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venerdì 31 agosto 2018

TEMPO SCADUTO ?



La cronaca vi narra una serata trascorsa a raccontare un po' il passato, ma quanto all'avvenire non pare sia radioso e divertente. Ordunque si incomincia coi soliti saluti a tutti noi presenti e a quelli che, invitati, son venuti. Assenti i governanti, ci sarà sicuramente qualche inviato a prendere gli appunti e a riferire. C'è dunque il Gruppo consiliare, a guida Severino, che organizza la serata; c'è l'Hospes con il combattivo Fava che lo guida; c'è la Preside del Maggia e i suoi studenti; il Presidente Costa e qualche altro. Son tanti gli assenti che son quelli di Stresa e questo è già qualcosa che spiega tante cose. Comunque si incomincia e scorron sullo schermo le immagini del luogo, su al collegio, che ora vien spiegato potrebbe ospitare il nuovo Maggia. A vederlo, ora sul video, è tutto fatto: ci sta il collegio, ci sta la nuova scuola, ci sta pure un autosilo per 400 posti ed una strada poi per arrivarci. Di cifre non si parla e questo è un bene. Ordunque è questo il contributo che, sulla scia delle aperture che il nostro Borgomastro ha fatto alla Provincia, il Gruppo, a guida Severino, intende offrire e sostenere. Finita che sarà di presentare, entra nel vivo la serata. Fischiano le orecchie al Borgomastro nei rapidi interventi che poi seguono, ma è Fava, il Professore, il mattatore che alza i toni col racconto della storia del Maggia, da inizio ai giorni nostri. Non lesina le critiche, illustra i documenti, i beni che han ceduto agli Enti deputati, le inutili promesse, i tanti anche rifiuti. Conclude che è Stresa che non vuole l'Alberghiera. Quanto poi a nuove soluzioni, non entra nel merito a nessuna, ma lui chiede che se significa perder altro tempo, si tralasci. E' Costa un imputato, ma l'ultimo a Presiedere un Ente senza un soldo, non evita il confronto e spiega a fondo le cose come stanno: i soldi che ora hanno e quelli che non hanno. E' chiara l'intenzione che qualunque soluzione si voglia ora tentare, rimettersi al progetto sarebbe da evitare. La cifra di un milione che l'Ente ha già pagato per far tanti progetti, nessuno andato in porto, gli dice molto chiaro di stare tanto attento. C'è dunque questa remora a prendere per buona l'offerta di sta sera. Significa buttare via il progetto, provarne a farne un altro, tentare di farselo approvare in ambito che è tutto vincolato... Lo dice molto chiaro: portarselo a Baveno or sembra sia più facile.  La sera poi prosegue su come poi frattanto il Maggia vada avanti, con tante sedi sparse; le più non sono a norma, le classi per le strade, gli affitti esorbitanti che l'Ente Provinciale non riesce mai a pagare. Insomma è un po' un disastro e in questa situazione è Stresa l'imputata che rischia seriamente che l'industria a lei più grande con circa 120 addetti che dentro vi lavorano, poi facciano i bagagli e vadano anche altrove. 

martedì 28 agosto 2018

IL PASSAGGIO STRETTO



Sul caso l'Alberghiera tenta il rilancio il Borgomastro. L'aiuto gli viene dai padri Rosminiani che gli offrono o gli vendono, non si sa, un'area a valle del collegio per farci questa scuola. Così almeno abbiam capito e dunque quest'ultima sarebbe la nuova soluzione che garantirebbe, non tanto che la scuola rimanga alla città, ma che il Borgomastro non perda anzitempo la poltrona. La strada è molto stretta; si tratta e si ritratta in queste ore, si verificano le cose, si media, o meglio si rimedia, ma l'impressione che noi abbiamo e che anche questa volta la strada non solo sia assai stretta, ma che possa finire a sbattere in un vicolo assai cieco. Intanto non è vero, come pare abbia affermato il Borgomastro, che l'area sia libera da vincoli e quant'altro. Intanto c'è il vincolo sul collegio i cui limiti e perimetri a noi non son ben noti, ma poi ci passa proprio sotto la linea ferroviaria e a valle della linea c'é il vincolo ambientale. Non c'è neppure un metro che è libero da vincoli e avendo Soprintendenza già una volta espresso il suo dissenso per palazzoni vista lago, difficile é pensare che un nuovo scatolone a valle del collegio abbia l'ok . Vedremo comunque al termine del consiglio aperto presso l'Ente Provincia VCO. C'é poi ora da battere il sito concorrente che Baveno ha messo in campo e, fatti dei raffronti, quest'ultimo non sembra messo male. E' dunque molto stretto questo passaggio, così stretto che Bottini rischia di essere schiacciato nel mentre lo attraversa, ma vedremo. Da ultimo, il prossimo giovedì sarà la Severino a rilanciare. Vedremo se sarà un aiuto concreto a che non cada il Borgomastro o una spinta a che cada più in fretta.

