Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

mercoledì 18 maggio 2022

CRONACA DI UN CONSIGLIO NON VISTO

 A





Avrebbe dovuto mostrare qualche cosa in concreto e, invece, anche l'ultimo Consiglio non è sembrata un'inversione di marcia rispetto l'andamento lento con cui, questo è certo, il governo cittadino sta procedendo. Il fatto è che questo andamento non è parso tanto il risultato della prudenza, quanto piuttosto dell'incertezza. Una prova lo ha data il primo degli argomenti all'ordine del giorno che avrebbe dovuto chiudere, consensualmente, il matrimonio celebrato ormai molti anni fa tra la cittadella del lago e il governo Sabaudo, matrimonio che nonostante portasse in dote un bel patrimonio, poi pare non sia mai stato consumato, tanto da poter esserne richiesto la scioglimento per il non raggiungimento dello scopo. Ebbene, anche in questo caso, che pur avrebbe dovuto essere stato istruito per benino da un congruo tempo, alla prima eccezione posta dal capo dell'"opposizione", eccezione che verteva su di una questione non secondaria rispetto alla scelta da operare, ossia l'alternativa tra un' imposizione fiscale a costo quasi nullo e un 'altra da capogiro, il governo ha preferito fermarsi per approfondimenti. Insomma, dopo aver rischiato di far approvare una decisione che potrebbe, non è certo, ma possibile, costare una montagna di soldi per niente, ha detto: " scusate , dobbiamo informarci meglio". Mi pare che l'episodio sia significativo e qui fermiamoci, tanto su questa questione si dovrà tornare. Tralasciamo le schermaglie su questione dove poco o nulla potrà il Comune, vedi l'accorpamento amministrativo delle scuole medie di Stresa e Baveno, ma anche questo è significativo : si può litigare sino allo stremo, tanto non risolve nulla. Puro spettacolo, sempre che ci siano stati gli spettatori. Immaginiamo che l'analisi del conto 2021 sarà stata puntuale e stringente: un consuntivo di cose non fatte, dove l'ingente mole di residui passivi è lì ferma a far lievitare a dismisura il saldo di cassa di fine anno, milioni di euro che, probabilmente stanno aspettando il ritorno del patto di stabilità, quando la spesa verrà di nuovo centellinata, con grande soddisfazione futura della burocrazia contabile che potrà dettare regole e sacrifici. Intanto, mentre nulla si muove, la nuova cifra che viene ipotizzata per la sistemazione del porto, va quasi al raddoppio rispetto alle prime ipotesi. Tuttavia si precisa che non tiene conto del rimbalzo che i costi dei materiali hanno e stanno avendo. A fronte di queste nuove cifre a 6 zeri, nessun stanziamento sembra sia stato disposto. A essere ottimisti, il prossimo governo tratterà  ancora la questione. Naturalmente non poteva mancare la ruota che evocando la fortuna è proprio di cattivo gusto, ma, ed anche questo lo abbiamo capito: la cifra governativa riguardo la politica dello spettacolo, è di stampo nazional/popolare e allora ci sta anche questa.

Nessun commento:

Posta un commento