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giovedì 15 giugno 2023

TELEGABINA




Prosegue, a puntate, la nuova serie della fiction televisiva, ambientata sulle pre alpi, denominata: "Tele gabina". La missione a Roma del Governo locale è stata l'oggetto dell'ultima puntata che aveva lo scopo di rintracciare le risorse necessarie per la nuova funivia del Mottarone. Per vero, bisogna dire, che, ad oggi, neppure i numeri di quanto serva sono noti. L'impressione è che si sparino cifre a caso. Non a caso, appunto, viene sparata la stessa somma che, non sono molti anni, è stata impegnata per costruire la funivia del monte Bianco: 50 milioni di euro. Quasi fosse la stessa cosa. D'altra parte, in occasione della recente visita della Garnero, divorziata Santanché, la Ministra intendo, qualcuno aveva sparato 200 milioni. Cosa poi immediatamente rientrata. Ora la missione al Ministero dei vertici politico/burocratici del Palazzotto, assente per lutto la Santanché, non sembra andata a buon fine. Svaniti nel nulla i 200 milioni ventilati dalla estroversa Ministra nella sua visita sulle rive lacustri, ben poco o nulla è rimasto di tutto quanto sin qui era stato detto e non fatto. Complice di questi fraintendimenti anche la stampa, non molto attenta e propensa a prendere per buona ogni mezza notizia trapeli intorno a questa novella. L'impressione dunque è che si proceda, non a vista, ma a caso; un metodo da prima repubblica ora che, da solo pochissimi giorni, siamo entrati, a pieno titolo, nella terza, e si vada in giro per l'Italia a perorare soldi come fosse elemosina. Insomma a due anni e oltre dal fattaccio, si agisce alla giornata invece di governare un' amministrazione pubblica, e non una pensione d'albergo. Varrebbe aspettare le risultanze di quanto affidato alla società Monte Rosa, almeno si potrebbe evitare di dare numeri e, una volta in possesso di quelle risultanze, mettersi a sondare il mercato privato, sempre secondo procedure pubbliche e trasparenti. Chissà che qualche oligarca non veda un affare dove noi prepariamo un disastro ? Consiglierei dunque meno movimentismo inutile e più concretezza utile, indirizzando il Palazzotto lungo una qualche strada più sicura, evitando, per ora, nuove trasferte fuori sedi. D'altra parte in sede ci sarebbe molto lavoro da fare, anche arrettrato e, sarebbe ora smaltirlo.

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