giovedì 23 agosto 2018

VASCA DA BAGNO I TEMPO- FINE



Risultati immagini per PISCINA STRESA

CITTA’ DI STRESA (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola) SERVIZIO GESTIONE RISORSE PATRIMONIALI ____________________________________________________________ N. 594 R.G. del 27/07/2018 DETERMINA N. 79 in data 27/07/2018 Oggetto: CONTRATTO PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI GESTIONE DELL'EDIFICIO COMUNALE DENOMINATO "LIDO DI CARCIANO" E ANNESSA PISCINA PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE. RISOLUZIONE PER GRAVE INADEMPIMENTO. Il giorno 27/07/2018 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREMESSO che: - con determinazione del Responsabile del Servizio Patrimonio n.42 del 29.05.2013 veniva concessa all’ATI tra SPORT SERVICE s.r.l. di Moretti Sabrina & C. (capogruppo) e la RESTRUKTURA s.r.l. di Lorenzi Andrea, la gestione del compendio immobiliare denominato “Lido di Carciano” ed annessa piscina per lo svolgimento dell’attività di somministrazione al pubblico alimenti e bevande (tip. 4 - ristorazione tradizionale) nonché per la gestione della piscina e della spiaggia; - che in data 09.03.2016 veniva sottoscritto contratto di concessione rep. n.6604 prot. 3572 tra la Città di Stresa e l’ATI per la concessione in gestione, di cui in oggetto; RICHIAMATA la comunicazione di avvio del procedimento in data 10 maggio 2018 prot. 7798, per la risoluzione (decadenza) del contratto in oggetto stipulato dal Segretario generale in data 9 marzo 2016 rep. 6604 prot. 3572 e registrato il 11 marzo 2016 serie 1T n. 1301 a Verbania; RILEVATO che la citata comunicazione è stata inviata a mezzo PEC e consegnata il medesimo giorno, come da ricevuta del sistema conservata Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune di Stresa. La presente copia è destinata unicamente alla pubblicazione sull'albo pretorio on-line agli atti; RICORDATO che con la predetta comunicazione veniva diffidata la sig.ra MORETTI SABRINA, legale rappresentante della Soc. Sport Service S.r.l. a sanare le inadempienze relative: - al mancato pagamento dei canoni di concessione per complessivi € 30.260,00 (Euro trentamiladuecentosessanta/00) dal 3° trimestre 2017 al 2° trimestre 2018; - ricostituzione della cauzione definitiva dell’importo di € 36.960,00 già rilasciata da FIDIMPRESA Agenzia di Padova cancellata dall’elenco delle Confidi autorizzate a rilasciare fidejussioni a favore della Pubblica Amministrazione, come da nostra comunicazione del 15 giugno 2017; DATO ATTO che entro i termini fissati in dieci giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento, e cioè entro il 20 maggio 2018 : - non è stato effettuato il pagamento dei canoni di concessione; - non è stata ricostituita la cauzione definitiva; entro il termine fissato in venti giorni dal ricevimento di detta comunicazione, e cioè entro il 30 maggio 2018, non sono state presentate osservazioni o memorie scritte; VISTA la comunicazione a mezzo PEC in data 22 maggio 2018 dell’Avv. Filippo Bertozzi, per conto della Soc. Sport Service che in relazione ad un accordo preliminare stipulato con un futuro cessionario, Soc. DALTON MANAGEMENT SAGL, ha inviato una copia dell’“atto fideiussorio”, rilasciato a garanzia dell’esatto pagamento delle somme dovute dalla Soc. Sport Service S.r.l. – Via Scavini n. 2/A – 28100 NOVARA”, in caso di risanamento aziendale con l’ingresso in Società da parte di nuovi soci” della Finequity società cooperativa p.IVA 00106040777; CONSIDERATO che: - la Soc. DALTON MANAGEMENT non ha nessun rapporto con il Comune di Stresa ed in particolare per quanto riguarda il contratto di “Concessione di gestione del compendio comunale denominato “Lido di Carciano” e la sopracitata fidejussione non si configura come la richiesta cauzione fideiussoria da ricostituire, fermo restando che il contratto stipulato non prevede la cessione, pena la nullità e che solo per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande il concessionario poteva disporre la gestione anche mediante contratto d’affitto d’azienda; - in ogni caso la Finequity società cooperativa P.IVA 00106040777 alla data del 5 giugno 2018, risulta iscritta nell’elenco dei CONFIDI MINORI ai quali è vietato l’esercizio di prestazioni di garanzie