovo. Non cambia nulla.

martedì 10 settembre 2019

MICRO CONSIGLIO



Risultati immagini per CONSIGLIO COMUNALE CONVOCAZIONE



CITTA’ DI STRESA

Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.

IL B O R G O M A S T R O

D I S P ON E

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno venerdì 13 settembre 2019, alle ore 18.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno venerdì 13 settembre 2019, alle ore 19.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente
O R D I N E D E L G I O R N O

1. Lettura e approvazione verbali seduta precedente del 28/08/2019.

2. Esame ed approvazione convenzione tra i Comuni di Stresa, Oleggio e Mezzomerico per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario Comunale.

3. Gruppo consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza “Il diritto (leso) del consigliere comunale”

IL BORGOMASTRO Bottini