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mercoledì 24 dicembre 2025

CONSIGLIO DELLE FESTE

 

 Albero di Natale Poster

CITTA’ DI STRESA 

Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale 

 IL SINDACO  DISPONE 

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  LUNEDI’ 29 DICEMBRE 2025 ORE  21.00 presso PALAZZO COMUNALE – SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di LUNEDI’ 29 DICEMBRE 2025 ORE 21.30 presso PALAZZO COMUNALE – SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica 

1) RATIFICA VII VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N° 138.

 2) PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE EXARTICOLO 20 D.LGS. N. 175/2016 (T.U. SOCIETA’ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA) – RICOGNIZIONE ANNUALE. 

3) APPROVAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L’APPLICAZIONE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA – “IMU” E DETERMINAZIONE VALORI AREE EDIFICABILI – ANNO 2026. IL 

SINDACO (Marcella Severino) 1

giovedì 11 dicembre 2025

IL PALAZZO DEGLI OSSIMORI

 


Oggi è in albo del Palazzo, l'atto con il quale era stato affidato un ben pagato incarico esterno ad un professionista per confezionare le controdeduzioni alle uniche osservazioni pervenute, quelle che  'Associazione Italia Nostra aveva prodotto nel merito del Progetto di Piano attuativo del Grand Hotel Bristol. Motivo dichiarato del ricorso al supporto esterno: per gli interni era troppo difficile confezionare le risposte.

Lo riportiamo integralmente:

" RITENUTO, per l’articolazione dell’osservazione che riguarda prevalentemente l’attività Amministrativa e le scelte dell’Amministrazione comunale, piuttosto che i contenuti tecnici del progetto, le cui controdeduzioni implicano la necessità di una approfondita conoscenza della normativa urbanistica e giurisprudenziale relativa, difficilmente gestibili da un piccolo Ente privo dell’Ufficio legale interno e con il personale dipendente totalmente impegnato nella cospicua attività ordinaria, conseguente anche alle recenti novità legislative sia edilizie che urbanistiche"

Ci vien da ridere, see questa fosse veramente la giustificazione a spendere la cifra di euro 4.821,44 per redigere un documento che aveva il principale scopo di giustificare l'ingiustificabile e di coprire con una parvenza di terzietà i clamorosi buchi entro i quali la struttura tecnica dell'Ente era caduta durante la sua velocissima istruttoria.

C'è da ridere, ma anche da preoccuparsi di fronte alla dichiarazione di impotenza che salta fuori da quella motivazione, dove la Struttura risulterebbe, per sua ammissione, non disporre di una approfondita conoscenza della normativa urbanistica e giurisprudenziale. E allora viene da chiedersi che ci stia a fare ? O meglio come possa fare se non dispone della conoscenza approfondita ? Giriamo la domanda a chi ha scritto queste dichiarazioni, ma il bello viene dopo. Ossia leggendo il risultato dell'approfondito esame.

Leggiamo infatti che si controdeduce in merito alla questione dei soldi non fatti pagare, dicendo che invece di seguire la normativa regionale, si è continuato a seguire quella comunale , ma nello stesso non si è seguita neanche quella perchè l'aggiornamento dei valori dei terreni monetizzati non è stata fatta. Motivo: il criterio fissato nel regolamento comunale avrebbe determinato un valore troppo alto . A comprova si affiancano due tabelle dell'agenzia delle entrate anni (2006/2025) per dimostrare il mancato aggiornamento. Peccato che queste due tabelle non siano riferite alla medesima zona censuaria, così che il risultato è fasullo. Poi, davanti alla contestazione sul perchè non si siano computati i costi delle urbanizzazioni non fatte, si dice che la normativa regionale non lo contempla ( ma non si era detto che si seguiva quella comunale che lo prevede ?). Dulcis in fundo, poiché comunque hanno forfettizzato anche questi valori, senza però aggiornarli ? Si dice che l'aggiornamento non è previsto dal regolamento comunale. Peccato che l'artico 5 del regolamento obblighi a farlo.

Direi che a questo punto, il ricorso al supporto esterno, con approfondita conoscenza giuridico/urbanistica, ha funzionato molto bene. Andiamo avati così.

giovedì 4 dicembre 2025

LA RIDOTTA DEL PALAZZO


 

 Stampa calcografica | 1838 | Ridotta Militare - Forte - Strategia Militare



Dopo l'apertura del caso Bristol, è evidente che il Palazzo è chiuso dentro una ridotta ed è in condizioni di assedio.Il ricorso ai rinforzi esterni per aggirare le posizioni degli attaccanti, hanno in realtà aperto nuove brecce e la ridotta rischia di diventare una trappola. Hanno finito le munizioni e le uniche cose che possono sparare sono le cazzate. Esemplificative a riguardo le argomentate argomentazioni che hanno tentato di propinare per controbattere alle osservazioni sull'operazione Bristol. A questi gli esplodono pure in mano le loro bombe e si sparono sui piedi e non se ne accorgono manco, tanto deve essere il livello in cui credono di essere arrivati, da non distinguere più il vero dal falso. E magari ci credono anche. Si auto assolvono, capaci di autoriconoscimenti celebrativi. Sarebbe solo e tutta una farsa se non fosse l'indecenza governativa che regna sulla cittadella: eletti e mandarini, tutti insieme uniti nella medesima e comune illusione di essere eterni e immuni. Quanto all'eternità, sembra che qualcuno abbia i giorni ormai contati e quanto all'immunità chi lo sa ?

martedì 2 dicembre 2025

IL CASO BRISTOL


 Grand Hotel Bristol | Zacchera Hotels



Sino a ieri era un'operazione, da oggi è un caso. Archiviata la serata Consiliare come un passaggio formale grazie alla condiscendenza della generosa opposizione, il Governo cittadino non perde neanche un minuto e approva quel nuovo piano Bristol che più sbilanciato non si può. In albo, questa volta hanno messo tutto, comprese le "articolate" controdeduzioni che sono state commissionate all'ormai accreditato studio Paglia. Verrebbe da dire, dopo una veloce lettura, che più che articolate, paiono controdeduzioni disarticolate. Non c'è da stupirsi. L'apparato, sia interno che quello esterno pagato ad hoc, esegue i disiderata del Governo, diversamente saltano i bonus. Sin qui siamo a norma. Alla fine, porte aperte al piano B, dove B sta per Bristol, mentre le osservazioni difficili vengono liquidate con contorsioni giuridico linguistiche. Meglio così, qualcuno caricherà ancor di più la dose. Ma vediamole un po' queste controdeduzioni. Laddove si osservava che la pratica doveva passare per il SUAP e non presso l'Ufficio Tecnico, si dice che l'osservazione è giusta, ma va bene lo stesso. Laddove si dice che l'accoglimento tecnico era sbagliato, si dice che l'osservazione è giusta, ma va meglio così. Laddove si dice che lo standard a verde nel bosco era ridicolo, questa volta la si accoglie e si monetizza (vedremo come) . Laddove si dice che lo standard a parcheggio dentro villa Zoia o fuori legge, si dice che va bene così, ignorando che c'è il vincolante parere negativo della Soprintendenza. Laddove si contestano le misure e i criteri delle monetizzazione, si raggiunge il massimo dell'assurdo. Alla contestazione del perchè non si sia applicata la legge Regionale, si dice che il regolamento comunale non l'aveva recepita. Alla contestazione perchè mai non sia stato neppure applicato il regolamento comunale in tema di aggiornamento automatico dei valori, si dice che sarebbero stati troppo alti, quindi non si è appplicato. Alla contestazione sul perchè non si siano computati i costi delle opere di urbanizzazione non fatte, si dice che la norma regionale non ne parla ( questa volta la norma regionale diventa buona), e così via. Alla fine gliene dobbiamo ancora indietro. Abbiamo capito. Andate avanti così, lo spettacolo continua.

