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giovedì 29 agosto 2024

AVVISO AI NAVIGANTI

 




La navigazione del nostro Governo locale procede senza apparenti scosse. La caravella con a bordo equipaggio e passeggeri, seppur lentamente e rallentata da continue bonacce, anche se non sembra, comunque si muove e all'orizzonte dovrebbe, a breve, comparire il porto di destinazione finale. E' stata dunque una navigazione senza apparenti sorprese: nessuna burrasca, men che meno l'incontro con un uragano, qualche brezza leggera, poco di più, ma quello che ha caratterizzato il viaggio sono state proprio le continue bonacce che hanno rallentato come non mai la tabella di marcia, imponendo soste prolungate nelle placide acque delle baie. Una crociera che qualcuno si era immaginata diversa, magari un po' avventurosa, certo meno noiosa di come poi sino ad oggi è stata, invece l'incontro con quelle benedette bonacce è stato ciò che nessuno si era aspettato. Pazienza è andata così, peccato per quelli che hanno pagato il biglietto intero per un viaggio che, invece, è stato per gran parte del tempo, una sosta alla fonda. Quello che succederà dall'attuale punto nave sino alla destinazione non è comunque dato sapere. Certo che il tempo a disposizione è breve e è difficile credere che quello che non è stato fatto sino ad oggi, potrà essere fatto nel tempo residuo. Però non si può mai dire. Per parte nostra vorremmo invece animare un poco la navigazione, intrattenendo i croceristi con qualcuno di quei giochetti che servono per far passare il tempo diversamente noiosissimo. Torniamo dunque al tema oggetto del precedente post, quello del record. Alla fine anche noi avevamo pensato che non ci fosse e invece, ormai inattesa è comparsa quella delibera numero 39 per tanto (troppo) tempo sottratta alla pubblica conoscenza. Ebbene, al netto delle ragioni di tanto ingiustificato ritardo nella pubblicazione dovuta di un atto: sia essa imputabile a dimenticanza o a colpa ( lieve o grave che sia ), persino a ipotizzabile dolo, è un fatto che il risultato è stato l'occultamento oggettivo per ben 16 mesi, di una decisione che avrebbe dovuto essere fatta conoscere con tempestività visto che ne era stata comunque data esecuzione e l'Albergo " Le Bolle" ormai da tempo funzionante. Ma andiamo avanti, superando questo che per molti potrà sembrare un formalismo poco rilevante e andiamo al sodo. Il sodo è dunque il merito di quella decisione contenuta in quell'atto e che si è tradotta nella quasi totale monetizzazione degli standar urbanistici dovuti in quel caso e in particolare nell'accoglimento della richiesta formulata dalla proprietà di "monetizzare" l'intero onere di realizzare superfici ( anche interrate per almeno 1/3) da destinare a pubblico parcheggio. A miglior comprensione di quanto qui si scrive, si riporta il testo della norma di attuazione del PRGC che regola l'intervento, quella che troveremo poi richiamata nel testo della delibera ricomparsa, ma con una piccola, quasi inavvertibile modifica.


" In ognuno degli interventi: devono essere previste superfici a parcheggi (anche parzialmente asservite ad uso pubblico su decisione del Consiglio Comunale, in sede di approvazione del P.E.C.), nella misura minima del 50% della superficie lorda di nuova previsione e/o di ampliamento, di cui almeno 1/3 interrate; le rimanenti superfici necessarie a raggiungere la dotazione minima del 100% della Superficie lorda di ampliamento potranno essere monetizzate."


Nella delibera 39 viene riportato il contenuto dell'art. 3.5 delle NTA a proposito della monetizzazione, omettendo però la parola rimanenti e quindi facendo apparire che l'intero standar possa essere monetizzato. A comprova di quanto qui si scrive facciamo il copia incolla dalla deliberazione citata . Scrive dunque la Giunta:


"La società Finist S.r.l. ha presentato la richiesta di monetizzazione delle aree dovute a standard sia a parcheggio che a verde pedonale dovute ai sensi dell’art. 21 della L.R. 56/77 e smi, il 12 dicembre 2022 prot. 22963, della quale la Giunta comunale ha preso atto nella seduta del 22 dicembre 2022; Conseguente alle varianti apportate con i permessi a costruire sopra richiamati la quantificazione delle aree a standard, parcheggio e verde pedonale, risulta aggiornata in mq. 2.115,19 tutti destinati a parcheggio pubblico o uso pubblico da monetizzare, secondo i valori riportati nelle tabelle allegate alla delibera del Consiglio comunale n. 53/2006........ Art. 3.5 “Aree destinate a nuovi insediamenti ricettivi alberghieri” Zona 1 – Lungo lago è pari ad € 205,00/mq.


Ma qui c'è il passo decisivo, quello che contiene una non veritiera (chiamatela come volete) affermazione.


"Come previsto dall’art. 3.5 delle NTA del PRGC vigente, le superfici necessarie al raggiungimento della dotazione minima, se non reperite potevano essere monetizzate."



