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venerdì 15 giugno 2018

E NOI PAGHIAMO





Con una tempestività degna delle migliori tradizioni, il Palazzo sta predisponendosi per un' altra vicenda giudiziaria dove, se gli andrà bene, ci rimetterà dei soldi. Fervono, come si vede in foto, i lavori di riparazione del colabrodo al lido di Carciano. La vasca per il bagno avrebbe dovuto aprire oggi, data di inizio della stagione contrattuale, ma come vedete tutto è fermo in attesa che i lavori finiscano, o meglio riprendano. Poco male; le disgrazie della vasca per il bagno non iniziano oggi e neppure finiranno domani. Nata sotto una cattiva stella, si rivela per quello che é e che non poteva non essere: una disgrazia. Non è il caso di ripercorrere la triste vicenda che ha visto:fallimenti di imprese, maggiori costi per adeguamenti di cose nuove, morosità del gestore, transazioni, minacce di sfratto, danni occulti non riconosciuti. Insomma manco a pensarle si sarebbe riusciti ad infilarle tutte col buco, eppure la storia parallela del porto ben avrebbe dovuto insegnare qualche cosa e mettere in guardia dai rischi che si corrono quando il Palazzo si mette all'opera. Si dirà che la stagione orribile della primavera ormai scorsa, è stata l'ultima causa dei ritardi che ora impediscono l'apertura della vasca. C'è sempre un perché, per carità, siamo i primi a riconoscerlo e per questo non impiccheremo il Borgomastro, magari con l'Alcade l'avremmo volentieri visto fare, ma ora basta incolpare il Governo. Poverino, fa quello che può; cioè poco e male e poi questa è sempre un'eredita del vecchio Alcade, quello che una volta lo si chiamava giovane Sindaco. Di tempo ne è passato, ciò che non passa sono i guai che, insieme alla loro corte , combinato. E noi paghiamo.

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