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giovedì 25 novembre 2021

OPERA D'ARTE




Una nuova opera d'arte è venuta ad ornare il lungo lago della Cittadella. Dopo molti mesi di lavoro ora si rivela per quello che è e per quello che probabilmente sarà. una schifezza che innanzitutto dovrebbe fare orrore ai suoi autori che dopo aver speso, credo, un pacco di soldi a rifare la piscina a lago, ora ci hanno affiancato questa incomprensibile piattaforma di cemento e ferro. Certo , era essenziale la "complicità" governativa , a vari livelli per riuscirvi, trattandosi di opera realizzata sul sedime del demanio lacuale, ma tantè , non è difficile ottenere tanto ignobile consenso, tanto che il precedente Borgomastro, sicuramente lo negherà, aveva già pure speso una parola di troppo, promettendo la concessione anche dell'area verde comunale posta tra la passeggiata e la nuova schifezza. Ora per una qualche decina di anni rimarrà lì a fare ottima mostra e, per inciso, non si comprende bene perché sulle concessioni demaniali vi sia un gran rumore circa gli obblighi europei che l'italia vorrebbe eludere ancora, quanto basta una domandina per ottenerle senza nessuna gara. vedi il mistero della Verbanella, il più lungo contratto della storia italiana, che prima o poi, riveleremo. Per ora un plauso sentito ai tanti autori che hanno contribuito a rendere un tantino più brutta la famosa Perla, grazie infinite, continuate così.

mercoledì 24 novembre 2021

CONSIGLIO D'AUTUNNO

 Sedute di Giunta e Consiglio Comunale: la Circolare sull'applicazione dei  DPCM

CITTA’ DI STRESA

Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale

I L S I N D A C O
D I S P ON E
di convocare il CONSIGLIO COMUNALE

in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno Martedì 30 Novembre 2021 – ore 20.30 presso il Palazzo Municipale – Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno Martedì 30 Novembre 2021 – ore 21.00 presso il Palazzo Municipale – Sala Canonica Per deliberare il seguente 

O R D I N E D E L G I O R N O 

1. .Comunicazione D.G.C. N. 155 del 04.11.2021 avente per oggetto “Esame ed approvazione prelievo dal fondo di riserva – esercizio finanziario 2021”.

 2. Ratifica D.G.C. N. 144 del 07.10.2021 avente per oggetto “Esame ed approvazione 8° variazione al bilancio di previsione 2021-2023”.

 3. Esame ed approvazione 9° variazione al bilancio di previsione 2021-2023.

 4. Esame ed approvazione DUPS (Documento Unico di Programmazione Semplificato) – 2022/2024. 

5. D.M. 19/04/2000, N. 119 – Determinazione misura gettone di partecipazione alle sedute consiliari – Anno 2021. 2 6. L.R. 16/2018 e s.m.i. – Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana - Individuazione edificio sul quale promuovere ai sensi dell’art. 4 “Interventi di Ristrutturazione edilizia con ampliamento” Foglio 22 mappale 970. 

7. L.R. 16/2018 e s.m.i. – Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana - Individuazione edificio sul quale promuovere ai sensi dell’art. 4 “Interventi di Ristrutturazione edilizia con ampliamento” Foglio 6 mappale 1653.

 8. Gruppo consiliare Grande Stresa –Interpellanza su servizio di refezione scolastica e risparmio di spesa- 

9. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interpellanza su Pagine istituzionali Comune di Stresa e social network.

10. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interpellanza su Iniziativa 4° bando di solidarietà alimentare. 

 11. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interpellanza su chiusura biglietteria ferroviaria di Stresa. 

. IL SINDACO

martedì 2 novembre 2021

IL PIFFERAIO MAGICO

 


La favola è nota: allontanati i ratti dal borgo, non ricevendo il compenso concordato, il pifferario si vendica attirando dietro il suono del suo strumento tutti i bimbi del medesimo borgo che vengono sottratti ai loro genitori. Che c'entra dunque questa favola con le vicende del nostro piccolo borgo ? C'entra nella misura in cui, magari, qualcuno fa un po' come quel pifferaio che riusciva ad attirare dietro il suono di un piffero tutti quelli che voleva. Fatta questa premessa di letteratura per l'infanzia, si può passare ai fatti concreti che interessano la vita del borgo e, venendo al sodo, parliamo della irrisolta vicenda della ristrutturazione della villa Ostini. In apparenza una cosa che non avrebbe dovuto creare alcun problema in quanto il piano regolatore già regolava, appunto, che cosa l'attuatore avrebbe dovuto fare per assolvere, o meglio per risolvere, la parte pubblica di quell'intervento: una tratta di marciapiede, e sin qui nulla questio, e una quarantita di posti auto da cedere al Comune, vuoi in superficie, vuoi sotto la superficie. Se questi erano, come erano, i termini della questione, dove stava il problema in una cittadella dove se c'è qualche cosa che manca, oltre al resto naturalmente, sono proprio i parcheggi ? Il problema, come sempre, sta nella testa dei suoi amministratori che, governando il Borgomastro, sollevarono obiezioni, ne abbiamo già parlato, e tanto obbiettarono che, pur avendo dato il via libera alla ristrutturazione della parte privata, non erano riusciti a dare una soluzione alla parte pubblica, differendola sine die. Già, ma se la soluzione l'aveva data il PRGC, che, sino a contraria prova, è legge locale, cosa mai c'era da soluzionare e differire ? Nulla, salvo che, già allora, la squadra delo Borgomastro avesse incominciato a sentire, in lontananza, il suono di un piffero. Comunque sia andata, poi, come sappiamo, il Borgomastro era uscito di scena senza soluzionare proprio niente e aveva lasciato il passivo ereditario al suo successore. Buon senso, logica, ma anche e sopratutto norma, avrebbero, non dico consigliato, dico imposto, di rivedere la non scelta del Borgomastro e tornare sui passi del piano regolatore.Tra parentesi, la cittadinanza dovrebbe imporne il rispetto, altro che ascoltare il suono del piffero. Il fatto però è che dopo 13 o 14 mesi dalla apertura del testamento, la soluzione non solo non torna sulla retta via, ma si allontana e la causa sembra proprio questo suono magico dietro il quale un po' tutti si stanno incantando, cercando soluzioni altrove che soluzioni non sono, mentre il pifferaio si sollazza come mai avrebbe immaginato.