Quindi pochi giorni ancora e avremo il battesimo del "nuovo Consiglio", battesimo che avviene alla vigilia della conclusione di un mandato mai iniziato veramente e di fatto fallito. La procedura fallimentare non è scattata solo perché all'ultimo secondo sono comparsi i volenterosi che hanno preso il posto di quella parte dell'equipaggio che aveva ammutinato e che aveva lasciato il Comandante senza ciurma in piena navigazione, cioè in alto mare. Sono stati ingaggiati questi volontari che sbarcati dalla nave sulla quale erano saliti, sono saltati a bordo della nave ammiraglia, consentendo di riprendere la rotta verso il porto di destinazione finale. Tutto bene dunque, ma sarebbe comunque interessante conoscere i reali motivi della crisi prima ( ma non ci vuole molto a capirlo) e della sua risoluzione dopo. Quanto ai motivi della risoluzione,viste le dichiarazioni rese e diramate, letto l'accordo siglato non pare neppure difficile capire la strategia dei due ( almeno di uno di loro, quello più intraprendente) . Probabilmente, avendo qualche velleità di aspirare ad essere l'erede designato, la vicenda gli da visibilità, potrebbe aspirare ad apparire salvatore della patria, ma di più, si ritaglia ( a spese della Sindaco) il tour dell frazioni dove avrà modo di anticipare la propria campagna elettorale, portandosi così un passo avanti rispetto ai suoi competitor futuri. Una strategia che il ragazzo sembra che la si sia studiata a tavolino e che avrà avuto anche facilità a farsela accettare dalla stessa Sindaco che di alternative non ne aveva proprio da mettere in campo: o prendere o andare a casa.Quanto all'affidabilità del soggetto, essa è dubbia. Politicamente ambiguo, passa con leggerezza da Calenda a F. di I. ( almeno ci prova) per poi approdare ad una recente cena isolana con i maggiorenti Locali della Lega e chissà dove e quando il suo peregrinare avrà fine. Comunque tutto sintomatico del profilo del soggetto che , per età dovrebbe essere animato da aspirazioni un po' più elevate e non solo da ambizioni politiche di segno non proprio esaltante. Ad esempio non abbiamo visto nell'accordo nessun riferimento alla questione etica di cui il governo fallito si è reso responsabile. Eppure la questione è ecclatante e costituisce una bomba a tempo messa sotto tutte le poltrone del Palazzo. Scacciare i mercanti dal tempio sarebbe stato il primo dei punti da porre come preliminare ad ogni accordo, ma l'ipocrisia da un lato e l'ambizione dall'altro supera ogni decenza. Comunque i naviganti sono avvertiti.
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