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martedì 27 maggio 2025

L' ESPROPRIAZIONE INVERTITA

 

 



Le recenti rivelazioni che l'Associazione Italia Nostra, nella sua articolazione territoriale del VCO, ha fatto trapelare sulle modalità "allegre" della gestione del Piano Regolatore della citta di Stresa, ci suggeriscono, in attesa di auspicabili effetti conseguenti, alcune considerazioni. Non a caso abbiamo intitolato: " L'espropriazione invertita" l'odierno post. Di questo di fatto si è trattato. L'aver rinunciato alla cessione gratuita ed a favore della città pubblica di diverse migliaia di metri quadrati di aree da parte degli attuatori degli ultimi consistenti interventi edilizi alberghieri ( ultimati o ancora in corso) e aver commutato gli obbligi di cessione e di fare ( perchè anche di questo si tratta), nelle cosidette " monetizzazioni" , ma calcolate ai valori di mercato del secolo scorso, con l'aggravante ulteriore di non aver computato, ma solo forfetizzato ( sempre a valori del secolo scorso) le opere pubbliche da farsi e non fatte. Una bella cifra, una cifrona che è la misura del danno che gli amministratori hanno provocato e che i titolari degli apparati tecnico/burocratici hanno consentito senza opporsi. Ecco perchè il titolo è l'espropriazione invertita, perchè la città è stata svenduta, non al miglior offerente, ma al minor prezzo, cioè a quello impossibile (per legge). Una vergogna che da sola avrebbe meritato le dimissioni in massa e non solo quelle di alcuni. Una vergogna che avrebbe dovuto far gridare allo scandalo le opposizioni (invece ne sono pure loro coinvolte). Una vergogna che rende effimero e ridicolo il salvataggio operato dai giovani volontari nei confronti dell'attuale Governo, incapaci di capire quale sia il dovere e l'onere di un eletto. Una miseria che mostra appieno l'ipocrisia sulla quale la Città vive e prospera. Vorrei usare parole anche più pesanti: l'indiscriminata indifferenza tra i criteri di bene e male, tra la libertà e la responsabilità, tra i diritti e le spettanze, tra i doveri e i tornaconti. Così come succede solo a Gomorra.

mercoledì 14 maggio 2025

IL BATTESIMO CONSILIARE

 

 

 




La serata Consiliare ha visto il battesimo di fuoco (si fa per dire) della nuovissima e inedita maggioranza. L'argomento al voto sarebbe stato un' occasione che la cessata opposizione avrebbe ben volentieri atteso al varco per poter sparare sulla croce rossa. Peccato; l'occasione è andata persa, o almeno parzialmente persa dopo che è stato siglato il patto d'acciaio tra le fazioni consiliari che sino al giorno prima erano in netta contrapposizione tra loro. Stante queste premesse, la serata destinata a certificare il fallimento del Governo mediante la presentazione dei conti, si è ridotta ad essere quella certificativa del fallimento della precedente mezza opposizione, ridotta ( per non sapere neppure leggere il regolamento consiliare) a votare a favore del documento finanziario e patrimoniale, quand'anche sarebbe bastata una meno umiliante astensione. Evidentemente la fretta fa i gattini ciechi e così ( l'opportunismo non ha limite) chi sino al giorno prima aveva sparato sulla croce rossa, ha indossato la tuta della protezione civile e si è convertito, miracolasamente, a soccorrere i feriti e a guidare ambulanze. L'operazione non è però servita a nascondere l'imbarazzo dei conti, pieni di soldi non spesi o mal spesi. Una minoraza eletta avrebbe dovuto avere l'obbligo di aprire un processo nei confronti del Governo, inchiodare la maggioranza sulle cifre imbarazzanti che sono l'evidente fotografia di un fallimento: programmatico, pianificatorio, gestionale e morale. Tutto passa in cavalleria solo per l'ambizione di farsi pubblicità a memoria futura. Non è molto, anzi è niente, ma questo è quello che passa il convento.

giovedì 8 maggio 2025

L'EREDE DESIGNATO

 

