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venerdì 17 agosto 2018

HOTEL DUE VILLE




Mentre si accende o si spegne, non so bene, il dibattito intorno alla "nuova" alberghiera ( un'altro eufemismo per indicare qualche cosa che quando e se nascerà sarà già vecchia), vi aggiorno, per quanto posso, sulle vicende che ruotano intorno al famoso grande albergo di Canio memoria. La vicenda l'avevamo lasciata nel momento in cui la, finalmente, vigile Soprintendenza regionale, aveva espresso un suo perentorio parere preventivo negativo. Niente da fare, con quel pezzo di carta in mano il grande progetto non avrebbe potuto andare lontano e dunque i giovani Zanetta non credo perché si erano messi il cuore in pace, ma quanto piuttosto per una qualche futura strategia, si decisero a ritirare dalla scena il progetto contestato. Con questa mossa evitarono anche di obbligare l'Ente Regione a respingere il progetto e tenere le buone relazioni è sempre un bene. Comunque la mossa non era certo il segno della volontà di abbandonare l'impresa, quanto di ripartire con un piede più giusto o meno sbagliato, non so. Anche perché sollecitata dalla Associazione che rappresento, sempre la Soprintendenza si determinò a chiedere che Comune e Regione dicessero la loro sulla questione. Non sappiamo che cosa abbiano detto, ma al termine delle consultazioni pare che l'indirizzo emerso sia quello che vede il Comune impegnato ( si fa per dire) ad avviare , non sappiamo se poi concludere e quando, una revisione totale del piano regolatore per aggiornarlo alle indicazioni, obbligatorie, del Piano Paesaggistico Regionale. Dentro lì ci dovrebbe andare anche la nuova disciplina urbanistica dell'area delle ville vincolate. Non so altro, per ora; ma certo campa cavallo. Intanto solo nell'autunno si darà avvio alla gara per individuare il progettista del piano e qui si aprono le scommesse e poi apriti cielo o meglio il famoso vaso di Pandora di antica memoria. Non so se vedremo l'esito di questa vicenda, intanto le ville vincolate che fanno ? Crollano nell'indifferenza proprietaria, sorda ai pluri richiami della stessa Soprintendenza e ai pur esistenti obblighi di legge. Torneremo dunque a parlarne.

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