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sabato 27 settembre 2025

GIALLO STRESA: LO STRANO CASO DELLA DELIBERA 105

 

 

 



Con una decisione apparentemente di non grande rilievo, il Governo cittadino sposta il centro abitato di codice della strada, collocandolo lungo la SS 33 a 700 metri più in la in direzione Arona e cioè fissandolo qualche metro prima della località Sacca che ne resta stranamente esclusa, mentre prima cadeva al km 79,900 delal SS 33, ora va a cadere al km 79,200. Le motivazioni riportate nel testo deliberativo sono tutte di ordine "privato", ossia alcuni (2) proprietari si troverebbero in difficoltà a metter mani ai loro immobili in quanto in parte posti all' interno e in parte all'esterno della delimitazione di centro abitato ( nel centro abitato si può costruire sino a 5 metri dal limite della strada, fuori bisogna stare a 40 metri). Per vero la motivazione addotta è persino illogica se riferita ad una delle due proprietà in quanto non era a cavallo di alcun limite, ma tantè.. Sin qui dunque quello che si legge nel testo pubblicato in questi giorni (manca la relazione tecnica che si dice allegata, ma questa mancanza è prassi). Abbiamo riportato quello che scrive il Palazzo, ma a guardare la carta allegata e magari aprendo google maps, qualche dubbio (forse più di uno) viene. Il dubbio nasce vedendo dove è collocata la costruzione (ancora forse in corso) della piscina a lago a servizio di una della due proprietà citate in delibera. Parrebbe infatti che l'opera che per mesi ha ostacolato con tanto di semaforo la circolazione sulla SS 33, sia sorta tutta o quasi tutta all'esterno della delimitazione del centro abitato (il confine cadeva proprio lì vicino (una svista, forse) ) e dentro la fascia di rispetto di mt. 40 che vieta nuove costruzioni. Probabilmente, in parte l'opera è anche oggetto di una concessione demaniale rilasciata dal Comune (peggio ancora). Se le cose stanno così (ma le carte sembrano proprio confermarlo) saremmo davanti ad un nuovo (ennesimo) clamoroso "errore" (chiamiamolo così), e la delibera sarebbe un tentativo maldestro di correre ai ripari, aggiustare le cose, nascondendole con un'operazione davvero ardita. Caso dopo caso, il sodalizio in atto tra la struttura tecnica dell'Ente e i vertici eletti, sta mostrando il lato più inquietante dell'Ente, ossia la permeabilità continua a fronte di interessi esterni che premono, vogliono e ottengono anche quello che non gli spetta. Lo abbiamo mostrato più volte; ora i casi non si contano quasi più e quel che è grave continuano a presentarsi ( e sono solo quelli che vediamo noi). I controlli amministrativi interni sembrano dunque completamente saltati, non parliamo di quelli politici, diventati la stampella di appoggio di un governo fallito. Togliergli la spina è il minimo che si possa fare.




 

giovedì 18 settembre 2025

INGIUSTIZIA E' FATTA


 



Con qualche condanna per ladri di galline, si conclude la lunga vicenda giudiziaria che ha impegnato per oltre quattro anni Procura/Gip/avvocati/imputati/parti civili/giudici. Alla fine quella che sembrava potesse diventare la sentenza del secolo si è sgonfiata riducendosi a poco più che ad una condanna simbolica. Quattordici morti non fanno la differenza, non sono bastati per riuscire a istruire un processo in tempi ragionevoli e arrivare, sempre in tempi ragionevoli, ad una sentenza almeno di primo grado. Capitolo chiuso dunque, per ora e per sempre, non ci sarà altro se non forse ancora qualche residuo danno da liquidare. La legge è uguale per tutti è scritto nelle aule dei tribunali d'Italia, ma se in un recente processo dove lo scrivente era parte offesa, il Giudice del Tribunale di Aversa ha inflitto complessivamente oltre 15 anni di condanne ( tre anni e otto mesi quelle più gravi su una pena massima di 5 anni) e non era omicidio colposo, ma solo trutta informatica e ricettazione, ecco che quella scritta ci sembra un po' antiquata, comunque da riscrivere tutta da capo. Ma questa è la giustizia Italiana, non facciamo una colpa al tribunale di Verbania. La poltiica oggi si accapiglia sulla divisione delle funzioni e delle carriere dei magistrati, ma visto da fuori è uno spettacolo irreale, non sposterà il problema neanche di una virgola e la riforma vera può aspettare, ma intanto quei morti sembrano non contare nulla..

mercoledì 17 settembre 2025

ALBERGHIERI D'ASSALTO

 