sabato 29 novembre 2025

OPERAZIONE BRISTOL


 Stresa: L'eleganza del lungolago e dei suoi hotel



Ancora una volta un Consiglio unanime, che dopo aver archiviato con le solite inutili polemiche, la trovata della cittadinanza da conferire a chi nessuno conosce, quando doveva parlare e votare le cose serie, ha fatto anche qui le solite dichiarazioni foto copia. Ossia interventi, nessuno dei quali è capace di entrare nel merito di una delibera che peggio non sarebbe stata possibile redigere. Una genuflessione di rito ai padroni del fronte lago e poco importa  se sino a ieri si trattava del gruppo concorrente e soci ed ora tocca a chi manco li definisce concorrenti, semmai inesistenti. Sono comunque tutti quanti onnivori, colpiti da bulimia, insaziabili di metri cubi di cemento, ovunque possono o vogliano metterlo. I nostri eletti hanno quindi tutti manifestato la loro riconoscenza a chi investe, a chi fa aumentare il pil cittadino, snocciolato le banalità di rito che solo loro possono riuscire a dire. A nessuno è venuto in mente di chiedere perché mai questa delibera arrivi solo ora all’esame di un Consiglio già bay passato da decisioni già prese. Nessuno ha provato ad analizzare per bene le conseguenze di una attribuzione di bonus nella misura ( chissà perché ? ) massima, mentre invece è modulabile e non sta scritto. A nessuno è venuto in mente di chiedere qual mai relazione ci sia tra questa operazione e gli accordi precedenti che pure lo stesso Consiglio aveva approvato circa la possibilità di regalare altri cubi. Ossia finisce qui o dove va a finire questa storia che, grazie alla politica del non saper fare, ma del lasciar fare sta orribilmente distruggendo le aree libere già parchi, regalando sconti vergognosi e privando la cittadina delle dotazioni di servizi di cui abbisogna. Ma già ! Sono tutti, o quasi, implicati nella gestione della città, ab immemore. Non ci dobbiamo aspettare nulla da questi soggetti, impresentabili in altri contesti, ma qui è il massimo che il convento passa.

martedì 25 novembre 2025

CONSIGLIO

 

 

 

 CITTA’ DI STRESA 

________________________ IL SINDACO  DISPONE di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ORDINARIA – seduta di 1° convocazione per il giorno di GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE 2025 ORE 20.30 presso il Palazzo Municipale – Sala Canonica  e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ORDINARIA seduta di 2° convocazione, per il giorno di GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE 2025 ORE 21.00 presso il Palazzo Municipale – Sala Canonica Per deliberare il seguente

 ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica

 1) COMUNICAZIONE DELLA NOMINA AD ASSESSORE COMUNALE DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA OTTOLINI FABIO E NUOVA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA 

2) LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI (12/12/2024 – 23/12/2024 – 27/12/2024 – 13/05/2025 – 16/06/2025 – 05/08/2025) 

3) CONFERIMENTO CITTADINANZA ONORARIA AL BRIGADIERE CA. Q.S. DEL NUCLEO TUTELA PATRIMONIO CULTURALE DI CAGLIARI MASTROJANNI GIOVANNI 

4) APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO E ALLA CONVENZIONE DELL’ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA NEL NOVARESE E NEL VERBANO CUSIO OSSOLA “PIERO FORNARA”

 5) CONVENZIONE CON IL COMUNE DI VERBANIA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI ACCALAPPIAMENTO E CUSTODIA DEI CANI RANDAGI PRESSO IL CANILE COMUNALE DI VERBANIA. PERIODO 01.01.2026 – 31.12.2026

 6) L.R. 28/2007 ART. 14 COMMA 2 – ESAME ED APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI STRESA E LA SCUOLA DELL’INFANZIA MARZIO OSTINI – TRIENNIO 2026/2028 

7) CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI STRESA E L’ENTE GESTORE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “MARZIO OSTINI” DI STRESA PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SEZIONE PRIMAVERA – TRIENNIO 2026/2028 

8) L.R. 28/2007 ART. 14 COMMA 2 – ESAME ED APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI STRESA E LA SCUOLA DELL’INFANZIA “ASILO INFANTILE  MAGOGNINO” – TRIENNIO 2026/2028

9) ESAME ED APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER IL PERIODO 01.01.2026 - 31.12.2030 

10) RATIFICA V VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 127 DEL 31/10/2025 

11) ESAME ED APPROVAZIONE VI VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 

12) L.R. 16/2018 E S.M.I. - MISURE PER IL RIUSO, LA RIQUALIFICAZIONE DELL'EDIFICATO E LA RIGENERAZIONE URBANA - INDIVIDUAZIONE EDIFICIO SUL QUALE PROMUOVERE AI SENSI DELL'ART. 5 "ULTERIORI SPECIFICAZIONI PER GLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA" FOGLIO 13 MAPPALE 2  E 21 (PARZIALE). MODIFICA NON COSTITUENTE VARIANTE AL PRGC AI SENSI DELL'ART. 17 COMMA 12 LETTERA H TER) DELLA LEGGE REGIONALE 56/77 E SMI 

13) INTERROGAZIONE PROT. N. 10231 DEL 10/06/2025 A FIRMA CONSIGLIERI GRUPPO GRANDE STRESA – “ELISOCCORSO – PIANO PROTEZIONE CIVILE E PIANO SICUREZZA EVENTI/MANIFESTAZIONI”

 14) INTERROGAZIONE PROT. N. 13393 DEL 29/7/2025 A FIRMA CONSIGLIERI GRUPPO  GRANDE STRESA SU AFFIDAMENTI DIRETTI NEGLI APPALTI

 15) INTERROGAZIONE PROT. N. 16106 DEL 22/9/2025 A FIRMA CONSIGLIERI GRUPPO GRANDE STRESA E LISTA CIVICA STRESA E FRAZIONI – “AGGIORNAMENTO PARCHEGGIO AREA SAINI”

 IL SINDACO Marcella Severino 

sabato 1 novembre 2025

FRANCIS MORANDI ILLUSTRA

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Storia STRESA- Musica VENERDI 31 ottobre 2025, ore 21 c/o Villa Francesca (Hotel LA PALMA) presenta il libro: STRESA DOMANI HATEMKHMA ኢትማን HOTEL PALMA Informazioni, Stresianità e Progetti per la Città FRANCISMORANDI ANDI FRANCIS MOR MOTELLAPALMA OTELLAPALMA PALMA LIRERO"

 

La serata dell’ultimo di ottobre è stata occupata dalla presentazioni delle suggestioni di Francis Morandi riguardo il futuro di Stresa. Bocconiano di ferro, consulente finanziario di banche e aziende, docente e cittadino Stresiano non residente, ha presentato il suo libro. Centocinquanta pagine di analisi, proposte, prospettive, contributi e suggestioni appunto intorno al futuro di una cittadella che stenta a muoversi sul piano pubblico, che non sembra aver individuato i sui possibili nuovi target, che troppo spesso non risolve i problemi, anzi ne crea di nuovi (porto docet). Lui, Francis Morandi, animato da buona volontà e da forse un qualche ottimismo di troppo ci prova pur non proponendosi come attore di un rinnovamento auspicato, ma come “semplice” volenteroso informato e preparato. Un’ ora e mezza di presentazione, illustrazione e spiegazione forse non sono bastate per veicolare e divulgare il suo intero messaggio ad un uditorio attento, ma non numerosissimo. Ha aperto un ventaglio di scenari possibili, ha mostrato il possibile e l’impossibile, il condivisibile e anche il non condivisibile, animato sempre dal candore del suo spirito, dall’ottimismo della ragione ( anche forse quando ragione ne ha di meno), dalla speranza della volontà e dalla “ingenuità” delle persone pulite. Nessuno del governo attuale era presente (segno del momento non proprio felicissimo in cui vive), qualcuno dei vecchi sì e non a caso, pronto a riprendere il testimone di esperienze passate, ma non del tutto positive. Non entro nel merito di quanto trattato, invito a leggere il libro acquistabile su Amazon, invito a provare a riflettere su quanto si potrebbe fare di positivo per rialzare le sorti pubbliche di questa cittadella, non sposo tutte le tesi di Morandi, anzi alcune mi vedono in netta contrapposizione ,ma sono suggestioni di quasi impossibile attuazione e mi conforta. Comunque il dibattito è aperto, vediamo se la cittadella risponderà.


