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giovedì 23 luglio 2020

RIECCOLO






La notizia è quella di una bomba "carta", per fortuna. Il ritorno di re Milia era atteso e previsto, quindi per ora un gran rumore e basta. Sì un gran rumore, un po' come è il suo stile non proprio delicato, anzi decisamente brusco. Quindi ambizione senza limiti: adesso vuole fare la :" Grande Stresa". Non bastava voler fare Stresa grande, lui esagera sempre, ha una visione gigantesca delle cose che offusca la realtà e esalta il suo immaginario; dal grande Albergo in su. Come inizio non ci pare una grande, questa sì grande, trovata. Fosse nuovo, fresco e effervescente potremmo anche crederlo, ma viene da dieci anni non proprio al massimo, anzi segnati da una curva progressivamente declinante, decisamente declinante verso il basso negli ultimi anni, tanto da essere arrivati, alla fine dei suoi due mandati, a non vedere l'ora che finisse il suo turno. Di grande non ha fatto molto; forse per questo promette che lo farà domani. Però non è neppure vero questo perchè se qualche cosa di grande ha fatto sono proprio due bei buchi nell'acqua, niente affatto metaforici. Di ciò dobbiamo dargli atto. Il primo buco è il porto, dove il suo degno successore ha continuato la meritoria opera da lui già ripresa e portata avanti, di ingrandire il buco. Vorrà dire che se, malauguratamente per noi, dovesse rimpossessarsi del Palazzo d'inverno, lo vedremo nuovamente impegnato ad allargare il buco. L'altro buco, sempre nell'acqua, è la vasca per il bagno, da lui fortemente voluta e, come tutti sanno, andata a tal buon fine che ormai sono più gli anni che sta chiusa di quelli che è stata aperta. Anche qui lo vedrei bene messo lì a scavare nell'acqua. Insomma le premesse non sono incoraggianti e ho citato solo qualche cosina. Insomma, più che a fare la grande Stresa, lo vedrei, umilmente impegnato a rimediare ai tanti errori che ha consumato nel decennio del suo governo, questo sì. Ma non vorrei annoiarvi e suscitare da subito l'irritazione del candidato. E già, perchè anche questo è un bel problema: il soggetto è nervosetto, permalosetto si sarebbe detto una volta e ha il vizietto di menare. No, per carità, non certo con le mani; lui mena, o meglio vorrebbe menare con la carta da bollo, insomma ha la querela facile, non gli costa nulla o quasi, e allora ad ogni occasione ci prova. Non è che sino ad oggi abbia mai portato a casa molto, anzi quasi nulla, ma non importa, lui gode a trascinare quelli che come lui non la pensano e tentano di frenarlo nella sua irruenza amministrativa, davanti alla giustizia che poi, giustizia non lo è affatto, è accanimento giudiziario, tempo perso e fatto perdere insomma, ma si vede che ne trae godimento interiore, certamente esteriore direi di sì. Ecco dunque che vi abbiamo disegnato un primo profilo utile di questo nuovo candidato, che personalmente eviterei con tutta l'attenzione del caso. Attenzione però, non ho detto di non votarlo, non siano ancora in campagna, ho detto di evitarlo, per quanto possa valere la nostra conoscenza ed esperienza del soggetto, maturata sul campo.


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