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giovedì 19 settembre 2019

UNA QUESTIONE VERDE






Oggi parliamo d'altro, si fa per dire, cioè di una questione che fa poco o nulla notizia perché nessuno o quasi se ne interessa, men che meno quelli del Governo locale, se non per far danni o quasi. Parliamo del verde urbano, una risorsa di cui forse pochi ne colgono il valore, tanto maltrattato che peggio, a giudizio del mio pollice verde, non si può. Gli alberi nascono per crescere, non soltanto per invecchiare, men che meno per essere decapitati ogni anno a colpi di tagli indiscriminati e un poco sadici. Nella Perla, medaglia d'oro tra i "Comuni fioriti", pluridecorata a tale titolo, questa è la sorte che il buon Governo riserva al suo verde, o meglio a quello che potrebbe essere il suo verde e che, invece, è ridotto a una serie di impalcature più simili a candelabri d'epoca che a veri e propri alberi. Essi sono colpiti da una sorta di mutazione genetica, costretti a sopravvivere ai colpi delle accette del boia che ogni anno li colpisce inesorabilmente, anzichè rami, buttano foglie, sproporzionatamente grandi per la loro specie, in un disperato tentativo di sopravvivenza. Viale Virgilio è un esempio, quasi perfetto, di quanto quasi sadica ferocia si abbatte su quello che dovrebbe essere appunto un viale. Viale Lido, tra alberi non sostituiti e i sopravissuti, brutalmente contenuti nel loro desiderio di crescita ne è un altro. P. za Marconi e c.so Italia ne sono altri esempi. Mi fermo qui. Aggiungo che le implacabili ordinanze emesse dal Palazzo, hanno in questi ultimi anni raso al suolo molti esemplari di alto fusto. Non uno o quasi è stato ripristinato, quasi non si capisse che una pianta impiega molti decenni e non pochi mesi a raggiungere le vette colpite dalle ordinanze. Che fare ? Semplice, senza spendere un soldo in più, se soltanto si seguissero corrette pratiche, nel giro di pochissimi anni si potrebbe godere di un verde urbano tre o quattro volte moltiplicato rispetto all'attuale. Lasciarli crescere in altezza dove non creino problemi, accompagnando tale crescita con corretti tagli di controllo, lasciarli ramificare laddove in altezza non possano andare, moltiplicando così la massa verde e usando la forbice solo per dargli forma, sostituire i morti e gli uccisi e aspettare che crescano. Chi è contrario, per favore, ci metta la firma qui sotto.

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