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giovedì 19 gennaio 2023

MOTTARONE: FINE PRIMO TEMPO O QUASI

 


Si chiude un capitolo della vicenda funivia, quello che riguardava le pretese economiche del già concessionario decaduto. E' vero, non è ancora una sentenza passata in giudicato, ma dovrebbe finire lì, o quasi. La storica società funivia del Mottarone si avvierà perciò e verosimilmente verso il fallimento societario o la sua estinzione con una montagna di debiti che non potranno mai essere liquidati. L'affidamento che era stato, incautamente, dato a quel signore, ridisegnando un bando di gara che non li avrebbe fatto tirare fuori neanche un euro di tasca sua, se non come anticipazione da rimborsargli, facendo credere che ci metteva dei soldi, è stato un altro dei fallimenti, anzi il più grande fallimento della politica locale, tragicamente finito. Naturalmente nessuno lo riconoscerà mai; nessuno ci verrà a dire che quell'affidamento era stato incauto, suggerito più che dalla fiducia che il soggetto dava, dalla conoscenza che del soggetto si aveva. Conoscenza personale però, non certo delle pratiche con le quali conduceva la gestione funiviaria , di cui nessuno ha mai voluto metterci il naso, nonostante i si diceva e si mormorava. Eppure, anche se nessuno ce lo verrà mai a dire , che cosa quel signore mai ci facesse , un giorno sì e un giorno no, nell'anticamere del sindaco d turno in attesa di ricevimento nel periodo prossimo al bando ? Gli occhi di chi scrive lo vedevano, non vale oggi negarlo, anche se non serve più, il disastro ormai è compiuto. Adesso rimangono le macerie di quella tragedia: le macerie umane delle famiglie infrante e le macerie materiali di un impianto che, lo abbiamo capito, lo si vorrebbe far scomparire come se così potesse scomparire anche la memoria delle vere vittime di quell'evento. Nell'arco degli ultimi ottanta anni 32 sono le vittime che il turismo a Stresa ha immolato. Sono tante e sono troppe, nessuno le ha mai volute ricordare; una rimozione collettiva che anche l'infelice ruota collocata quest'estate in quel luogo simbolo dell'ultimo evento, aveva forse voluto inconsciamente rimuove, senza riuscirvi. Comunque almeno un passo è stato fatto e non si dovrà assistere, almeno si spera, all'imbarazzante gesto di risarcire l'autore del fatto, prima e al posto delle sue vittime. Quanto al resto, cioè all'impianto, credo che dovrà passare molto tempo prima di sciogliere i nodi che  rimangono, al netto di tutti gli annunci dati che tali rimarranno ancora per un bel po'.

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