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venerdì 2 agosto 2024

INCESPICARE E GOVERNARE

 



Sarà pure una decisione saggia anche se arrivata dopo che ne era stata fatta approvare un'altra, ma detto questo la questione dell'edilizia scolastica della cittadella è tutt'altro che risolta, anzi manco affrontata. Conforme alla cifra che ormai domina il governo locale, la capacità programmatica si conferma al limite dello zero virgola. Sul tema c'erano già stati dei precedenti ( vedi alberghiera) dove alla fine avevano deciso tutto gli altri, stanchi forse, anzi senza manco il forse, di aspettare decisioni che non arrivavano e quando arrivavano si cambiavano alla prima occasione. Questa volta sono riusciti a fare tutto da soli, cioè a fare e disfare, arrivando alla fine ad una mezza soluzione che rinuncia a un po' di soldi del PNRR che avrebbero fatto spendere una bella cifra per soluzioni, da un lato provvisorie e temporanee e, dall'altro forse non proprio così necessarie. Però abbiamo detto che questa non è la soluzione, ma una toppa e non si comprende come il nostro Governo non veda e faccia finta di non vedere quello che tutti vedono e cioè che al netto di tutte le aule e gli spazi per la didattica che non siamo solo le singole classi, l'utenza scolastica è quasi scomparsa se la si raffronta all'epoca in cui gli edifici sono stati costruiti. Quindi che aspettano a pianificare la razionalizzazione con la formazione di un unico accentrato polo scolastico delle scuola di primo e secondo grado, destinando l'eccedenza edilizia che ne deriverebbe ad altra funzione (ad esempio riservando l'attuale sede della scuola di primo grado all'edilizia residenziale popolare? ). Lo richiederebbe il mercato degli alloggi in affitto nella cittadella, ormai quasi tutti convertiti nella locazione breve turistica e lo stesso livello dei canoni della locazioni che segue la dinamica dei valori degli alloggi e non certo quella delle retribuzione degli addetti al comparto turistico ricettivo e dei servizi in qualche modo ad esso connesso. Ma qui si torna al punto di partenza che sta anche nel titolo e cioè a quell'incespicare governativo, più attento a guadarsi attorno in attesa che gli arrivino le richieste da soddisfare ( Villa Ostini/ Albergo Due Palme) che non a imporre la rotta e la tabella di marcia sul quale far viaggiare la cittadella. Ma la marcia è già quasi finita e se si guarda meglio si può già vedere la striscione di arrivo. Meno certo che poi sotto quello striscione ci passi qualcuno.

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