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giovedì 14 giugno 2018

FUORI TUTTI





Inizia come prassi nel tardo pomeriggio e subito si ferma in quanto Severino eccepisce una questione. Lei ha chiesto con lettera inoltrata motivi e spiegazioni sul fatto che alle esequie di un noto cittadino non fosse presente il Borgomastro e il gonfalone. Aggiunge nella nota che in Consiglio si faccia un minuto di silenzio. Ne segue una diatriba tra il primo cittadino e il Consigliere. Per sciogliere la cosa si legge la lettara mandata e dunque Bottini risponde, a modo suo, facendo un po' di storia di cosa mai abbia fatto la Città negli ultimi decenni nei casi dei decessi molto noti e, nel caso più recente, ricorda, lui impedito, la presenza di molti governanti a quelle esequie. Sul punto della richiesta di silenzio non da soddisfazione e in quanto alla fascia tricolore e al gonfalone, ritiene che la cosa sia normata e questo basta. La cosa va poi avanti ancora un poco; ci prova l'avvocato, il vice delelegato, che smussa col suo tono la polemica innescata che, pian piano, poi rientra e, alla fine, si chiude l'argomento. L'inizio ora spetta alla Finanza che raccolti ben gli appunti, espone variazioni di bilancio a tutto spiano. C'è un gruzzolo importante, derivate da imposte accertate e prima evase, son forse 180 mila euro e di meglio non può fare sto governo che dividere la somma in tanti scopi così che nessuno poi si accorga dove vadano sti soldi. Comunque qualche cosa si può dire e 40 mila se li prende il campo calcio. E' il prezzo che ora serve ad adeguare il vecchio campo per giocare la squadra neo promossa. Son soldi bene spesi ? lo chiede anche pure Severino, se il campo è destinato ad essere spostato. Bottini rassicura: i soldi adranno spesi in cose che si possano rimuovere e quanto al nuovo campo, tranquilli, sin'ora non c'é più nessuna traccia. E giusto per cronaca, son 15 mila gli euro che andranno per l'off shore. C'é un debito che è fuori dal bilancio. La nostra delegata alla finanza lo espone titubando sulla causa. Un po' troppo zelante ha inteso quel segreto, che presto ora vedremo, esteso all''argomento che lei tratta. Mi pare che intervenga il Professore a correggere l'eccesso e quindi ora sappiamo che il debito è l'importo di 5 mila euro per spese legali di condanna da pagare nel ricorso sulla pratica edilizia del noto eliporto. Or seguono argomenti un po' noiosi. Son tre testi normativi che regolano il controllo su Stresa Servizi, le regole di privacy imposte dall'Europa e le norme per dare contributi a destra e a manca. Son testi già guardati in riunion di capi gruppo e vengono approvati in un momento. Or dunque viene il bello, ma il bello che ora segue non è quello annunciato. La prassi di chiudere le porte si allarga sempre più e anche questa volta gli interpelli si discutono in segreto. Così ha deciso il Borgomastro che chiude il pubblico Consiglio e in nome della più ampia trasparenza ci invita a lasciar l'aula e arrivederci.

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