nei confronti della pubblica amministrazione; - successivamente alla PEC dell’Avv. Bertozzi che palesava la consegna dell’originale e l’avvio di una due diligence a seguito di stipula di accordo Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune di Stresa. La presente copia è destinata unicamente alla pubblicazione sull'albo pretorio on-line preliminare tra la Soc. Sport Service srl e la Soc. Dalton Managment Sagl, non è pervenuto nulla; RITENUTO che gli inadempimenti sopra richiamati costituiscono mancata osservanza alle disposizioni contenute nel capitolato, puntualmente richiamato dal contratto 6604/2016 all’art. 18 lettera g) che comporta la risoluzione (decadenza) del contratto. CONSIDERATO inoltre che: - all’Art. 12 “CAUZIONE DEFINITIVA” è richiamata la costituzione della cauzione definitiva a garanzia delle obbligazioni assunte con la sottoscrizione del contratto, per l’importo di € 36.960,00 mediante Polizza Fidejussoria n. 070031602 del 7 marzo 2016 rilasciata da FIDIMPRESA Agenzia di Padova. Alla data del 15 giugno 2017 Vi è stato comunicato con lettera prot. 9167, che la FIDIMPRESA Agenzia di Padova già dal 4 agosto 2018, risultava cancellata dall’elenco delle Confidi autorizzate a rilasciare fidejussioni a favore della Pubblica Amministrazione, in quanto non più in possesso dell’autorizzazione di cui all’art. 115 , 4° comma del TUB. Nonostante il tempo concesso per individuare altra impresa autorizzata al rilascio di cauzioni definitive e le proposte presentate dalla Vostra Società, a tutt’oggi la cauzione definitiva non è stata reintegrata. PRESO ATTO che agli inadempimenti contestati con comunicazione di avvio del procedimento di risoluzione del contratto con contestuale diffida a sanare le inadempienze, il Concessionario non ha effettuato alcuna azione per ottemperare alle condizioni contrattuali; DATO il parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art.147-bis del D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267 che viene allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; Per tutto quanto in premessa, DETERMINA 1. La risoluzione di diritto ex art. 1456 Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune di Stresa. La presente copia è destinata unicamente alla pubblicazione sull'albo pretorio on-line (capogruppo) e RESTRUKTURA s.r.l. di Lorenzi Andrea con sede legale in Via Vitruvio 3 Milano e avente P.IVA 02018350039, costituito con atto 20.12.2012 a rogito del Notaio Giacalone, registrato a Novara il 21/12/2012 al n.10477- serie 1T; 2. Di intimare il concessionario al rilascio dell’immobile, entro il termine di 10 (dieci) giorni dalla data di notifica del presente atto, da effettuarsi secondo una delle modalità di cui all’art.21 del Contratto Rep.n.6604/2016, dando atto che la risoluzione del rapporto contrattuale avrà effetto a far data dal ricevimento della stessa comunicazione e che l’impianto dovrà essere rilasciato libero e sgombero da persone e cose previa redazione di verbale di consistenza siglato in contraddittorio da delegato dell’Amministrazione comunale e della Società Sport Service Srl; 3. Di dare atto che successivamente a tutela degli eventuali lavoratori impiegati e dell’utenza, si procederà a norma di legge all’indizione a cura dell’Ufficio Patrimonio di una nuova gara d’appalto, fermo restando che nelle more dell’espletamento della stessa, sarà emanato avviso pubblico di manifestazione di interesse per la gestione temporanea dell’impianto; 4. Di dare atto che si provvederà a dare comunicazione della presente risoluzione all’Osservatorio ANAC; 5. Di dare atto che il recupero delle somme dovute dall’ATI al Comune è sulla base del decreto ingiuntivo n.4808 del 20.03.2018 inviato dal Servizio Finanziario del Comune di Stresa e del contratto sottoscritto tra le parti; 6. Di demandare a successivo atto la quantificazione dei danni subiti e subiendi, nessuno escluso, derivanti dai gravi inadempimenti contrattuali del concessionario; 7. Di trasmettere copia del presente atto al Servizio Finanziario del Comune di Stresa per gli atti di competenza; 8. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta immediato impegno di spesa. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Firmato digitalmente F.to (BOGGI GIOVANNI)