Come per incanto la parola rimanenti sparisce dal testo e rende possibile ciò che possibile non lo era. Si sarebbe dovuto scrivere:" come non previsto", ma aihnoi è andata diversa. Insomma, tra occultamenti ( o meglio differimenti della pubblicazione) e aggiustamenti del testo della norma citata, si compie un'operazione cosmetica che rende possibile l'impossibile. Nel merito poi dei conteggi si dovrebbe aprire, e lo si aprirà, un altro ignobile capitolo. A questo punto la navigazione potrà anche continuare nella assoluta tranquillità, ma l'avviso meteo è stato dato e se la caravella non vorrà fare la fine della Bayesian sarà meglio che l'equipaggio si prepari a mettere in salvo i croceristi.


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mercoledì 21 agosto 2024

PERFORMANCE

 




Con una sorprendente e insolita rapidità, il Palazzo, all'alba del giorno 13 agosto 2024, ha dato notizia attraverso la sua pubblicazione, che in ormai lontana data  del 31 del mese di marzo dell'anno 2023, il Governo cittadino aveva dato alla luce la deliberazione n. 39 con la quale, dopo ipotizziamo lunghi pensamenti, aveva accolto la richiesta dell'Oligarca di turno e concessa la monetizzazione dell'obbligo, sottolineo obbligo, di realizzare e cedere lo standard a parcheggio pubblico conseguente la edificazione del nuovo albergo in area ex villa Ostini. Registriamo pertanto il nostro successo perché dopo almeno sette accessi agli atti,  richieste di intervento rivolte al Difensore civico regionale e forse anche segnalazione all'ANAC, nell'ultimo giorno di servizio della Responsabile del Servizio di pubblicazione degli atti, il Servizio Tecnico si è degnato di consegnare gli atti per permettere la loro pubblicazione, rompendo il lungo periodo di segretazione che ha contraddistinto la vicenda. Niente di male, l'albergo in tanto è stato finito, dimostrando che ci vuole meno tempo a costruire un edificio che scrivere tre pagine e sei righe di un atto  amministrativo. Evviva dunque la trasparenza del Palazzo che, come sosteniamo da tempo viene intesa non come un modo per mostrare le cose, ma al contrario  un modo per non farle vedere. Nel merito e nei contenuti dell'atto ora svelato, già, pur non conosciuto, ne abbiamo già ampiamente parlato: una schifezza, per la quale non lasceremo non ci sia un qualche seguito. Qui invece ci interessa sottolineare questo risultato davvero eccezionale, performante, degno di un premio di produttività senza pari se ci sono voluti 16 mesi e 12 giorni per compiere un obbligo elementare e doveroso, cioè far conoscere a tutti le schifezze che si fanno dentro il Palazzo.     

venerdì 2 agosto 2024

INCESPICARE E GOVERNARE

 



Sarà pure una decisione saggia anche se arrivata dopo che ne era stata fatta approvare un'altra, ma detto questo la questione dell'edilizia scolastica della cittadella è tutt'altro che risolta, anzi manco affrontata. Conforme alla cifra che ormai domina il governo locale, la capacità programmatica si conferma al limite dello zero virgola. Sul tema c'erano già stati dei precedenti ( vedi alberghiera) dove alla fine avevano deciso tutto gli altri, stanchi forse, anzi senza manco il forse, di aspettare decisioni che non arrivavano e quando arrivavano si cambiavano alla prima occasione. Questa volta sono riusciti a fare tutto da soli, cioè a fare e disfare, arrivando alla fine ad una mezza soluzione che rinuncia a un po' di soldi del PNRR che avrebbero fatto spendere una bella cifra per soluzioni, da un lato provvisorie e temporanee e, dall'altro forse non proprio così necessarie. Però abbiamo detto che questa non è la soluzione, ma una toppa e non si comprende come il nostro Governo non veda e faccia finta di non vedere quello che tutti vedono e cioè che al netto di tutte le aule e gli spazi per la didattica che non siamo solo le singole classi, l'utenza scolastica è quasi scomparsa se la si raffronta all'epoca in cui gli edifici sono stati costruiti. Quindi che aspettano a pianificare la razionalizzazione con la formazione di un unico accentrato polo scolastico delle scuola di primo e secondo grado, destinando l'eccedenza edilizia che ne deriverebbe ad altra funzione (ad esempio riservando l'attuale sede della scuola di primo grado all'edilizia residenziale popolare? ). Lo richiederebbe il mercato degli alloggi in affitto nella cittadella, ormai quasi tutti convertiti nella locazione breve turistica e lo stesso livello dei canoni della locazioni che segue la dinamica dei valori degli alloggi e non certo quella delle retribuzione degli addetti al comparto turistico ricettivo e dei servizi in qualche modo ad esso connesso. Ma qui si torna al punto di partenza che sta anche nel titolo e cioè a quell'incespicare governativo, più attento a guadarsi attorno in attesa che gli arrivino le richieste da soddisfare ( Villa Ostini/ Albergo Due Palme) che non a imporre la rotta e la tabella di marcia sul quale far viaggiare la cittadella. Ma la marcia è già quasi finita e se si guarda meglio si può già vedere la striscione di arrivo. Meno certo che poi sotto quello striscione ci passi qualcuno.