La cronaca di Palazzo registra un nuovo assalto ( non sappiamo se all'arma bianca, con drony o con cosa mai). Obiettivo della nuova operazione bellica è ancora una volta la conquista territoriale, o meglio di quel poco che rimane. Questa volta le truppe sono guidate da un nuovo cavaliere di ventura che, carte in mano, ha presentato la richiesta per la conquista finale delle aree che stanno attorno al Grand Hotel Bristol. La manovra prevede più azioni in tempi diversi (alcune note altre non ancora), ma comunque alla fine del progetto, tutto quello che sta ancora libero tra via Sempione e via Principe di Piemonte verrà conquistato e lì ricostruito il nuovo Family Hotel. Una montagna di cemento si riverserà sull'area, riducendo a poco o nulla il residuo verde . Ci vorrò però un po' di tempo, perchè come abbiamo detto, la conquista è programmata per gradi, una tattica studiata ad arte per ottimizzare il risultato finale. Che fa il Palazzo davanti a questo assalto. Dire che non fa nulla sarebbe sbagliato, passa armi e bagagli dalla parte del " nemico" e favorisce in ogni modo la conquista. Oggi, 17 di settembre sono scaduti i termini per presentare osservazioni rispetto al progetto di conquista. Non sono mancate osservazioni critiche e puntute che hanno messo in evidenza le macroscopiche falle presenti nelle difese del Palazzo. Sortiranno effetto ? Non lo sappiamo; infastidiranno questo è certo, faranno incavolare qualcuno/a, romperanno un po' le scatole, poi magari aggiusteranno tutto come se non fosse successo niente, ma intanto qualcuno ci ha provato a resistere, a mostrare ancora che la cittadella non può essere soltanto al servizio degli Alberghieri, che le leggi non sono merce, ma obblighi di fare e divieti a non fare e che la funzione pubblica è un'altra cosa da quello che stanno facendo nani e ballerine.

mercoledì 10 settembre 2025

IL POZZO SENZA FINE


 

 



All'inizio aveva avuto l'ambizione di diventare una piscina, non credo olimpica, poi man mano che cresceva si era capito che alla fine sarebbe stata soltanto una vasca da bagno. Intanto il guaio era fatto e la cifra, pur non modesta, che era costata la sua realizzazione ( circa 900 mila euro), ben presto non era bastata perché tra difetti costruttivi, vizi occulti o robe così, tutte le volte che qualcuno ci provava a gestire la vasca, le pecche saltavano fuori e pantalone ci cacciava altri soldi ( mica pochi) , mentre il gestore smetteva di versarli. E così alternando tra anni di apertura e anni di chiusura (credo che siano più i secondi che i primi) l'opera omnia dell'era Canio è diventata un'operetta. L'ultimo botto sono stati i lavori ordinati e eseguiti per metter mano alle pecche del lastrico solare, un conticino da 220 mila euro che hanno trasformato la vasca in un pozzo senza fine ( almeno per ora), facendo salire il conto dell'opera ad oltre 1.5 milioni di euro. Se poi sommiamo a questa cifra gli oltre 500 mila euro spesi per non risolvere per nulla la questione parcheggi in località Lido, bene, avanti così.

sabato 30 agosto 2025

IL PALAZZO E LA BEFFA

 



La "Stampa" pagina locale di venerdì 29 agosto informa dell'avvenuta compravendita di villa Saini. Notizia irrilevante se non fosse che l'aquirente non è il Comune che sembrava proprio intenzionato a procedere all'acquisto per farne parcheggi e altro ( a caro prezzo), ma bensì la società Alberghiera Siav ( alias famiglia Zanetta), che beneficiata in tutto e per tutto riguardo il mega investimento in corso, non ha trovato di meglio per sdebitarsi nei confronti del Comune che soffiargli quello che pareva fosse l'unico progetto di un qualche rilievo che il Governo attuale stava perseguendo. Si aggiunga che il prezzo pagato ( 1.300.000,00 euro in atti) non sarebbe poi diverso da quello che anche il Comune sembrava disposto a versare, ma evidentemente la proprietà venditrice ha preferito non aspettare più e incassare lo stesso prezzo subito ed ora. La cosa deve aver preso in contro piede quelli del Palazzo che hanno pure tentato, all'ultimo momento, di mettere un bastone tra le ruote, producendo una sorta di certificazione che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto servire a dimostrare ciò che vero non è, ossia che l'area fosse soggetta a vincolo finalizzato all'eproprio. Non è servito a nulla, era solo un atto fasullo, ma anche questo significativo del momento di confusione che il Palazzo sta attraversando e anche di appiattimento delle strutture burocratiche alle volontà dei governanti (non è l'unico episodio), ma comunque inquietante. Sfuma dunque ( per ora) l'affare ( sic!) e la palla parcheggi torna al centro. ( Verrà mai giocata sul serio ?) Criptiche risultano poi le affermazioni della nuova proprietà ( riportate dalla Stampa ) circa la disponibilità a trattare. Le trattative in genere si fanno tra due o più parti, ma non risulta che il Palazzo abbia mai espresso una capacità negoziale seria e autorevole nei confronti degli Alberghieri che hanno fatto e stanno facendo tutto quello che volevano e vogliono fare. Immaginiamo dunque gli esiti di un' eventuale trattativa, visto che semmai la trattativa seria avrebbe dovuto essere fatta al momento della stesura della convenzione urbanistica legata agli investimenti in corso, ma non abbiamo proprio visto nulla di decente, semmai il contrario: l'indecente. Figuriamoci adesso quando i buoi sono ormai scappati dalla stalla.