giovedì 30 ottobre 2025

BRISTOL: IL COMUNE INCIAMPA

 

 Ci sono aggiornamenti sulla vicenda del nuovo piano attuativo presentato da S.A.B. e riferito all'ulteriore ampliamento del grand Hotel Bristol. Da un lato, questa mattina c'è in albo un nuovo incarico attribuito a soggetto esterno per risolvere le criticità che sono emerse dal primo giro di "consultazioni" che il procedimento di verifica di valutazione strategica ha prodotto. Il professionista inizialmente incaricato di condurre il procedimento aveva infatti chiesto aiuto perchè le cose si erano complicate e andavano oltre la propria competenza ( ci pare fosse un fisico). A questo punto è intervenuto l'atto in albo da questa mattina che ha affiancato in laboratorio un urbanista al fisico. Quanto poi al merito delle difficoltà sopraggiunte, esse sono solo timidamente evocate e si fa riferimento in particolare a quanto la Soprintendenza abbia richiesto. In realtà, dietro tutto ciò si cela il clamoroso, per non dire scandaloso pasticcio che il Comune ha combinato. Dopo aver negoziato con la parte privata S.A.B. quello che il progetto doveva  contenere e dato così un ok informale a tutta l'operazione, liquidata in fretta e furia l'accettazione del Piano, ora davanti a contestazioni precise e puntuali si trova senza difese. Che fa ? Si arrampica sui vetri, cerca vie di uscite improbabili, illude ancora il proponente (che magari pure ci crede) e non affronta la questione, ossia non riconosce i propri ingiustificabili errori e perde tempo. Certo che il tempo è tiranno, lo è per tutti, lo è per chi ha scadenze ravvicinate e teme di non poter tener fede a accordi fatti. Da qui una certa tensione all'interno del Palazzo, sfociata anche in alterchi verbali , ma temo che non sia il modo di risolvere un bel niente.Comunque, al momento, tutto è fermo, in attesa di poter dare un risposta impossibile a chi ha posto alcune domandine e attende risposte. Vedremo cosa combineranno i due esperti chiusi in laboratorio, ma sino a quel momento il gioco sta fermo e il nervosismo del Palazzo cresce, mentre il consiglio che abbiamo dato e che diamo al Proponente è di aprire gli occhi e non credere più alla favole metropolitane che il Palazzo propina. Oramai siamo alla frutta, dopo si sparecchia anche la tavola.       

venerdì 10 ottobre 2025

CITTADELLA PERSA

 





La cittadella dorme sonni più che tranqulli. Alla vigila della conclusione di una stagione turistica che si preannuncia da numeri lusinghieri e soddisfacenti, pensando alla liquidazione dei prossimi certi abbondanti dividenti, assiste (come sempre) indifferente e distratta, al più compiaciuta, al completamento dell'assalto che gli Alberghieri ( grazie a tutti i governi succedutisi: da quello in carica a quelli precedenti) hanno intrapreso di quanto rimaneva della stessa cittadella. La resa su quel fronte è stata completa e senza condizioni, ( manco si è provato ad accennare ad una benchè minima resistenza). l'acquiescenza è stata completa e peserà per molti anni, non dico sulle coscienze che non esistono, ma sulle stessa possibilità di trovare le soluzione alle questioni che da decenni si invocano. Un applauso a tutti gli attori che hanno contribuito a realizzare questo capolavoro ignobile che manco a pensarlo sarebbe stato possibile prefigurare. Assistiamo impotenti ad un appiattimento totale di tutti i poteri pubblici alle esigenze economiche dei padroni cittadini: Comune ( sia nell'apparato politico che nel funzionariato ) /Regione/Soprintendenza e tutti quanti sono stati e sono parte, hanno contribuito al disastro. Il cantiere "Zanetta" è emblematico, è lì, immeso, imponente e prepotente, monumento alla cancellazione dei valori per i quali la cittadella era conosciuta nel mondo, ma gli altri, anche se meno evidenti, tutti sono accumunati dal rivolgimento normativo che è stato compiuto, varando e usando di fatto un piano regolatore parallelo rispetto a quello che era o che avrebbe dovuto essere. Siamo la Milano urbanistica del Lago Maggiore, dove si è compiuta, insieme ad una sottrazione di risorse destinate alla formazione della città pubblica, una attribuzione di vantaggi finanziari ed economici, certamente ingenti, ai conquistatori della cittadella. Una società civile reagirebbe con sdegno, molti invece brindano ai risultati raggiunti. Si è capovolto tutto: chi governa è governato; chi dovrebbe pagare è ripagato; chi dovrebbe applicare leggi e norme le disapplica e le opposizioni democratiche diventano le stampelle del governo fallito. Si potrebbe continuare, ma abbiamo capito che non ne vale la pena: la società civile nella cittadella non esiste.

sabato 27 settembre 2025

GIALLO STRESA: LO STRANO CASO DELLA DELIBERA 105

 

 

 



Con una decisione apparentemente di non grande rilievo, il Governo cittadino sposta il centro abitato di codice della strada, collocandolo lungo la SS 33 a 700 metri più in la in direzione Arona e cioè fissandolo qualche metro prima della località Sacca che ne resta stranamente esclusa, mentre prima cadeva al km 79,900 delal SS 33, ora va a cadere al km 79,200. Le motivazioni riportate nel testo deliberativo sono tutte di ordine "privato", ossia alcuni (2) proprietari si troverebbero in difficoltà a metter mani ai loro immobili in quanto in parte posti all' interno e in parte all'esterno della delimitazione di centro abitato ( nel centro abitato si può costruire sino a 5 metri dal limite della strada, fuori bisogna stare a 40 metri). Per vero la motivazione addotta è persino illogica se riferita ad una delle due proprietà in quanto non era a cavallo di alcun limite, ma tantè.. Sin qui dunque quello che si legge nel testo pubblicato in questi giorni (manca la relazione tecnica che si dice allegata, ma questa mancanza è prassi). Abbiamo riportato quello che scrive il Palazzo, ma a guardare la carta allegata e magari aprendo google maps, qualche dubbio (forse più di uno) viene. Il dubbio nasce vedendo dove è collocata la costruzione (ancora forse in corso) della piscina a lago a servizio di una della due proprietà citate in delibera. Parrebbe infatti che l'opera che per mesi ha ostacolato con tanto di semaforo la circolazione sulla SS 33, sia sorta tutta o quasi tutta all'esterno della delimitazione del centro abitato (il confine cadeva proprio lì vicino (una svista, forse) ) e dentro la fascia di rispetto di mt. 40 che vieta nuove costruzioni. Probabilmente, in parte l'opera è anche oggetto di una concessione demaniale rilasciata dal Comune (peggio ancora). Se le cose stanno così (ma le carte sembrano proprio confermarlo) saremmo davanti ad un nuovo (ennesimo) clamoroso "errore" (chiamiamolo così), e la delibera sarebbe un tentativo maldestro di correre ai ripari, aggiustare le cose, nascondendole con un'operazione davvero ardita. Caso dopo caso, il sodalizio in atto tra la struttura tecnica dell'Ente e i vertici eletti, sta mostrando il lato più inquietante dell'Ente, ossia la permeabilità continua a fronte di interessi esterni che premono, vogliono e ottengono anche quello che non gli spetta. Lo abbiamo mostrato più volte; ora i casi non si contano quasi più e quel che è grave continuano a presentarsi ( e sono solo quelli che vediamo noi). I controlli amministrativi interni sembrano dunque completamente saltati, non parliamo di quelli politici, diventati la stampella di appoggio di un governo fallito. Togliergli la spina è il minimo che si possa fare.




