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giovedì 2 febbraio 2017

SMEMORANDUM

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Sta volta il Borgomastro è andato oltre anche se stesso. Avvezzo ormai da tempo a stare poco attento a ciò che dice, smentisce nel Consiglio del primo di sto mese il nostro blog. Ossia Lui dice che nessun mai documento è mai uscito dal Palazzo diretto alla Regione per chiedere che la cava, dismessa da decenni sul monte dello Zuchero, sia invece mantenuta cava attiva. Or dunque da questa affermazioni si possono ora trarre due sole conclusioni: la prima conclusione è che il nostro Borgomastro sia privo di memoria. La cosa non stupisce; l'età ci può anche stare, la voglia di strafare lo stressa un poco troppo e allora si capisce. La seconda conclusione è che invece abbia mentito, cosciente e un po' impudente. Comunque sia la causa, mi sembra che la cosa ora importante sia quella di dimostrare che ciò che è uscito da sto blog è la pura verità. Orbene ora vi posto gli estremi di quell'atto che, spedito da Palazzo, risulta pervenuto al protocollo dell'Ente Regionale .


NUMERO PROTOCOLLO REGIONE DATA DI ARRIVO SOGGETTO PROV. TIPO DI ATTO 
226 (213) 27030 24/08/2015 Comune di Stresa VCO Lettera Responsabile Servizio Tecnico

Andiamo avanti ed ecco che ora mostro cos'è che c'é scritto in quell'atto:

213 Comune di Stresa Beni paesaggistici (prescrizioni) VIII Una prescrizione specifica non consente l'apertura di nuove cave, ma la Regione ha rilasciato il permesso di ricerca ad una società, quindi si richiede di mantenere tale sito attivo. 

Si tratta dell' osservazione numero otto che il Comune ha prodotto alla Regione Piemonte nell'ambito della procedura di osservazioni al Piano Paesaggistico Regionale che era stato adottato dalla Regione medesima. Il documento che vi ho riprodotto è ancora oggi consultabile sul sito ufficiale della stessa Regione ed è allegato alla delibera della Giunta Regionale che ha contro dedotto alle tante osservazioni formulate nel merito del Piano Paesaggistico. Trattasi dunque di un pubblico documento amministrativo, eccolo qua dove è inserito: 


Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 48 
D.G.R. 14 Novembre 2016, n. 33-4204 
L.r. 56/1977 e s.m.i - Assunzione delle determinazioni sulle osservazioni al Piano paesaggistico regionale adottato con DGR n. 20-1442 del 18 maggio 2015 


che fa fede sino a querela di falso e di cui il Borgomastro ne ha negato l'esistenza o non ne conosce l'esistenza. Vista la data del protocollo regionale di ricevimento si ha ragione di ritenere che l'osservazione sia stata formulata quando già il nuovo Borgomastro era in carica. Se dunque lo conosceva ha mentito, se invece non lo conosceva vi è qualcuno che scrive le cose a sua insaputa, oppure ha perso la memoria. Qualunque sia la causa siamo di fronte, nel primo caso a un fatto grave, nel secondo ad uno preoccupante. Però la serata non è stata caratterizzata soltanto da questa bufala, ma il Borgomastro, per delegittimare, secondo lo stile Canio, questo blog, ha anche sostenuto che Piervalle e il suo gruppo, all'epoca, avevano fatto un'interpellanza al cui esito si era dichiarato soddisfatto. Certo, è vero, ma all'interpellanza cui era stata data risposta il 19/07/2013, l'allora Sindaco aveva dato rassicurazioni circa l'attenzione che l'Ente avrebbe prestato alla questione della miniera. L'anno dopo, il 27/09/2014, visto che attenzione non pareva ve ne fosse molta, lo stesso autore di questo blog, redigeva e firmava insieme a tutti i Consiglieri di opposizione una mozione molto netta affinché il Comunque assumesse un atto formale di indirizzo destinato a contrastare l'apertura del sito minerario. Ebbene, quella mozione venne bocciata per il voto contrario di tutti i signori consiglieri dell'allora maggioranza. Ma anche di questo esito l'attuale Borgomastro mostra di non aver memoria, mentre invece ricorda cose meno recenti. E' vero succede alle persone di una certa età: ricordano le cose più remote e meno quelle più recenti. Di questo passo il nostro Borgomastro smentirà domani quello che ha detto ieri.

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