giovedì 21 agosto 2025

PERICOLO: AVVISO PUBBLICO

 

GRAND HOTEL BRISTOL : Prezzi e Recensioni (2025) 

 

 Città di Stresa Provincia del Verbano Cusio Ossola 

SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO AREA EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA

 AVVISO DI DEPOSITO RELATIVO A PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO (P.E.C. H1) DI INIZIATIVA PRIVATA DEGLI IMMOBILI SITI IN CORSO UMBERTO I° INDIVIDUATI AL CATASTO TERRENI AL FOGLIO 13 MAPPALI 21 E 2 Legge Regionale 05.12.1997 n° 56 e s.m.i. 

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO 

Vista l’istanza presentata in data 10 luglio 2025 e registrata al protocollo del Comune al n. 12091 con la quale la soc. Società SAB – Alberghi di Baveno Spa con sede in Baveno via Sempione n. 7, legalmente rappresentata dal sig. ZACCHERA ANTONIO preponeva un progetto di PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO (P.E.C. H1) relativo all’area distinta a Catasto terreni al foglio 13 mappali 21 e 2, individuata dal vigente P.R.G.C. in “Aree per insediamenti alberghieri esistenti PEC H1” ART. 3.4 delle N.T.A. del piano stesso; 

VISTA la Determina del Responsabile del Servizio Gestione del Territorio – Area Urbanistica e Edilizia Privata n. 592 del 14 agosto 2025 di accoglimento della proposta del PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO; Ai sensi e per gli effetti della Legge n. 56 del 05 dicembre 1977 e successive modificazioni ed integrazioni, visto in particolare l’art. 43 della Legge Regionale succitata;

 RENDE NOTO Che il predetto progetto di Piano Esecutivo Convenzionato (P.E.C. H1) è pubblicato per estratto all’Albo pretorio del Comune, depositato presso la Segreteria comunale ed è pubblicato per la visione sul sito istituzionale dell’Ente al seguente link https://www.comune.stresa.vb.it/it-it/novita/avvisi/2025/edilizia-elavori-pubblici/avviso-di-deposito-relativo-a-piano-esecutivo-convenzionato-p-e-c-h1-di-iniziativa-privata362102-1-39fc895e89a1e903b0b5ca196eb6725f dal 19 agosto 2025 al 2 settembre 2025 compresi per quindici giorni consecutivi. 

Che nel periodo di pubblicazione tali atti sono consultabili presso il Servizio Segreteria nei seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: dalle ore 10,00 alle ore 12,00 giovedì dalle ore 15,45 alle ore 17,45 Nei successivi quindici giorni, e precisamente dal 3 settembre 2025 al 17 settembre 2025 chiunque potrà presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse, per maggiore chiarezza potranno essere allegati grafici esplicativi. 

Le osservazioni dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune o all’indirizzo di posta certificata protocollo@cert.comunestresa.it

 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO Area Edilizia Privata ed Urbanistica Geom. Marina Rizzato

mercoledì 20 agosto 2025

L'IMMOTIVATO ACCOGLIMENTO

 

 

 Le performance del nostro Palazzo non finiscono di stupirci. E' una vera e propria corsa a guadagnarsi la medaglia d'oro olimpica. L'ultima è fresca fresca. Viene accolto e messo a disposizione del pubblico perchè dica la sua, il piano attuativo che la società S.A.B S.p.a. ( Grandi Alberghi Baveno , alias Zacchera) ha presentato per rimpinguare di altre diverse migliaia di metri cubi di edilizia alberghiera l'area del Grand  Hotel Bristol. Inizia quindi il percorso procedurale per la sua approvazione. La domanda che però ci tocca fare è se c'erano tutti gli elementi di ordine tecnico per accogliere il Piano. La risposta che diamo è che non c'erano, ma che è stato accolto lo stesso. Non c'erano e non ci sono perché anche questa volta si cade nell'errore compiuto dal Consiglio nel caso "la Sacca" , ossia si è ignorata l'esisternza di una legge che per attribuire e consentire l'utilizzo di maggiori volumetrie premiali ( nel caso sono ben 11.000 mc.) richiede una preventiva variante di PRGC, mentre così come rappresentato negli atti di progetto, essa ( premialità) se la attribuiscono come fosse un diritto acquisito. No, cari miei, mettetevi in coda e aspettate il vostro turno. Naturalmente le chicche non finiscono lì:  ci sno gli standard a verde pubblico regalati nei boschi e quelli a parcheggio nei giardini di ville in disuso ( per ora), e quanto al resto che manca, avanti con le monetizzazioni a prezzo di saldo. Per fortuna sembra che la Corte dei Conti abbia incominciato a muoversi su questo terreno minato. Ma per favore basta, staccatigli la spina, non se ne può proprio più. E si incazzano pure.     


