
No, non diremo al nostro Canio di
fare, almeno, una cosa di sinistra, sarebbe per Lui troppo, ma poi non sembra questo essere,
oggi, il suo problema o anche, soltanto, essere proprio questo il problema. Al
nostro Canio gli chiediamo un’altra cosa, una più facile e tranquilla, una
normale, una proprio piccola piccola, facile facile, come abbiamo appena detto
e poi una soltanto: fanne una giusta. Ecco qui ciò che gli chiediamo, che
persino gli preghiamo; come vedete non è che pretendiam chissà che cosa, siam
modesti, siam realisti, siam concreti, conosciamo bene il suo mestiere e il suo
mare di problemi, ma se a sto mare di problemi ci aggiungiamo che anche Canio è
un po’ un problema, forse qui un po’ anche si spiega il disastro che ha colpito
sto governo. La questione sta nel fatto che l’errare, una o due volte, sembra
umano e perdonabile, ma cannar tutte le volte, manco mettersi di impegno, manco
andar sempre a cercarlo è una cosa che ci riesce una volta in dieci mila. Lui
ci riesce, non c’è verso, Lui è un campione, è specialista in disciplina di
sparar fuori bersaglio. Qualche volta, confessiamo ci abbiam messo un po’ del nostro,
poca cosa, andava a segno se il bersaglio era un po’ giusto; la questione è
anche un po’ quella, che il bersaglio, molte volte, troppe volte, è fuori tiro,
il miraggio del bersaglio Lui colpisce, mentre il centro lo fallisce. Far la
lista a questo punto è sparar su un uomo morto, non ne ho voglia, né mi sento, l’ho
descritto mille volte, ci saranno altre occasioni, presto o tardi non importa,
stiam pur certi, arriveranno. Ora quel che rimane è soltanto una speranza, che,
da qui a uscir di scena, ne faccia una che almen sia quella giusta.
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