lunedì 20 agosto 2018

L'IMMOBILISMO




E mentre l'alberghiera piange, la Palazzola non ride. La Perla, distesa sulla stretta striscia che divide l'acqua dalle terre più alte, sembra indifferente al passaggio del tempo. In fondo i suoi amministratori rappresentano meglio di ogni altra cosa questa anomalia; per lo più immobili come mummie imbalsamate se ne stanno da sempre indenni e immuni da ogni aggressione del tempo. L'attesa legittima di decisioni importanti si scontra con l'assoluta assenza di ogni decisione, ancorché di tempo ne corra e come. L'immobilismo sembra dunque la qualità saliente, vorrei dire vincente, e viste le prospettive sembra che questa qualità sarà dura a morire. Oggi, secondo indiscrezioni, sembrava che avrebbe dovuto esserci un nuovo incontro tra il Comune e la Provincia per una decisione sulla questione Alberghiera. Falso allarme. Dell'incontro non s'è stata neppure l'ombra e, a sentire lo stesso Borgomastro, non c'é nulla in agenda. Da decenni guardiamo la Palazzola; una volta almeno il parco era aperto al pubblico, ora manco quello. La causa sarà un qualche insormontabile ostacolo, credo, così potente da impedire anche questo piccolo passo. Ma non c'è nulla che ci possa sorprendere; tutto si riconduce a quella qualità vincente, ovvero saliente che sopra abbiamo ricordato essere quella dominante e che permea il clima salubre e l'atmosfera un po' saporifera che aleggia in chi governa e in chi non governa.

venerdì 17 agosto 2018

HOTEL DUE VILLE




Mentre si accende o si spegne, non so bene, il dibattito intorno alla "nuova" alberghiera ( un'altro eufemismo per indicare qualche cosa che quando e se nascerà sarà già vecchia), vi aggiorno, per quanto posso, sulle vicende che ruotano intorno al famoso grande albergo di Canio memoria. La vicenda l'avevamo lasciata nel momento in cui la, finalmente, vigile Soprintendenza regionale, aveva espresso un suo perentorio parere preventivo negativo. Niente da fare, con quel pezzo di carta in mano il grande progetto non avrebbe potuto andare lontano e dunque i giovani Zanetta non credo perché si erano messi il cuore in pace, ma quanto piuttosto per una qualche futura strategia, si decisero a ritirare dalla scena il progetto contestato. Con questa mossa evitarono anche di obbligare l'Ente Regione a respingere il progetto e tenere le buone relazioni è sempre un bene. Comunque la mossa non era certo il segno della volontà di abbandonare l'impresa, quanto di ripartire con un piede più giusto o meno sbagliato, non so. Anche perché sollecitata dalla Associazione che rappresento, sempre la Soprintendenza si determinò a chiedere che Comune e Regione dicessero la loro sulla questione. Non sappiamo che cosa abbiano detto, ma al termine delle consultazioni pare che l'indirizzo emerso sia quello che vede il Comune impegnato ( si fa per dire) ad avviare , non sappiamo se poi concludere e quando, una revisione totale del piano regolatore per aggiornarlo alle indicazioni, obbligatorie, del Piano Paesaggistico Regionale. Dentro lì ci dovrebbe andare anche la nuova disciplina urbanistica dell'area delle ville vincolate. Non so altro, per ora; ma certo campa cavallo. Intanto solo nell'autunno si darà avvio alla gara per individuare il progettista del piano e qui si aprono le scommesse e poi apriti cielo o meglio il famoso vaso di Pandora di antica memoria. Non so se vedremo l'esito di questa vicenda, intanto le ville vincolate che fanno ? Crollano nell'indifferenza proprietaria, sorda ai pluri richiami della stessa Soprintendenza e ai pur esistenti obblighi di legge. Torneremo dunque a parlarne.