giovedì 14 agosto 2025

RIFLESSIONE DI FERRAGOSTO


 

 Ferragosto, l'origine della festa pagana. Dove si festeggia e perché si  fanno gli auguri- Corriere.it



Non è il tempo adatto per queste riflessioni, o forse sì, comunque sia il blog non va mai in ferie e non osserva riposi, quindi riflette, cioè riproduce l'immagine della Cittadella anche quando questa festeggia gli incassi dell'estate e quindi ci sta anche questo post per ricordare che non è tutto oro ciò che luccica, o meglio non tutto l'oro luccica. Prossimamente faremo anche i conti della serva, cioè a dire quanto possa essere la stima dei soldi dovuti che la Cittadella ( in un' inedita sinergia tra governi eletti e burocrazie fiduciarie) si è scordata di portare a casa, o meglio, ha lasciato in tasche altrui, ma per ora accontentiamoci di fare una elementare considerazione. Gli investimenti edilizi alberghieri degli ultimi anni e quelli in corso ( e mi limito a quelli) sarebbero stati un' occasione ottima per portare nella casa comune risorse importantissime ( e opere) capaci di risolvere non dico tutti, ma alcuni sì dei soliti problemi che ci siamo stancati di elencare. Ebbene, in assenza di una qualche capacità programmatoria di questo e precedenti governi, ci si è limitati a portare a casa un poco di soldi ( lasciando gli altri dovuti nelle mani di chi li ha) e si è andati o a gonfiare le riserve finanziarie o a spenderne un po' e male. Risultato di questo perlomeno strano modo di governare è che i soldi giacciono o in tesoreria dello Stato a interessi 0 o, come abbiamo prima ricordato nelle mani di quelli a cui non sono stati chiesti, quindi da una parte svalutano continuamente senza alcun risultato e dall'altro lato fruttano eccome. Il modello Milano, importato più o meno malamanente nella Cittadella ha prodotto sino ad ora alcuni nuovi luccichii alberghieri ( con le dovute proporzioni il riferimento va ai grattacieli della Metropoli ), la perdita di soldi che, come abbiamo accennato stimeremo nella sua entità e per il resto niente o quasi niente. Buon ferragosto.

giovedì 31 luglio 2025

LE DOMANDE DI RISERVA

 



Perchè mai in relazione alle procedure contraffatte che sono state seguite in relazione alle monetizzazioni dei grandi interventi edilizi alberghieri conclusi o in corso, i Consiglieri delle cosidette opposizioni non hanno fiatato, pur disponendo di tutti gli strumenti di conoscenza o di possibile conoscenza che la legge loro attribuisce ? Perchè dunque costoro non sono insorti difendendo la città pubblica di fronte alla palese avvenuta distorsione delle regole ? Perchè hanno dismesso il loro ruolo di controllo ? Perchè alcuni di loro si sono persino prestati ad essere il salvagente di un Governo esecutore dei fatti noti e descritti ? Forse qualcuno di loro, o più d'uno sono coinvolti delle stesse faccende, visto che l'andazzo è iniziato ben prima dell'attuale Governo? Tutte domande lecite, anzi doverose che impongono risposte nette e chiare. Diversamente l'augurio è quello che veniati cancellati per volontà popolare dalle liste elettorali.

CONSIGLIO D'AGOSTO

 

 

 

 CITTA’ DI STRESA

 Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale

 IL SINDACO  DISPONE 

 di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  MARTEDI’ 5 AGOSTO 2025 ORE 18.30 presso il PALAZZO DEI CONGRESSI – Sala Mostre e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di MARTEDI’ 5 AGOSTO 2025 ORE 19.00 presso il PALAZZO DEI CONGRESSI – Sala Mostre Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO 

1) ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI PER L'ESERCIZIO 2025 AI SENSI DEGLI ARTT. 175, COMMA 8 E 193 DEL D.LGS. N. 267/2000

 2) APPROVAZIONE CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE IN FORMA ASSOCIATA TRA I COMUNI DI STRESA (COMUNE CAPOFILA) - PIEVE VERGONTE  - VOGOGNA -  MONTECRESTESE E CALASCA CASTIGLIONE 

3) NOMINA DELL'ORGANO DI REVISIONE DEI CONTI - TRIENNIO 2025/2028

 4) MOZIONE “INCARICO CANDIDATURA UNESCO”

 IL SINDACO (Marcella Severino) 1 

mercoledì 30 luglio 2025

INTERPELLANZA POPOLARE. LE DOMANDE SENZA RISPOSTE

 

 Sembra che via sia qualche difficoltà, non dico a raccontare le verità, ma anche soltanto a riconoscerla. Che altro fare dunque se non porre delle domande precise, circoscritte ai fatti che sono stati oggetto di molti nostri post e che coinvolgono l'operato del Palazzo sul tema della "crescita" urbana che sembra la cittadella abbia innescato dopo anni di una certa stasi. Un momento importante dunque che avrebbe dovuto chiamare i decisori politico/amministrativi e le strutture tecnico/burocratico di loro supporto attuativo alla massima attenzione, non solo per la portata delle iniziative avviate, ma anche nella consapevolezza della loro irreversibilità e non ripetività, traendone così il massimo beneficio possibile a favore della città pubblica e, ovviamente, nel rispetto delle regole. A nostro giudizio è andata diversamente e le domande che poniamo lo mostrano. Queste domande, seppur molto tecniche  le scriviamo in forma, per quanto possibile, semplice indirizzandole al Palazzo e ai suoi inquilini: vecchi e recenti. Iniziamo e andiamo con ordine.

