
A leggere la Stampa,
stamattina, al primo colpo non si crede a quel titolo: “ arriva la tassa sullo
sbarco”, ma cos’è? Poi Canio, interrogato, dice anche la sua: “ non è giusto
che l’onere delle isole sia sopportato solo dai cittadini…bla,bla,bla…...”. Tassare
sembra sia l’unica soluzione ormai rimasta, anzi è ancora meglio se da tassare
e tartassare sono gli altri, quelli che non votano, poi, continuando la lettura,
si scopre che queste isole sono anche un onere, da abbattere, non certo una
risorsa che tiene a galla metà del pil locale e che anche sono un peso,
insopportabile, per i cittadini che votano. A quel titolo sembrava, quindi, di
non credere, mentre a leggere le dichiarazioni rese dall’autorevole soggetto,
sembra proprio che questo viva sulla luna, comunque e questo è certo, non ha i
piedi sulla terra. Vendiamole, magari hanno anche acquirenti, affondiamole, lasciamoci
i rifiuti perché costano troppo ai cittadini …………queste sarebbero anche le
conseguenti soluzioni che, se continuasse, andrebbe forse a sbattere la logica,
un poco da strapazzo, che anima chi guida la città. Poi però c’è quella
soluzione, un euro e cinquanta regalato, con lo sconto per la notte, da ogni turista trasportato e allora
ecco che le isole perdono il peso e diventano allettanti anche al nostro primo tartassato
cittadino. Questo blog questa storia però continua a prenderla per ridere e
crede che tutto sia nato solo da un equivoco per leggere troppo di fretta anche
la legge. Comunque, almeno, un’altra volta abbiam capito, anche su questo, quale è il pensiero e quello vero, di chi guida
il governo della perla cittadina.
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