 

giovedì 18 settembre 2025

INGIUSTIZIA E' FATTA


 



Con qualche condanna per ladri di galline, si conclude la lunga vicenda giudiziaria che ha impegnato per oltre quattro anni Procura/Gip/avvocati/imputati/parti civili/giudici. Alla fine quella che sembrava potesse diventare la sentenza del secolo si è sgonfiata riducendosi a poco più che ad una condanna simbolica. Quattordici morti non fanno la differenza, non sono bastati per riuscire a istruire un processo in tempi ragionevoli e arrivare, sempre in tempi ragionevoli, ad una sentenza almeno di primo grado. Capitolo chiuso dunque, per ora e per sempre, non ci sarà altro se non forse ancora qualche residuo danno da liquidare. La legge è uguale per tutti è scritto nelle aule dei tribunali d'Italia, ma se in un recente processo dove lo scrivente era parte offesa, il Giudice del Tribunale di Aversa ha inflitto complessivamente oltre 15 anni di condanne ( tre anni e otto mesi quelle più gravi su una pena massima di 5 anni) e non era omicidio colposo, ma solo trutta informatica e ricettazione, ecco che quella scritta ci sembra un po' antiquata, comunque da riscrivere tutta da capo. Ma questa è la giustizia Italiana, non facciamo una colpa al tribunale di Verbania. La poltiica oggi si accapiglia sulla divisione delle funzioni e delle carriere dei magistrati, ma visto da fuori è uno spettacolo irreale, non sposterà il problema neanche di una virgola e la riforma vera può aspettare, ma intanto quei morti sembrano non contare nulla..

mercoledì 17 settembre 2025

ALBERGHIERI D'ASSALTO

 

La cronaca di Palazzo registra un nuovo assalto ( non sappiamo se all'arma bianca, con drony o con cosa mai). Obiettivo della nuova operazione bellica è ancora una volta la conquista territoriale, o meglio di quel poco che rimane. Questa volta le truppe sono guidate da un nuovo cavaliere di ventura che, carte in mano, ha presentato la richiesta per la conquista finale delle aree che stanno attorno al Grand Hotel Bristol. La manovra prevede più azioni in tempi diversi (alcune note altre non ancora), ma comunque alla fine del progetto, tutto quello che sta ancora libero tra via Sempione e via Principe di Piemonte verrà conquistato e lì ricostruito il nuovo Family Hotel. Una montagna di cemento si riverserà sull'area, riducendo a poco o nulla il residuo verde . Ci vorrò però un po' di tempo, perchè come abbiamo detto, la conquista è programmata per gradi, una tattica studiata ad arte per ottimizzare il risultato finale. Che fa il Palazzo davanti a questo assalto. Dire che non fa nulla sarebbe sbagliato, passa armi e bagagli dalla parte del " nemico" e favorisce in ogni modo la conquista. Oggi, 17 di settembre sono scaduti i termini per presentare osservazioni rispetto al progetto di conquista. Non sono mancate osservazioni critiche e puntute che hanno messo in evidenza le macroscopiche falle presenti nelle difese del Palazzo. Sortiranno effetto ? Non lo sappiamo; infastidiranno questo è certo, faranno incavolare qualcuno/a, romperanno un po' le scatole, poi magari aggiusteranno tutto come se non fosse successo niente, ma intanto qualcuno ci ha provato a resistere, a mostrare ancora che la cittadella non può essere soltanto al servizio degli Alberghieri, che le leggi non sono merce, ma obblighi di fare e divieti a non fare e che la funzione pubblica è un'altra cosa da quello che stanno facendo nani e ballerine.

mercoledì 10 settembre 2025

IL POZZO SENZA FINE


 

 



All'inizio aveva avuto l'ambizione di diventare una piscina, non credo olimpica, poi man mano che cresceva si era capito che alla fine sarebbe stata soltanto una vasca da bagno. Intanto il guaio era fatto e la cifra, pur non modesta, che era costata la sua realizzazione ( circa 900 mila euro), ben presto non era bastata perché tra difetti costruttivi, vizi occulti o robe così, tutte le volte che qualcuno ci provava a gestire la vasca, le pecche saltavano fuori e pantalone ci cacciava altri soldi ( mica pochi) , mentre il gestore smetteva di versarli. E così alternando tra anni di apertura e anni di chiusura (credo che siano più i secondi che i primi) l'opera omnia dell'era Canio è diventata un'operetta. L'ultimo botto sono stati i lavori ordinati e eseguiti per metter mano alle pecche del lastrico solare, un conticino da 220 mila euro che hanno trasformato la vasca in un pozzo senza fine ( almeno per ora), facendo salire il conto dell'opera ad oltre 1.5 milioni di euro. Se poi sommiamo a questa cifra gli oltre 500 mila euro spesi per non risolvere per nulla la questione parcheggi in località Lido, bene, avanti così.

sabato 30 agosto 2025

IL PALAZZO E LA BEFFA

 



La "Stampa" pagina locale di venerdì 29 agosto informa dell'avvenuta compravendita di villa Saini. Notizia irrilevante se non fosse che l'aquirente non è il Comune che sembrava proprio intenzionato a procedere all'acquisto per farne parcheggi e altro ( a caro prezzo), ma bensì la società Alberghiera Siav ( alias famiglia Zanetta), che beneficiata in tutto e per tutto riguardo il mega investimento in corso, non ha trovato di meglio per sdebitarsi nei confronti del Comune che soffiargli quello che pareva fosse l'unico progetto di un qualche rilievo che il Governo attuale stava perseguendo. Si aggiunga che il prezzo pagato ( 1.300.000,00 euro in atti) non sarebbe poi diverso da quello che anche il Comune sembrava disposto a versare, ma evidentemente la proprietà venditrice ha preferito non aspettare più e incassare lo stesso prezzo subito ed ora. La cosa deve aver preso in contro piede quelli del Palazzo che hanno pure tentato, all'ultimo momento, di mettere un bastone tra le ruote, producendo una sorta di certificazione che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto servire a dimostrare ciò che vero non è, ossia che l'area fosse soggetta a vincolo finalizzato all'eproprio. Non è servito a nulla, era solo un atto fasullo, ma anche questo significativo del momento di confusione che il Palazzo sta attraversando e anche di appiattimento delle strutture burocratiche alle volontà dei governanti (non è l'unico episodio), ma comunque inquietante. Sfuma dunque ( per ora) l'affare ( sic!) e la palla parcheggi torna al centro. ( Verrà mai giocata sul serio ?) Criptiche risultano poi le affermazioni della nuova proprietà ( riportate dalla Stampa ) circa la disponibilità a trattare. Le trattative in genere si fanno tra due o più parti, ma non risulta che il Palazzo abbia mai espresso una capacità negoziale seria e autorevole nei confronti degli Alberghieri che hanno fatto e stanno facendo tutto quello che volevano e vogliono fare. Immaginiamo dunque gli esiti di un' eventuale trattativa, visto che semmai la trattativa seria avrebbe dovuto essere fatta al momento della stesura della convenzione urbanistica legata agli investimenti in corso, ma non abbiamo proprio visto nulla di decente, semmai il contrario: l'indecente. Figuriamoci adesso quando i buoi sono ormai scappati dalla stalla.

giovedì 21 agosto 2025

PERICOLO: AVVISO PUBBLICO

 

GRAND HOTEL BRISTOL : Prezzi e Recensioni (2025) 

 

 Città di Stresa Provincia del Verbano Cusio Ossola 

SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO AREA EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA

 AVVISO DI DEPOSITO RELATIVO A PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO (P.E.C. H1) DI INIZIATIVA PRIVATA DEGLI IMMOBILI SITI IN CORSO UMBERTO I° INDIVIDUATI AL CATASTO TERRENI AL FOGLIO 13 MAPPALI 21 E 2 Legge Regionale 05.12.1997 n° 56 e s.m.i. 