Domanda numero :1 

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata la norma contenuta nell'art. 7 della delibera CC 56/2006 che prescriveva l' obbligo di aggiornare con cadenza biennale la tabella dei valori convenzionali delle aree oggetto di eventuali monetizzazioni alternative all'obbligo di cessione di quelle standard, continuando così ad applicare valori palesemente incongrui riferiti a quelli deliberati  nel lontano ormai 'anno 2006 pari ad  euro 160,00/mq per le aree sulla fascia lago ?

Domanda numero 2: 

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata la norma modificata dell'art.21 della Legge Regionale n.56/77, entrata in vigore nel corso dell'anno 2013 ,( evitado così il raffronto comparativo tra i valori dell'  utilità economica conseguita dai beneficiari delle monetizzazioni e i costi di acqusizione delle aree). Per facilitare la risposta riportiamo qui sotto il testo della norma: 

"......in alternativa totale o parziale alla cessione, che i soggetti obbligati corrispondano al comune una somma, commisurata all'utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione e comunque non inferiore al costo dell'acquisizione di altre aree....."
[197]

Domanda numero 3:

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata l'esistenza dell'art.3 contenuto nella delibera CC 56/2006 che con riferimento al calcolo delle monetizzazioni delle opere di urbanizzazione poste a carico degli attuatori così prescriveva di operare:

"Nel caso di interventi residenziali, turistico-alberghieri, direzionali, commerciali e produttivi sottoposti a Strumento Urbanistico Esecutivo (SUE) o a singolo titolo abilitativo di particolare complessità insediativa, attraverso la verifica, operata dall’Ufficio Tecnico, del computo metrico delle opere da realizzarsi per l’allestimento delle previste aree a verde e a parcheggio pubbliche, comprensivo del costo delle aree stesse. "

e che conseguentemente all'aver ignorato questa norma sono stati applicati valori forfettari di poche decine di euro a mq, determinando un consistente e probabile ingente danno erariale rapportato agli oltre 9.000 mq, di aree destinate a verde e parcheggio  che sono state oggetto, in questi ultimi anni,  di monetizzazioni-.

Domanda n. 4:

 Perchè in uno dei casi di avvenuta monetizzazione è stata negli atti approvati dall'amministrazione in carica, non solo ignorata, ma richiamata in maniera parziale e distorta la norma la cui applicazione escludeva in quel caso la possibilità di ricorrere alla monetizzazione, facendola così apparire possibile e, anche in questo caso determinando un rilevantissimo danno erariale, aggravato infatti dalla mancata osservanza, in quel caso, dell'onere di realizzare in interrato una parte dello standard a  parcheggio non monetizzabile? 

Domnda n 5:   

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata la norma contenuta nell'art. 5 della delibera CC 56/2006 che imponeva di aggiornare con cadenza annuale la tabella 3 della stessa delibera riferita ai costi convenzionali delle opere a verde e parcheggio oggetto di monetizzazioni determinando così anche per questo motivo, ancorché non applicabile la norma nei casi oggetto delle nostre domande ma ugualmemte applicata, è stato determinato comunque un oggettivo danno erariale?

 Domanda n. 6: 

 Perchè tutti gli atti approvati e assunti in merito all'attuazione degli interventi edilizi convenzionati fatti oggetto delle domande poste nei precedenti punti, sono stati corredati da attestazioni che ne hanno avvallato, sotto il profilo della fede pubblica,  la loro conformità tecnica e la loro legittimità, ignorando i palesi e ecclatanti elementi di illegittimità che sarebbero emersi anche ad una sommaria ed elementare  valutazione istruttoria ?.

Domanda finale :

 Qualora l'Amministrazione in carica riconosca la fondatezza dei rilievi indicati e quindi quantifichi la misura del danno, quale azione intende attuare per ricondurre il proprio e l'altrui operato nell'ambito della legittimità recuperando il danno arrecato alla Cittadina ?  


