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mercoledì 9 dicembre 2015

CON FRONTO





Non piace al Comandante la risposta che gli ha dato, per iscritto, il Borgomastro. Oggetto del quesito la questione funiviaria, a suo giudizio, ancora aperta, dall'epoca lontana quando la ferrovia venne smontata. Non piace e non convince, al punto che sospetta la risposta essere scritta da mano intervenuta da di fuori, estranea al Palazzo e solo poi siglata col sigillo di Bottini il Borgomastro. Rilancia, pertanto, il Comandante la domanda che aveva formulato sul perché non venne mai conclusa la stima dei beni ferroviari che furono la dote da portare quale risorsa per far la funivia. Ricorda che, a suo dire, 18 milioni era il valore, in lire ben si intende, che venne stimata, provvisoria, la Gabbiola, come a dir se fosse oggi in lire 376.000.000. Provvisoria rimase nel tempo poi la stima contabile dei beni, dimenticando, a quanto pare, da parte un po' di tutti di concluderla quella stima, o come sembra, nel caso di Gabbiola, la sottostima. Insiste nel chiedere chi abbia vergato la risposta, firmata Borgomastro; temiamo che rimarrà, in punto, deluso e mai sarà svelato sto mistero; poi attacca il Comandante il bando funiviario, le modifiche apportate tra il primo andato poi deserto e l'ultimo che fu come deserto. Insiste nel conoscer le ragioni che spinsero a sopprimere la clausola sociale che avrebbe garantito il posto di lavoro agli occupati che vennero così pur anche licenziati; sospetta, persino, che intorno a quell'ultimo bando vi fu voto di scambio; chiede ragione dei soldi versati a quell'impianto negli ultimi vent'anni, insiste per chiedere che l'Ente si pronunci circa la richiesta di riaprire quei conti che furono poi chiusi in tutta fretta e torna, di nuovo, alla Gabbiola perché, chiudendo ora quei conti, si possa acquisir, con poca spesa, l'intera costruzione. Si scalda così l'inverno già tiepido, si scalda intorno alle questioni mai irrisolte o, in troppa fretta nascoste dalla Perla. Vedremo o meglio sentiremo la risposta che il nostro Borgomastro vorrà poi lui, sta volta, dare nell'aula del prossimo Consiglio che, magari, sarà verso Natale.

1 commento:

  1. Chiamare il Sindaco Borgomastro è stucchevole e anche un po ridicolo. Ma è risaputo che le cattive abitudini con finiscono mai

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