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO 

Vista l’istanza presentata in data 10 luglio 2025 e registrata al protocollo del Comune al n. 12091 con la quale la soc. Società SAB – Alberghi di Baveno Spa con sede in Baveno via Sempione n. 7, legalmente rappresentata dal sig. ZACCHERA ANTONIO preponeva un progetto di PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO (P.E.C. H1) relativo all’area distinta a Catasto terreni al foglio 13 mappali 21 e 2, individuata dal vigente P.R.G.C. in “Aree per insediamenti alberghieri esistenti PEC H1” ART. 3.4 delle N.T.A. del piano stesso; 

VISTA la Determina del Responsabile del Servizio Gestione del Territorio – Area Urbanistica e Edilizia Privata n. 592 del 14 agosto 2025 di accoglimento della proposta del PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO; Ai sensi e per gli effetti della Legge n. 56 del 05 dicembre 1977 e successive modificazioni ed integrazioni, visto in particolare l’art. 43 della Legge Regionale succitata;

 RENDE NOTO Che il predetto progetto di Piano Esecutivo Convenzionato (P.E.C. H1) è pubblicato per estratto all’Albo pretorio del Comune, depositato presso la Segreteria comunale ed è pubblicato per la visione sul sito istituzionale dell’Ente al seguente link https://www.comune.stresa.vb.it/it-it/novita/avvisi/2025/edilizia-elavori-pubblici/avviso-di-deposito-relativo-a-piano-esecutivo-convenzionato-p-e-c-h1-di-iniziativa-privata362102-1-39fc895e89a1e903b0b5ca196eb6725f dal 19 agosto 2025 al 2 settembre 2025 compresi per quindici giorni consecutivi. 

Che nel periodo di pubblicazione tali atti sono consultabili presso il Servizio Segreteria nei seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: dalle ore 10,00 alle ore 12,00 giovedì dalle ore 15,45 alle ore 17,45 Nei successivi quindici giorni, e precisamente dal 3 settembre 2025 al 17 settembre 2025 chiunque potrà presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse, per maggiore chiarezza potranno essere allegati grafici esplicativi. 

Le osservazioni dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune o all’indirizzo di posta certificata protocollo@cert.comunestresa.it

 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO Area Edilizia Privata ed Urbanistica Geom. Marina Rizzato

mercoledì 20 agosto 2025

L'IMMOTIVATO ACCOGLIMENTO

 

 

 Le performance del nostro Palazzo non finiscono di stupirci. E' una vera e propria corsa a guadagnarsi la medaglia d'oro olimpica. L'ultima è fresca fresca. Viene accolto e messo a disposizione del pubblico perchè dica la sua, il piano attuativo che la società S.A.B S.p.a. ( Grandi Alberghi Baveno , alias Zacchera) ha presentato per rimpinguare di altre diverse migliaia di metri cubi di edilizia alberghiera l'area del Grand  Hotel Bristol. Inizia quindi il percorso procedurale per la sua approvazione. La domanda che però ci tocca fare è se c'erano tutti gli elementi di ordine tecnico per accogliere il Piano. La risposta che diamo è che non c'erano, ma che è stato accolto lo stesso. Non c'erano e non ci sono perché anche questa volta si cade nell'errore compiuto dal Consiglio nel caso "la Sacca" , ossia si è ignorata l'esisternza di una legge che per attribuire e consentire l'utilizzo di maggiori volumetrie premiali ( nel caso sono ben 11.000 mc.) richiede una preventiva variante di PRGC, mentre così come rappresentato negli atti di progetto, essa ( premialità) se la attribuiscono come fosse un diritto acquisito. No, cari miei, mettetevi in coda e aspettate il vostro turno. Naturalmente le chicche non finiscono lì:  ci sno gli standard a verde pubblico regalati nei boschi e quelli a parcheggio nei giardini di ville in disuso ( per ora), e quanto al resto che manca, avanti con le monetizzazioni a prezzo di saldo. Per fortuna sembra che la Corte dei Conti abbia incominciato a muoversi su questo terreno minato. Ma per favore basta, staccatigli la spina, non se ne può proprio più. E si incazzano pure.     


giovedì 14 agosto 2025

RIFLESSIONE DI FERRAGOSTO


 

 Ferragosto, l'origine della festa pagana. Dove si festeggia e perché si  fanno gli auguri- Corriere.it



Non è il tempo adatto per queste riflessioni, o forse sì, comunque sia il blog non va mai in ferie e non osserva riposi, quindi riflette, cioè riproduce l'immagine della Cittadella anche quando questa festeggia gli incassi dell'estate e quindi ci sta anche questo post per ricordare che non è tutto oro ciò che luccica, o meglio non tutto l'oro luccica. Prossimamente faremo anche i conti della serva, cioè a dire quanto possa essere la stima dei soldi dovuti che la Cittadella ( in un' inedita sinergia tra governi eletti e burocrazie fiduciarie) si è scordata di portare a casa, o meglio, ha lasciato in tasche altrui, ma per ora accontentiamoci di fare una elementare considerazione. Gli investimenti edilizi alberghieri degli ultimi anni e quelli in corso ( e mi limito a quelli) sarebbero stati un' occasione ottima per portare nella casa comune risorse importantissime ( e opere) capaci di risolvere non dico tutti, ma alcuni sì dei soliti problemi che ci siamo stancati di elencare. Ebbene, in assenza di una qualche capacità programmatoria di questo e precedenti governi, ci si è limitati a portare a casa un poco di soldi ( lasciando gli altri dovuti nelle mani di chi li ha) e si è andati o a gonfiare le riserve finanziarie o a spenderne un po' e male. Risultato di questo perlomeno strano modo di governare è che i soldi giacciono o in tesoreria dello Stato a interessi 0 o, come abbiamo prima ricordato nelle mani di quelli a cui non sono stati chiesti, quindi da una parte svalutano continuamente senza alcun risultato e dall'altro lato fruttano eccome. Il modello Milano, importato più o meno malamanente nella Cittadella ha prodotto sino ad ora alcuni nuovi luccichii alberghieri ( con le dovute proporzioni il riferimento va ai grattacieli della Metropoli ), la perdita di soldi che, come abbiamo accennato stimeremo nella sua entità e per il resto niente o quasi niente. Buon ferragosto.

giovedì 31 luglio 2025

LE DOMANDE DI RISERVA

 



Perchè mai in relazione alle procedure contraffatte che sono state seguite in relazione alle monetizzazioni dei grandi interventi edilizi alberghieri conclusi o in corso, i Consiglieri delle cosidette opposizioni non hanno fiatato, pur disponendo di tutti gli strumenti di conoscenza o di possibile conoscenza che la legge loro attribuisce ? Perchè dunque costoro non sono insorti difendendo la città pubblica di fronte alla palese avvenuta distorsione delle regole ? Perchè hanno dismesso il loro ruolo di controllo ? Perchè alcuni di loro si sono persino prestati ad essere il salvagente di un Governo esecutore dei fatti noti e descritti ? Forse qualcuno di loro, o più d'uno sono coinvolti delle stesse faccende, visto che l'andazzo è iniziato ben prima dell'attuale Governo? Tutte domande lecite, anzi doverose che impongono risposte nette e chiare. Diversamente l'augurio è quello che veniati cancellati per volontà popolare dalle liste elettorali.

