Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

sabato 11 febbraio 2017

LE GANASCE


Risultati immagini per le ganasce fiscali


Com'era immaginabile, il Governo cittadino, a corto di quattrini, rafforza la pressione sul gettito previsto per la sosta. Ne narra, con ampio resoconto, la cronaca locale della Stampa che illustra le misura per stringere la vite agli incauti turisti e cittadini che osano lasciar le quattro ruote in uno degli spazi dei tanti a pagamento. Intanto però occorre dire che sì, saranno tanti quelli a pagamento, ma che nel complesso gli spazi di sosta non son molti, così che sarà difficile trovarne uno a costo zero. Si perfeziona dunque la trappola fiscale o forse meglio dir parafiscale che usando un po' la macchinette mangia soldi come se fossero ganasce, impongono alle auto anche sto dazio, con tanto di dazieri come fossero severi giustizieri. Nessuno ormai ne è esente; lasciare un auto in sosta una giornata, sarà come percorrerne di miglia cent. 50, ma poi c'è pur l'abbonamento tutto l'anno: si versano 200 e non so quanti e manco è garantito un posto certo. Sarebbe in questo caso come abbonarsi a un treno, ma poi starsene a piedi perché tutto esaurito, oppure far l'iscrizione a un cineforum, ma poi indovinar ad andar che ci sia posto. Più fortunati sarebbero invece sta volta solo gli autobus. A questi converrebbe infatti non pagare, ma semmai pagar sanzione, tanto è elevato il costo del biglietto che ha superato infatti proprio la sanzione. Ce n'è di tutto insomma nel nuovo tariffario che, da sempre un po' distratto, il nostro governo ha dunque or ora già stilato e avanti questo passo ancor sarà rifatto. E' dunque un po' sfigato e quando mette la mano sulle tasse, le imposte ed i tributi, non sempre infatti è fortunato. L'imposta sullo sbarco è stata una disfatta e manco ancor ci manca che la debba rimborsare; l'imposta di soggiorno l'aveva già aumentata, ma poi niente da fare, la legge non consente e allora cosa fare ? Lo insegna anche il governo, sta volta però quello centrale, che già pensa alle auto per pareggiare quel zero virgola che sfora il suo bilancio. Non è che dunque sia la Perla un paradiso, com'era solito narrare il vecchio Alcade; se può esenta l'elettore e spreme l'avventore. Se poi nascono problemi non importa; dai e dai qualcosa, alla fine, pur sempre lo si trova. 




























Nessun commento:

Posta un commento