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lunedì 25 settembre 2017

IL FALSO PIANO




















Ordunque che adesso le carte sono viste, possiamo confermare l'ipotesi che nel post che intitolava " abracadabra" leggeva le carenze del governo. Per vero parlare di carenze di un governo è riduttivo, si tratta di qualcosa che viene da lontano e segna da decenni il modo di trattare le cose della Perla. C'é tanta timidezza, si chiami soggezione, fors'anche sudditanza, comunque quel che importa è che gli atti di governo non toccano i problemi, gli passano un po' accanto, li tengono lontano, li sfiorano soltanto e quando poi si è al dunque, si invoca la parola che aggiusta poi le cose e cambiano argomento. Allora è tutto chiaro, il tema è questo "piano", parola anche eccessiva, oggetto in questi giorni di pubblico deposito e che riguarda appunto il nostro Grand Hotel che ingrassa per l'appunto di un po' di metri cubi e che dovrebbe fare un piano dell'insieme, che aggiusti un po' le cose intorno a quella via, un tempo già discussa, che si chiama gli Omarini. Sta strada disgraziata, na specie di tratturo, invece che è la volta di farci anche un bel viale dove transitino pedoni o gente in bicicletta, morire che prevedano di spenderci un quattrino. Si scrive chiaro, chiaro che di dare e poi di fare quel tanto che, di norma, anche è dovuto non viene manco a mente, ma si passa tosto e lesto a mettere quei soldi a mani del governo, per farne poi che cosa, per ora non è detto, ma una cosa è ben già chiaro che la strada non si tocca, che rimanga un bel tratturo, che c'é tempo per tornare a pensar di cancellarla per il ben di un solo cittadino. Questo in sintesi il problema; ora gli atti sono noti, se qualcuno vuole osservare potrà farlo, per iscritto, entro il giorno due di ottobre, salvo proroghe e smentite visto il vizio che hanno fatto scordando che l'avviso ha da mettersi sull'albo. Confidiamo, ma scherziamo, che poi tanti cittadini se ne avvedono e che scrivano che il governo è un'altra cosa di scaldare le poltrone, prendere ordini dall'alto e non fare circa niente.

P.S Come previsto le date sono cambiate; una svista elementare ha obbligato il Comune a ripubblicare, o meglio a pubblicare, l'avviso di deposito del piano, prorogando alla data del 26 ottobre i termini perché chiunque possa presentare osservazioni.     

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