CONSIGLIO D'AGOSTO

 

 

 

 CITTA’ DI STRESA

 Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale

 IL SINDACO  DISPONE 

 di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  MARTEDI’ 5 AGOSTO 2025 ORE 18.30 presso il PALAZZO DEI CONGRESSI – Sala Mostre e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di MARTEDI’ 5 AGOSTO 2025 ORE 19.00 presso il PALAZZO DEI CONGRESSI – Sala Mostre Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO 

1) ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI PER L'ESERCIZIO 2025 AI SENSI DEGLI ARTT. 175, COMMA 8 E 193 DEL D.LGS. N. 267/2000

 2) APPROVAZIONE CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE IN FORMA ASSOCIATA TRA I COMUNI DI STRESA (COMUNE CAPOFILA) - PIEVE VERGONTE  - VOGOGNA -  MONTECRESTESE E CALASCA CASTIGLIONE 

3) NOMINA DELL'ORGANO DI REVISIONE DEI CONTI - TRIENNIO 2025/2028

 4) MOZIONE “INCARICO CANDIDATURA UNESCO”

 IL SINDACO (Marcella Severino) 1 

mercoledì 30 luglio 2025

INTERPELLANZA POPOLARE. LE DOMANDE SENZA RISPOSTE

 

 Sembra che via sia qualche difficoltà, non dico a raccontare le verità, ma anche soltanto a riconoscerla. Che altro fare dunque se non porre delle domande precise, circoscritte ai fatti che sono stati oggetto di molti nostri post e che coinvolgono l'operato del Palazzo sul tema della "crescita" urbana che sembra la cittadella abbia innescato dopo anni di una certa stasi. Un momento importante dunque che avrebbe dovuto chiamare i decisori politico/amministrativi e le strutture tecnico/burocratico di loro supporto attuativo alla massima attenzione, non solo per la portata delle iniziative avviate, ma anche nella consapevolezza della loro irreversibilità e non ripetività, traendone così il massimo beneficio possibile a favore della città pubblica e, ovviamente, nel rispetto delle regole. A nostro giudizio è andata diversamente e le domande che poniamo lo mostrano. Queste domande, seppur molto tecniche  le scriviamo in forma, per quanto possibile, semplice indirizzandole al Palazzo e ai suoi inquilini: vecchi e recenti. Iniziamo e andiamo con ordine.

Domanda numero :1 

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata la norma contenuta nell'art. 7 della delibera CC 56/2006 che prescriveva l' obbligo di aggiornare con cadenza biennale la tabella dei valori convenzionali delle aree oggetto di eventuali monetizzazioni alternative all'obbligo di cessione di quelle standard, continuando così ad applicare valori palesemente incongrui riferiti a quelli deliberati  nel lontano ormai 'anno 2006 pari ad  euro 160,00/mq per le aree sulla fascia lago ?

Domanda numero 2: 

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata la norma modificata dell'art.21 della Legge Regionale n.56/77, entrata in vigore nel corso dell'anno 2013 ,( evitado così il raffronto comparativo tra i valori dell'  utilità economica conseguita dai beneficiari delle monetizzazioni e i costi di acqusizione delle aree). Per facilitare la risposta riportiamo qui sotto il testo della norma: 

"......in alternativa totale o parziale alla cessione, che i soggetti obbligati corrispondano al comune una somma, commisurata all'utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione e comunque non inferiore al costo dell'acquisizione di altre aree....."
[197]

Domanda numero 3:

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata l'esistenza dell'art.3 contenuto nella delibera CC 56/2006 che con riferimento al calcolo delle monetizzazioni delle opere di urbanizzazione poste a carico degli attuatori così prescriveva di operare:

"Nel caso di interventi residenziali, turistico-alberghieri, direzionali, commerciali e produttivi sottoposti a Strumento Urbanistico Esecutivo (SUE) o a singolo titolo abilitativo di particolare complessità insediativa, attraverso la verifica, operata dall’Ufficio Tecnico, del computo metrico delle opere da realizzarsi per l’allestimento delle previste aree a verde e a parcheggio pubbliche, comprensivo del costo delle aree stesse. "

e che conseguentemente all'aver ignorato questa norma sono stati applicati valori forfettari di poche decine di euro a mq, determinando un consistente e probabile ingente danno erariale rapportato agli oltre 9.000 mq, di aree destinate a verde e parcheggio  che sono state oggetto, in questi ultimi anni,  di monetizzazioni-.

Domanda n. 4:

 Perchè in uno dei casi di avvenuta monetizzazione è stata negli atti approvati dall'amministrazione in carica, non solo ignorata, ma richiamata in maniera parziale e distorta la norma la cui applicazione escludeva in quel caso la possibilità di ricorrere alla monetizzazione, facendola così apparire possibile e, anche in questo caso determinando un rilevantissimo danno erariale, aggravato infatti dalla mancata osservanza, in quel caso, dell'onere di realizzare in interrato una parte dello standard a  parcheggio non monetizzabile? 

Domnda n 5:   

Perchè da più amministrazioni è stata ignorata la norma contenuta nell'art. 5 della delibera CC 56/2006 che imponeva di aggiornare con cadenza annuale la tabella 3 della stessa delibera riferita ai costi convenzionali delle opere a verde e parcheggio oggetto di monetizzazioni determinando così anche per questo motivo, ancorché non applicabile la norma nei casi oggetto delle nostre domande ma ugualmemte applicata, è stato determinato comunque un oggettivo danno erariale?

 Domanda n. 6: 

 Perchè tutti gli atti approvati e assunti in merito all'attuazione degli interventi edilizi convenzionati fatti oggetto delle domande poste nei precedenti punti, sono stati corredati da attestazioni che ne hanno avvallato, sotto il profilo della fede pubblica,  la loro conformità tecnica e la loro legittimità, ignorando i palesi e ecclatanti elementi di illegittimità che sarebbero emersi anche ad una sommaria ed elementare  valutazione istruttoria ?.

Domanda finale :

 Qualora l'Amministrazione in carica riconosca la fondatezza dei rilievi indicati e quindi quantifichi la misura del danno, quale azione intende attuare per ricondurre il proprio e l'altrui operato nell'ambito della legittimità recuperando il danno arrecato alla Cittadina ?  


 

martedì 29 luglio 2025

PALAZZO: IL NUOVO INQUILINO

 

 



Nel Palazzo, in questi giorni come non mai blindato, c'è un attivismo che da un po' di tempo non si registrava. Sembra che un nuovo inquilino abbia preso il posto di quello eletto e guidi l'agenda. E' il Consigliere ex opposizione ora sostegno essenziale alla sopravvivenza amministrativa del Governo in carica. Molti hanno non solo letto i 9 punti dell'accordo, ma osservano l'attivismo del soggetto, il suo protagonismo, la stessa visibilità mediatica esponenzialmente cresciuta. In tutto questo però c'è qualche cosa che non torna. Chi è costui ? O meglio, a che titolo agisce, mentre si accompagna in sopraluoghi e supervisioni esterne con questo o quel funzionario. Non ha lo straccio di una delega, non ha un mandato, non ha una responsabilità di Servizio. E allora che ci fa ? E' un abusivo, uno che agisce con poteri di fatto, ma non legalmente attribuitigli. E se un'auto lo tirasse sotto mentre dirige le strisce per terra ? o gli cadesse un ramo in testa mentre sovrintende al taglio di faggi verdi ? ( visto che (il verde) stava in uno dei 9 punti), chi in questi casi ne risponderebbe ? Sono interrogativi che varrebbe la pena approfondire giusto per non mettere il Palazzo in un nuovo guaio mentre il soggetto ne avrebbe dovuti risolvere ben 9.

domenica 27 luglio 2025

LEVO: non sanno quello che fanno

 