  Quindi pochi giorni ancora e avremo il battesimo del "nuovo Consiglio", battesimo che avviene alla vigilia della conclusione di un mandato  mai iniziato veramente e di fatto fallito. La procedura fallimentare non è scattata solo perché all'ultimo secondo sono comparsi i volenterosi che hanno preso il posto di quella parte dell'equipaggio che aveva ammutinato e che aveva lasciato il Comandante senza ciurma  in piena navigazione, cioè in alto mare. Sono stati ingaggiati questi volontari che sbarcati dalla nave sulla quale erano saliti, sono saltati a bordo della nave ammiraglia, consentendo di riprendere la rotta verso il porto di destinazione finale. Tutto bene dunque, ma sarebbe comunque interessante conoscere i reali motivi della crisi prima ( ma non ci vuole molto a capirlo) e della sua risoluzione dopo. Quanto ai motivi della risoluzione,viste le dichiarazioni rese e diramate, letto l'accordo siglato non pare neppure difficile capire la strategia dei due ( almeno di uno di loro, quello più intraprendente) . Probabilmente, avendo qualche velleità di aspirare ad essere l'erede designato, la vicenda gli da visibilità, potrebbe aspirare ad apparire salvatore della patria, ma di più, si ritaglia ( a spese della Sindaco) il tour dell frazioni dove avrà modo di anticipare la propria campagna elettorale, portandosi così un passo avanti rispetto ai suoi competitor futuri. Una strategia che il ragazzo sembra che la si sia studiata a tavolino e che avrà avuto anche facilità a farsela accettare dalla stessa Sindaco che di alternative non ne aveva proprio da mettere in campo: o prendere o andare a casa.Quanto all'affidabilità del soggetto, essa è dubbia. Politicamente ambiguo, passa con leggerezza da Calenda a F. di I. ( almeno ci prova) per poi approdare ad una recente cena isolana con i maggiorenti Locali della Lega e chissà dove e quando il suo peregrinare avrà fine. Comunque tutto sintomatico del profilo del soggetto che , per età dovrebbe essere animato da aspirazioni un po' più elevate e non solo da ambizioni politiche di segno non proprio esaltante. Ad esempio non abbiamo visto nell'accordo nessun riferimento alla questione etica di cui il governo fallito si è reso responsabile. Eppure la questione è ecclatante e costituisce una bomba a tempo messa sotto tutte le poltrone del Palazzo. Scacciare i mercanti dal tempio sarebbe stato il primo dei punti da porre come preliminare ad ogni accordo, ma l'ipocrisia da un lato e l'ambizione dall'altro supera ogni decenza. Comunque i naviganti sono avvertiti. 

mercoledì 7 maggio 2025

NEOCONSIGLIO

Nuovo Consiglio Direttivo 2021 2023 | Diversamente ODV 

 

 CITTA’ DI STRESA

 Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale

 IL SINDACO DISPONE

 Di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  MARTEDI’ 13 MAGGIO 2025 ORE 21.00 presso la SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di MARTEDI’ 13 MAGGIO 2025 ORE 21.30 presso la SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica 

1. ESAME ED APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE – ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 

2. RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 194, COMMA 1 – LETT. A), DEL DECRETO LEGISLATIVO 2000, N. 267 

3. RISOLUZIONE CONVENZIONE DI SEGRETERIA TRA I COMUNI DI OLEGGIO E STRESA 

4. ESAME CONVENZIONE CON IL CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI DEL VERBANO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) PER LA SUA APPROVAZIONE -  PERIODO 01/03/2025 - 29/02/2028

 

 IL SINDACO In originale f.to (Marcella Severino)

lunedì 5 maggio 2025

HABEMUS PAPAM

 

  Dopo molte settimane di vacanza della sede, il Governo locale sembra riuscire a trovare un compromesso che ne dovrebbe garantire l' esistenza sino alla non lontana fine del mandato elettorale. Per assicurare questo risultato, arrivato in calcio d'angolo e alla scadenza dei tempi supplementari, si è dovuto ricorrere ai giocatori della squadra avversaria che si sono cambiati la maglia sino a quel momento indossata e dovrebbero entrare in gioco nella metà campo avversaria. Il trasformismo è una vecchia malattia nazionale con diramazione anche locali e quindi nulla sorprende e nessuno si sorprende per quello che accade. Più interessante commentare gli aspetti un po' ridicoli di tutta la vicenda che giunge alla fine di oltre quattro anni di un governo fallito. Quattro anni e passa, non quattro mesi scarsi di tentato rodaggio ed ora, i due giocatori di fresco ingaggio, si appresterebbero a riuscire a correggerne il corso, riavviandone il motore spento e facendolo partire a tutta velocità per riuscire a raggiungere un qualche traguardo. Auguri, ve ne facciamo tanti, pensiamo che ne abbiate bisogno. E' vero, gli obiettivi sono stati selezionati con una certa attenzione, evitando quelli più spinosti e forse divisivi, ma proprio perché in forndo abbastanza facili, ci viene da chiederci come mai non siano già stati raggiunti nel non breve tempo di sopravvivenza del governo fallito che, oggi, grazie all'apporto dei due giovanotti dovrebbe ripartire a mille. Il breve tempo che ci separa dalle elezioni di fine mandato ci dirà la verità, ossia se i due giovanotti hanno veramente la capacità di fare quello che promettono o se invece è soltanto una mossa propagandistica che certamente non piacerà a chi è rimasto fuori dal gioco (Canio e Bottini in primis) che al momento vede fallire i sogni di ritornare a scalare il potere. Non ci resta che rinnovare gli auguri per questo annunciato miracolo, ossia quello di un governo dei ragazzi che batte la vecchia nomenclatura locale e con l'ausilio di un Sindaco in procinto di fallire, riescono ad anunciare un miracolo. Quanto poi a farlo....