 

martedì 29 luglio 2025

PALAZZO: IL NUOVO INQUILINO

 

 



Nel Palazzo, in questi giorni come non mai blindato, c'è un attivismo che da un po' di tempo non si registrava. Sembra che un nuovo inquilino abbia preso il posto di quello eletto e guidi l'agenda. E' il Consigliere ex opposizione ora sostegno essenziale alla sopravvivenza amministrativa del Governo in carica. Molti hanno non solo letto i 9 punti dell'accordo, ma osservano l'attivismo del soggetto, il suo protagonismo, la stessa visibilità mediatica esponenzialmente cresciuta. In tutto questo però c'è qualche cosa che non torna. Chi è costui ? O meglio, a che titolo agisce, mentre si accompagna in sopraluoghi e supervisioni esterne con questo o quel funzionario. Non ha lo straccio di una delega, non ha un mandato, non ha una responsabilità di Servizio. E allora che ci fa ? E' un abusivo, uno che agisce con poteri di fatto, ma non legalmente attribuitigli. E se un'auto lo tirasse sotto mentre dirige le strisce per terra ? o gli cadesse un ramo in testa mentre sovrintende al taglio di faggi verdi ? ( visto che (il verde) stava in uno dei 9 punti), chi in questi casi ne risponderebbe ? Sono interrogativi che varrebbe la pena approfondire giusto per non mettere il Palazzo in un nuovo guaio mentre il soggetto ne avrebbe dovuti risolvere ben 9.

domenica 27 luglio 2025

LEVO: non sanno quello che fanno

 



Siamo seri, è in atto un bliz governativo, Il Sindaco di Stresa si sta assumendo la responsabilità prima e unica, non tanto di garantire la sicurezza su di una strada che solo marginalmente sarebbe interessata al rischio diretto della propensione alla caduta di piante di alto fusto di faggio, ma coglie l'occasione per fare una vendemmia di voti elettorali ( a suo o altrui favore) nel vicino bacino di Levo. Lo fa quasi in incognito, nascondendo sino ad oggi ( vigilia dell'inizio delle operazioni) tutte le carte , lo fa dunque a carte coperte e lo fa in un periodo in cui sa che gli Organi e gli Uffici che potrebbero chiederle conto sono privi di alcun presidio capace di intervenire con tempestività. Probabilmente (ma solo dopo e con il senno di poi) sarà ricordata per questa infelice e dissenata operazione di sicurezza pubblica, un'azione infelice appunto, irreversibile, non ci sarà un dopo possibile. Mi auguro che domani mattina vada lì, lei e suoi collaboratori di fiducia e che assista di persona ai tagli che ha ordinato, veda cadere quelle vecchie, quasi antiche piante, non importa se storte, distorte, nodose, quei monumenti della natura, ascolti il rumore delle moto seghe, veda i crolli, ascolti gli schianti, cancelli in pochi miniuti ciò che la natura ha fatto lentamente in un secolo e mezzo di vita e ne vada orgogliosa, tornando serena nel suo ufficio.Complimenti.

sabato 26 luglio 2025

domenica 20 luglio 2025

LA CICLABILE CHE NON C'E' E CHE NON CI SARA'

 





Abbiamo assistito alla"presentazione" di un progetto che in realtà non c'è, o meglio non c'é ancora, ma che per la tratta forse più critica, ma anche più importante ( Baveno- Stresa) probabilmente non ci sarà mai. Sentir dire che 12 milioni di euro (non noccioline), basteranno soltanto ad adeguare la tratta Fondotoce/Baveno che in gran parte c'é già, lascia perlessi. Se poi leggiamo che per la tratta Baveno/Stresa o meglio Marescialla/Villa Aminta ci vorrebbero altri 15 milioni, la perplessità diventa certezza. Problemi con l'Anas che non lascerebbe ridurre la sezione stradale, rinuncia all'ipotesi di una ciclabile pensile lato lago, vincoli fisici difficilmente superabili, detta così non ci sono promesse che tengono; non si farà mai. Eppure l'attuale progetto che non c'é, anziché dare priorità alla continuità e funzionalità dell'opera, privilegia le tratte di collegmento tra la SS 33 e le stazioni ferroviarie ( come se non fossero già oggi, con poco, facilmente connesse dai veicoli ciclabili) mentre non affronta e non risolve le criticità più rilevanti, salvo dire che mancano i soldi. Lo credo bene. Eppure qualche cosa si poteva già fare. Baveno ha consentito l'ampliamento dell'Hotel Lido, un investimento di decine di milioni di euro, ma le urbanzzazioni chieste sono soltanto un breve segmento pedonale sul fronte alberghiero, non certo urbanizzazioni aggiunte e complementari che avrebbero potuto essere richieste e ottenute, risolvendo la tratta dalla curva della Marescialla all'albergo Romagna. Occasione persa, che dire ? Le due cittadine non sono poi così diverse come si vorrebbe far credere. Quanto al resto, non siamo personalmente convinti della non percorribilità dell'ipotesi a lago nella tratta Romagna/Villa Jucher. Dubitiamo che l'attuale cartografata linea del demanio lacuale corrisponda alla linea di diritto (30 metri dalla linea di piena ordinaria) quando tutte le mura delle proprietà sono sommerse in presenza di una quota delle acque molto vicina alla prima soglia di magra. Certo occorrerebbe un riaccertamento dello stato di diritto, ma forse ne varrebbe la pena, visto che l'alternativa sembrerebbe disfare e rifare la SS. 33 nella tratta Romagna/Aminta. Anche la soluzione dell'attraversamento di Stresa si prefigura come un'occasione persa. Anzichè farla correre tendenzialmente verso lato lago, la si manda alla Stazione ferroviaria perdendo tutta la valenza attrattiva che avrebbe (e poi parlano di turismo) e si abbia il coraggio di farla correre lungo gli stalli oggi a parcheggio di corso Umberto e quanto ai parchggi persi, ebbene siano i soldi della ciclabile ad essere utiizzati per farne altrettanti altrove, ne guadagnerebbe la bellezza della cittadella.