Siamo seri, è in atto un bliz governativo, Il Sindaco di Stresa si sta assumendo la responsabilità prima e unica, non tanto di garantire la sicurezza su di una strada che solo marginalmente sarebbe interessata al rischio diretto della propensione alla caduta di piante di alto fusto di faggio, ma coglie l'occasione per fare una vendemmia di voti elettorali ( a suo o altrui favore) nel vicino bacino di Levo. Lo fa quasi in incognito, nascondendo sino ad oggi ( vigilia dell'inizio delle operazioni) tutte le carte , lo fa dunque a carte coperte e lo fa in un periodo in cui sa che gli Organi e gli Uffici che potrebbero chiederle conto sono privi di alcun presidio capace di intervenire con tempestività. Probabilmente (ma solo dopo e con il senno di poi) sarà ricordata per questa infelice e dissenata operazione di sicurezza pubblica, un'azione infelice appunto, irreversibile, non ci sarà un dopo possibile. Mi auguro che domani mattina vada lì, lei e suoi collaboratori di fiducia e che assista di persona ai tagli che ha ordinato, veda cadere quelle vecchie, quasi antiche piante, non importa se storte, distorte, nodose, quei monumenti della natura, ascolti il rumore delle moto seghe, veda i crolli, ascolti gli schianti, cancelli in pochi miniuti ciò che la natura ha fatto lentamente in un secolo e mezzo di vita e ne vada orgogliosa, tornando serena nel suo ufficio.Complimenti.

sabato 26 luglio 2025

domenica 20 luglio 2025

LA CICLABILE CHE NON C'E' E CHE NON CI SARA'

 





Abbiamo assistito alla"presentazione" di un progetto che in realtà non c'è, o meglio non c'é ancora, ma che per la tratta forse più critica, ma anche più importante ( Baveno- Stresa) probabilmente non ci sarà mai. Sentir dire che 12 milioni di euro (non noccioline), basteranno soltanto ad adeguare la tratta Fondotoce/Baveno che in gran parte c'é già, lascia perlessi. Se poi leggiamo che per la tratta Baveno/Stresa o meglio Marescialla/Villa Aminta ci vorrebbero altri 15 milioni, la perplessità diventa certezza. Problemi con l'Anas che non lascerebbe ridurre la sezione stradale, rinuncia all'ipotesi di una ciclabile pensile lato lago, vincoli fisici difficilmente superabili, detta così non ci sono promesse che tengono; non si farà mai. Eppure l'attuale progetto che non c'é, anziché dare priorità alla continuità e funzionalità dell'opera, privilegia le tratte di collegmento tra la SS 33 e le stazioni ferroviarie ( come se non fossero già oggi, con poco, facilmente connesse dai veicoli ciclabili) mentre non affronta e non risolve le criticità più rilevanti, salvo dire che mancano i soldi. Lo credo bene. Eppure qualche cosa si poteva già fare. Baveno ha consentito l'ampliamento dell'Hotel Lido, un investimento di decine di milioni di euro, ma le urbanzzazioni chieste sono soltanto un breve segmento pedonale sul fronte alberghiero, non certo urbanizzazioni aggiunte e complementari che avrebbero potuto essere richieste e ottenute, risolvendo la tratta dalla curva della Marescialla all'albergo Romagna. Occasione persa, che dire ? Le due cittadine non sono poi così diverse come si vorrebbe far credere. Quanto al resto, non siamo personalmente convinti della non percorribilità dell'ipotesi a lago nella tratta Romagna/Villa Jucher. Dubitiamo che l'attuale cartografata linea del demanio lacuale corrisponda alla linea di diritto (30 metri dalla linea di piena ordinaria) quando tutte le mura delle proprietà sono sommerse in presenza di una quota delle acque molto vicina alla prima soglia di magra. Certo occorrerebbe un riaccertamento dello stato di diritto, ma forse ne varrebbe la pena, visto che l'alternativa sembrerebbe disfare e rifare la SS. 33 nella tratta Romagna/Aminta. Anche la soluzione dell'attraversamento di Stresa si prefigura come un'occasione persa. Anzichè farla correre tendenzialmente verso lato lago, la si manda alla Stazione ferroviaria perdendo tutta la valenza attrattiva che avrebbe (e poi parlano di turismo) e si abbia il coraggio di farla correre lungo gli stalli oggi a parcheggio di corso Umberto e quanto ai parchggi persi, ebbene siano i soldi della ciclabile ad essere utiizzati per farne altrettanti altrove, ne guadagnerebbe la bellezza della cittadella.

giovedì 17 luglio 2025

LA PICCOLA MILANO

 

  Fatte le dovute proporzioni e i dovuti distinguo, questo blog non sa se è più grande Milano o Stresa. Certo è che Milano è diventato, giustamente, un caso quasi nazionale anche perché le inchieste sono molte e da tempo sulla cresta dell'onda, mentre Stresa è piccola, sommersa, nascosta e le inchieste non ci sono o se ci sono dormono e tutti tacciono.Meno questo blog naturalmente, che parla perchè ha le carte da mettere davanti a chiunque e in qualunque momento, non ha nulla da perdere, non ha interessi e affari da difendere o perseguire, non ha la faccia della ipocrisia ampiamente diffusa, non persegue insomma nessun fine palese o occulto, non accusa i governi per il loro colore, ma semmai per quello cher fanno o non fanno o per come lo fanno. Se dunque Milano trema, perchè Stresa non dovrebbe tremare ? La materia è un po' la stessa, cambiano gli ordini di grandezza delle cose , ma la sostanza è quella , sono gli affari e per quelli si fa tutto e più di tutto. Dunque auspichiamo anche qui una bella opera di pulizia amministrativa, una pulizia fatta bene  che tolga la polvere che si è accumulata sulle carte e nelle menti e dia luce e aria nuova a certi uffici ammuffiti e cadenti. Certo che non avremmo pensato che in questi ultimi anni la Cittadella fosse stata capace di tornare agli anni bui della prima repubblica, ma pesa l'assenza di una classe dirigente  diligente ( passi il termine) e competente da non doversi far guidare da interessi esterni camuffatti da interesse pubblico. Sono affari cari Signori, non è interesse pubblico, sono solo soldi maledetti e cattivi. Sveglia.       

mercoledì 9 luglio 2025

PERFORMANCE

 

 Non tutti i consiglieri della cittadella sono uguali. Qualcuno si limita ad alzare o abbassare le mani quando è in aula, qualcuno passa pure da un gruppo all'altro, probabile che via sia chi non abbia mai aperto bocca, mentre altri non l'hanno mai chiusa. Ma ce n'é uno che è più performante di altri, anzi li batte tutti, è l'ago della bilancia che regge le sorti finali del mandato.  Un equilibrista che ha fatto del trasformismo la sua carta vincente da qui a dopo, reggendo gli ultimi mesi di vita del governo (senza però entrarci), ma nello stesso tempo ipotecando il proprio futuro, assicurandosi una visibilità ( o almeno tentata visibilità) che nessuno degli altri eletti può godere in questo momento. Insomma lui si gioca tutto sulla visibilità mediatica dopo aver fatto firmare il quasi decalogo al Capo del Governo già condannato ad infausta sorte e così graziandolo per gli ultimi dieci o undici mesi che mancavano alla fine naturale. Un bel colpo che avrà pure fatto imbestialire i suoi precedenti compagni di viaggio e anche qualche trasfuga dai settori di maggioranza dentro l'aula, rimescolando così le carte da gioco e cambiando le sorti di una partita che sembrava ( a qualcuno) già vinta. Per carità ci sta. Durante la famosa prima Repubblica ne abbiamo viste di più e di tutte e questa è veramente poca roba. Sin qui dunque la storia, ma la domanda è un'altra. La domanda a cui fino ad ora non sappiamo dare risposta è quella sul ruolo ( formale e istituzionale) che il Consigliere performante riveste. Non ha uno straccio di deleghe in mano, non riveste ruoli assessorili,quindi non ha competenze proprie ( leggi poteri diversi da quelli degli altri consiglieri),   eppure sembra diriga, decida, stabilista e via andare.  Se fossi un altro consigliere semplice avrei qualche cosa da eccepire, ma evidentemente nessuno è un super man e a chi non ha il coraggio non possiamo chiedere di averlo e così la campagna elettorale del Performante andrà avanti sino alla fine a spese degli altri.               