martedì 7 agosto 2018

SENZA RETI





Finisce senza reti il primo tempo. Nessuna delle parti scese in campo ha fatto un gol. Ci vuole un altro tempo, un supplemento, ma il rischio che la Perla perda il giro ed esca sconfitta dall'incontro si palesa. Il prezzo per tenersi l'alberghiera è troppo alto; non regge la proposta che ha messo sul campo il Borgomastro. D'altro lato, la Provincia, non ha un soldo di più da mettere sul tavolo da gioco. In questa situazione, se non cambia tutto quanto, c'è lo stallo, oppure si risolve col trasloco. Or dunque il Borgomastro è messo spalle al muro, se non trova una proposta che stia in piedi, è fuori gioco. Se l'arbitro ha fischiato un supplemento, è l'ultimo concesso; se anche ai calci di rigore fa cilecca, lui esce fischiato, sta volta dai tifosi, anche dal campo. La Provincia sta in panchina; a Costa non importa dove vada l'alberghiera; è vero ha buttato in progetti già un milione, ma se trova un'ulteriore soluzione che gli costi di meno anche solo di un milione, il problema non esiste. C'é dunque una proposta che salvi l'uno e l'altro ? L'abbiamo indicata già più volte: si tiene l'alberghiere, si passa l'edificio elementare alla Provincia, si tengono due sedi riadattate e rinforzate, si porta l'elementare nelle medie. In questa proposta si perdon le risorse della vendita del Maggia, ma si spende molto meno per la scuola e non si spende proprio niente per il campo. Occorre soltanto che anche il tifoso Borgomastro si faccia una ragione e venga a patti.                        

sabato 4 agosto 2018

PORTO 2

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Ci informa il Borgomastro, per il tramite la Stampa, che la Perla sarebbe anche disposta a metterci di suo, cioè di nostro, persino in euro milioni cinque circa per fare quel campo di calcio che c'é già. Se non fosse la Stampa a pubblicare, la cosa sarebbe da imputare a un colpo di calore. La storia, invece, è tutta vera e infatti, insieme a rivelarci che la scuola, la nuova Alberghiera, è un altro fallimento in corso ed annunciato, che di soldi ne mancan sempre tanti, che la vecchia alberghiera è svalutata di quasi un milione di euro mal contati e che di euro per il campo la Provincia non ne avanza manca uno; insieme a queste cose, in cambio di chissà che cosa mai, si apprende che il nostro Borgomastro sarebbe lui disposto a metterci sto pacco di soldi per il campo. Evviva il Borgomastro, tifoso della Stresa, non lesina di certo con i soldi. Promossa in campionato, ci vede il Borgomastro una bella riserva di voti che valgono al momento sta cifra sopra detta. E' dunque si lancia all'avventura. Sapendo che di soldi ce ne stanno, lui è pronto a ipotecare il prossimo quinquennio, buttandoci in quel pozzo questi soldi, lanciando la sua squadra alla conquista dei nuovi campionati dilettanti. I prossimi giorni ci diranno se gli effetti del colpo di calore saranno permanenti. In caso positivo prepariamoci al futuro, prosciugando le riserve per fare della squadra della Perla una bandiera. Si arricchisce pertanto la storia cittadina di un altro suo capitolo e primato; vent'anni per un porto, costato circa il doppio, non sono bastati ad insegnare proprio niente; c'è un nuovo obiettivo ora già in vista, o meglio in campo: l'impianto da gioco collinare con vista sul Verbano or pare sia l'unico progetto da seguire; il resto può aspettare.