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mercoledì 12 agosto 2020

CENETTA ELETTORALE







Alcuni vecchi amici si ritrovano, altri nuovi si aggiungono e nella riservatezza e intimità di una cenetta combinata in una serata di caldo estivo i loro discorsi hanno come unico tema la nuova alleanza che si cimenta in vista della conquista del potere della Perla del Lago. Obiettivo ambizioso cui il capo tavola intende dedicarsi anima e corpo. Chi sono costoro ? Re Milia a capo tavola, poi l'amico dell'avventura in Stresa Servzi tal Mauro Maltauro, il redivivo Valerio Cattaneo, già a capo dell'Assemblea di Palazzo Lascaris ai tempi di Racchelli e compani e nuovo convitato che certo qualcuno si stupirà a saperlo seduto a quel tavolo: Antonio Zacchera, il capo della concorrenza al potente gruppo Zanetta/ Padulazzi/Mariani. Complice la serata, la cenetta gustata con piacere e perchè no annaffiata da qualche bianco fermo, i quattro avranno siglato un patto d'acciaio; così ipotizziamo. Che cosa ci stia dentro quel patto noi non lo possiamo sapere, ma stante la caratura di almeno uno dei presenti, non è difficile immaginare che l'appoggio elettorale non potrà essere privo, non dico di una qualche contropartita, cosa assolutamente vietata, ma dal volere sapere quali siano le intenzioni del candidato su alcuni temi della "crescita" cittadina, ci sembra il minimo e più che legittimo. Si consumerebbe pertanto un rivolgimento di allenaze con il primo aspirante primo cittadino pronto a lasciare l'allenza Zanetta/Padulazzi ed ora felice di abbracciare l'ebbrezza di un nuovo accordo con il potente gruppo Zacchera. Che Antonio Zacchera mostrasse interesse al cambio di governo non era cosa sconosciuta. Chi se non lui aveva spinto due suoi dipendenti a iscriversi nella lista Canio ? Con quale scopo ? Penso a fini benefici, non altro. Comunque la serata una cosa ci mostra: l'assoluta spregiudicatezza di Re Milia a muoversi con qualsiasi tipo di alleati, sin'anco il diavolo. L'ambizione di potere non ha mai avuto limite e dimostra di non averlo neppure ora, alla vigilia di una nuova competizione che, ogni giorno di più mostra che il pericolo di un nuovo governo Canio è tutt'altro che remoto. Bottini, Severino e il Comandante sono avvertiti, tutti loro rischiano di essere travolti da chi pescherà voti a destra, a sinistra, al centro, di sotto e di sopra. Si salvi chi può.


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