giovedì 17 luglio 2025

LA PICCOLA MILANO

 

  Fatte le dovute proporzioni e i dovuti distinguo, questo blog non sa se è più grande Milano o Stresa. Certo è che Milano è diventato, giustamente, un caso quasi nazionale anche perché le inchieste sono molte e da tempo sulla cresta dell'onda, mentre Stresa è piccola, sommersa, nascosta e le inchieste non ci sono o se ci sono dormono e tutti tacciono.Meno questo blog naturalmente, che parla perchè ha le carte da mettere davanti a chiunque e in qualunque momento, non ha nulla da perdere, non ha interessi e affari da difendere o perseguire, non ha la faccia della ipocrisia ampiamente diffusa, non persegue insomma nessun fine palese o occulto, non accusa i governi per il loro colore, ma semmai per quello cher fanno o non fanno o per come lo fanno. Se dunque Milano trema, perchè Stresa non dovrebbe tremare ? La materia è un po' la stessa, cambiano gli ordini di grandezza delle cose , ma la sostanza è quella , sono gli affari e per quelli si fa tutto e più di tutto. Dunque auspichiamo anche qui una bella opera di pulizia amministrativa, una pulizia fatta bene  che tolga la polvere che si è accumulata sulle carte e nelle menti e dia luce e aria nuova a certi uffici ammuffiti e cadenti. Certo che non avremmo pensato che in questi ultimi anni la Cittadella fosse stata capace di tornare agli anni bui della prima repubblica, ma pesa l'assenza di una classe dirigente  diligente ( passi il termine) e competente da non doversi far guidare da interessi esterni camuffatti da interesse pubblico. Sono affari cari Signori, non è interesse pubblico, sono solo soldi maledetti e cattivi. Sveglia.       

mercoledì 9 luglio 2025

PERFORMANCE

 

 Non tutti i consiglieri della cittadella sono uguali. Qualcuno si limita ad alzare o abbassare le mani quando è in aula, qualcuno passa pure da un gruppo all'altro, probabile che via sia chi non abbia mai aperto bocca, mentre altri non l'hanno mai chiusa. Ma ce n'é uno che è più performante di altri, anzi li batte tutti, è l'ago della bilancia che regge le sorti finali del mandato.  Un equilibrista che ha fatto del trasformismo la sua carta vincente da qui a dopo, reggendo gli ultimi mesi di vita del governo (senza però entrarci), ma nello stesso tempo ipotecando il proprio futuro, assicurandosi una visibilità ( o almeno tentata visibilità) che nessuno degli altri eletti può godere in questo momento. Insomma lui si gioca tutto sulla visibilità mediatica dopo aver fatto firmare il quasi decalogo al Capo del Governo già condannato ad infausta sorte e così graziandolo per gli ultimi dieci o undici mesi che mancavano alla fine naturale. Un bel colpo che avrà pure fatto imbestialire i suoi precedenti compagni di viaggio e anche qualche trasfuga dai settori di maggioranza dentro l'aula, rimescolando così le carte da gioco e cambiando le sorti di una partita che sembrava ( a qualcuno) già vinta. Per carità ci sta. Durante la famosa prima Repubblica ne abbiamo viste di più e di tutte e questa è veramente poca roba. Sin qui dunque la storia, ma la domanda è un'altra. La domanda a cui fino ad ora non sappiamo dare risposta è quella sul ruolo ( formale e istituzionale) che il Consigliere performante riveste. Non ha uno straccio di deleghe in mano, non riveste ruoli assessorili,quindi non ha competenze proprie ( leggi poteri diversi da quelli degli altri consiglieri),   eppure sembra diriga, decida, stabilista e via andare.  Se fossi un altro consigliere semplice avrei qualche cosa da eccepire, ma evidentemente nessuno è un super man e a chi non ha il coraggio non possiamo chiedere di averlo e così la campagna elettorale del Performante andrà avanti sino alla fine a spese degli altri.               

