Mentre si attende la fine ormai prossima del mandato in corso, arrivato al suo prematuro capolinea causa abbandono da parte dei suoi stessi conduttori, si possono incominciare a fare alcune prime considerazioni in vista del futuro, quanto meno per evitare di incorrere (cosa assolutamente difficile) negli stessi errori del passato e del presente. Diamo alcuni numeri: gli ultimi due mandati ( quello del Borgomastro e quello Severino) hanno speso circa 1.700.000 euro per dotare la cittadella, al netto dei posti già esistenti e di quelli soppressi, di una trentina di nuovi posti auto di parcheggio. Ogni commento è superfluo. Il mandato Cannio uno e due e quelli che sono venuti dopo di lui, hanno speso circa un milione di euro per costruire una vasca da bagno e poi altri circa 600.000 euro o forse più per fare e disfare il mal fatto. Nel frattempo l'opera omnia ha funzionato un anno sì e due no, o due anni sì e uno no. Anche in questo caso ogni commento è superfluo. I mandati succedutisi durante un intero quarto di secolo,sono riusciti a spendere oltre 7 milioni di euro per un porto che non c'é, triplicando circa la spesa inizialmente prevista e non è finita qui. Non ci sono parole per commentare, per fortuna giungono voci che la Corte dei Conti abbia inizato un'indagine. Mah? Chi vivrà vedrà. Conclusioni provvisorie: gli amministratori locali, selezionati dal popolo elettore, sono degli incapaci assoluti, meglio ricorrere ai Consoli di Romana memoria ( ma non è detto). L'apparato tecnico burocratico che li sorregge è alla loro altezza, infatti la dirigenza è selezionata da loro stessi e quindi il risultato non potrebbe essere diverso, Il ceto professionista cui ricorrono elargendo lauti compensi e che è l'autore dei progetti falliti è pure selezionato dall'apparato tecnico burocratico e quindi per la proprietà transitiva il risultato non può essere diverso. Questa volta non abbiamo parlato delle monetizzazioni, ma quelle riguardono il lato delle entrate e non delle spese e ci sarà tempo. Intanto riflettere .
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