venerdì 4 luglio 2025

FRANCIS MORANDI . UN SAGGIO SULLA CITTà POSSIBILE E IMPOSSIBILE

Francis Morandi punge la Cittadella. Stimolante, fantasioso, realistico, irreale, futurista, irrealizzabile, concreto, assurdo. Nel nuovo saggio di Morandi ( scrive troppo e usa troppo l'inglese) , c'è di tutto. Butta la palla in campo e aspetta che qualcuno la giochi ( lui no). Almeno però ci prova a buttarla in campo, altri nemmeno, parlano ( o tacciono) e basta. Boccia senza appello la politica locale e su questo 10 con la lode.



venerdì 20 giugno 2025

CONSIGLIO ESTIVO:L' URBANISTICA ALLEGRA PREMIA L'EX ALBERGO CA MEA

 

 

 

La nuova formula di governo, dopo l'esordio nel Consiglio del rendiconto, ha dato nuovamente buona prova di sé nella riunione Consiliare di mercoledì scorso quando, grazie alla sua determinazione ha consentito l'approvazione di una deroga urbanistica in località La Sacca. Piccolo e indifferente particolare, la deliberazione approvata risulta totalmente illegittima. Buon gioco e accortezza ha avuto ciò che resta della opposizione, assentandosi al momento del voto, probabilmente sentendo odor di bruciato. A nulla infatti erano servite le richieste del vecchio Alcade per conoscere l'istruttoria tecnica di quella proposta deliberativa. Niente: o manco c'era o se c'era non l'hanno mostrata. Così con il consenso della ex opposizione,diversamente blandita da quel che resta della ex maggioranza, la delibera tanto attesa è stata approvata. Un'altra volta dunque, dopo le monetizzazioni a go go, il Palazzo si mostra urbanisticamente vulnerabile: basta chiedere e sarai accontentato ( però dipende dal tuo profilo) . Il vulnus questa volta è causato da una legge regionale entrata in vigore lo scorso maggio, con la quale sono state modificate modalità e procedure per gli interventi edilizi quali quello approvato dal Palazzo. Non più deroghe urbanistiche, ma necessità di una speciale preliminare variazione dello strumento urbanistico che individui edifici o gruppi di edifici sui quali applicare le norme delle rigenerazione urbana. In altre parole, la recente legge ha cercato di ricondurre nell'ambito della pianificazione comunale, ciò che con troppa disinvoltura ( come in questo caso) veniva rimesso alla semplice richiesta di attuatori privati. Con tutta probabilità, la delibera comunale che ha ignorato tutto ciò, ma non solo , dovrà quindi tornare punto e a capo, anche perché qualcuno ricorrerà, ma ciò che preoccupa è la facilità con cui il Palazzo viene bucato, la sua permeabilità agli interessi, l'insufficienza o peggio dell'apparato e del funzionariato. Pensar male è peccato, ma di solito non si sbaglia. La nuova maggioranza è avvertita.

mercoledì 11 giugno 2025

CONSIGLIO ESTIVO ( quasi)

 CITTA’ DI STRESA 

Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale. 

 IL SINDACO  DISPONE 

 di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  LUNEDI’ 16 GIUGNO 2025 ORE 18.30 presso la SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di LUNEDI’ 16 GIUGNO 2025 ORE 19.00 presso la SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica 

1. SURROGA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO SIG.RA GASPARRO CARLA – PRESA D'ATTO ESAURIMENTO LISTA DI CANDIDATI 

2. LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI (CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/06/2024 - 31/07/2024 - 10/02/2025 - 14/02/2025 - 03/04/2025 - 13/05/2025) 

3. D.M. 19 APRILE 2000 N. 119 – DETERMINAZIONE MISURA GETTONE DI PARTECIPAZIONE ALLE SEDUTE CONSILIARI – ANNO 2025.

 4. COMUNICAZIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 56 DEL 14/04/2025 AVENTE PER OGGETTO "ESAME ED APPROVAZIONE PRELIEVO DAL FONDO DI RISERVA - ESERCIZIO  2025”. 1 

5. RATIFICA I VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 59 DEL 17/04/2025

 6. RATIFICA II VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 65 DEL 05/05/2025 

7. RATIFICA III VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 70 DEL 22/05/2025

 8. APPROVAZIONE DELLE TARIFFE DELLA TASSA SUI RIFIUTI – TARI – ANNO 2025 9. LEGGE 12 LUGLIO 2011 N. 106 “SEMESTRE EUROPEO – PRIME DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ECONOMIA” ART. 5 COMMA 13 - RISTRUTTURAZIONE, AMPLIAMENTO E CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO EDIFICI ESISTENTI AL FOGLIO 27 MAPPALI 264, 414, 415, 404 

10. MODIFICA NON COSTITUENTE VARIANTE AL P.R.G.C. VIGENTE AI SENSI DEL COMMA 12 DELL’ARTICOLO 17 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., RIGUARDANTE I MAPPALI 1, 2, 15, 16 DEL FOGLIO 26 

11. GRUPPO CONSILIARE 'GRANDE STRESA' - MOZIONE “RIDUZIONE COSTO MENSA SCOLASTICA” (PROT. N. 9302 DEL 26/05/2025)

 IL SINDACO (Marcella Severino)