venerdì 4 luglio 2025

FRANCIS MORANDI . UN SAGGIO SULLA CITTà POSSIBILE E IMPOSSIBILE

Francis Morandi punge la Cittadella. Stimolante, fantasioso, realistico, irreale, futurista, irrealizzabile, concreto, assurdo. Nel nuovo saggio di Morandi ( scrive troppo e usa troppo l'inglese) , c'è di tutto. Butta la palla in campo e aspetta che qualcuno la giochi ( lui no). Almeno però ci prova a buttarla in campo, altri nemmeno, parlano ( o tacciono) e basta. Boccia senza appello la politica locale e su questo 10 con la lode.



venerdì 20 giugno 2025

CONSIGLIO ESTIVO:L' URBANISTICA ALLEGRA PREMIA L'EX ALBERGO CA MEA

 

 

 

La nuova formula di governo, dopo l'esordio nel Consiglio del rendiconto, ha dato nuovamente buona prova di sé nella riunione Consiliare di mercoledì scorso quando, grazie alla sua determinazione ha consentito l'approvazione di una deroga urbanistica in località La Sacca. Piccolo e indifferente particolare, la deliberazione approvata risulta totalmente illegittima. Buon gioco e accortezza ha avuto ciò che resta della opposizione, assentandosi al momento del voto, probabilmente sentendo odor di bruciato. A nulla infatti erano servite le richieste del vecchio Alcade per conoscere l'istruttoria tecnica di quella proposta deliberativa. Niente: o manco c'era o se c'era non l'hanno mostrata. Così con il consenso della ex opposizione,diversamente blandita da quel che resta della ex maggioranza, la delibera tanto attesa è stata approvata. Un'altra volta dunque, dopo le monetizzazioni a go go, il Palazzo si mostra urbanisticamente vulnerabile: basta chiedere e sarai accontentato ( però dipende dal tuo profilo) . Il vulnus questa volta è causato da una legge regionale entrata in vigore lo scorso maggio, con la quale sono state modificate modalità e procedure per gli interventi edilizi quali quello approvato dal Palazzo. Non più deroghe urbanistiche, ma necessità di una speciale preliminare variazione dello strumento urbanistico che individui edifici o gruppi di edifici sui quali applicare le norme delle rigenerazione urbana. In altre parole, la recente legge ha cercato di ricondurre nell'ambito della pianificazione comunale, ciò che con troppa disinvoltura ( come in questo caso) veniva rimesso alla semplice richiesta di attuatori privati. Con tutta probabilità, la delibera comunale che ha ignorato tutto ciò, ma non solo , dovrà quindi tornare punto e a capo, anche perché qualcuno ricorrerà, ma ciò che preoccupa è la facilità con cui il Palazzo viene bucato, la sua permeabilità agli interessi, l'insufficienza o peggio dell'apparato e del funzionariato. Pensar male è peccato, ma di solito non si sbaglia. La nuova maggioranza è avvertita.

mercoledì 11 giugno 2025

CONSIGLIO ESTIVO ( quasi)

 CITTA’ DI STRESA 

Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale. 

 IL SINDACO  DISPONE 

 di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  LUNEDI’ 16 GIUGNO 2025 ORE 18.30 presso la SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di LUNEDI’ 16 GIUGNO 2025 ORE 19.00 presso la SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica 

1. SURROGA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO SIG.RA GASPARRO CARLA – PRESA D'ATTO ESAURIMENTO LISTA DI CANDIDATI 

2. LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI (CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/06/2024 - 31/07/2024 - 10/02/2025 - 14/02/2025 - 03/04/2025 - 13/05/2025) 

3. D.M. 19 APRILE 2000 N. 119 – DETERMINAZIONE MISURA GETTONE DI PARTECIPAZIONE ALLE SEDUTE CONSILIARI – ANNO 2025.

 4. COMUNICAZIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 56 DEL 14/04/2025 AVENTE PER OGGETTO "ESAME ED APPROVAZIONE PRELIEVO DAL FONDO DI RISERVA - ESERCIZIO  2025”. 1 

5. RATIFICA I VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 59 DEL 17/04/2025

 6. RATIFICA II VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 65 DEL 05/05/2025 

7. RATIFICA III VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 APPROVATA CON LA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 70 DEL 22/05/2025

 8. APPROVAZIONE DELLE TARIFFE DELLA TASSA SUI RIFIUTI – TARI – ANNO 2025 9. LEGGE 12 LUGLIO 2011 N. 106 “SEMESTRE EUROPEO – PRIME DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ECONOMIA” ART. 5 COMMA 13 - RISTRUTTURAZIONE, AMPLIAMENTO E CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO EDIFICI ESISTENTI AL FOGLIO 27 MAPPALI 264, 414, 415, 404 

10. MODIFICA NON COSTITUENTE VARIANTE AL P.R.G.C. VIGENTE AI SENSI DEL COMMA 12 DELL’ARTICOLO 17 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., RIGUARDANTE I MAPPALI 1, 2, 15, 16 DEL FOGLIO 26 

11. GRUPPO CONSILIARE 'GRANDE STRESA' - MOZIONE “RIDUZIONE COSTO MENSA SCOLASTICA” (PROT. N. 9302 DEL 26/05/2025)

 IL SINDACO (Marcella Severino) 

martedì 27 maggio 2025

L' ESPROPRIAZIONE INVERTITA

 

 



Le recenti rivelazioni che l'Associazione Italia Nostra, nella sua articolazione territoriale del VCO, ha fatto trapelare sulle modalità "allegre" della gestione del Piano Regolatore della citta di Stresa, ci suggeriscono, in attesa di auspicabili effetti conseguenti, alcune considerazioni. Non a caso abbiamo intitolato: " L'espropriazione invertita" l'odierno post. Di questo di fatto si è trattato. L'aver rinunciato alla cessione gratuita ed a favore della città pubblica di diverse migliaia di metri quadrati di aree da parte degli attuatori degli ultimi consistenti interventi edilizi alberghieri ( ultimati o ancora in corso) e aver commutato gli obbligi di cessione e di fare ( perchè anche di questo si tratta), nelle cosidette " monetizzazioni" , ma calcolate ai valori di mercato del secolo scorso, con l'aggravante ulteriore di non aver computato, ma solo forfetizzato ( sempre a valori del secolo scorso) le opere pubbliche da farsi e non fatte. Una bella cifra, una cifrona che è la misura del danno che gli amministratori hanno provocato e che i titolari degli apparati tecnico/burocratici hanno consentito senza opporsi. Ecco perchè il titolo è l'espropriazione invertita, perchè la città è stata svenduta, non al miglior offerente, ma al minor prezzo, cioè a quello impossibile (per legge). Una vergogna che da sola avrebbe meritato le dimissioni in massa e non solo quelle di alcuni. Una vergogna che avrebbe dovuto far gridare allo scandalo le opposizioni (invece ne sono pure loro coinvolte). Una vergogna che rende effimero e ridicolo il salvataggio operato dai giovani volontari nei confronti dell'attuale Governo, incapaci di capire quale sia il dovere e l'onere di un eletto. Una miseria che mostra appieno l'ipocrisia sulla quale la Città vive e prospera. Vorrei usare parole anche più pesanti: l'indiscriminata indifferenza tra i criteri di bene e male, tra la libertà e la responsabilità, tra i diritti e le spettanze, tra i doveri e i tornaconti. Così come succede solo a Gomorra.

mercoledì 14 maggio 2025

IL BATTESIMO CONSILIARE

 

 

 




La serata Consiliare ha visto il battesimo di fuoco (si fa per dire) della nuovissima e inedita maggioranza. L'argomento al voto sarebbe stato un' occasione che la cessata opposizione avrebbe ben volentieri atteso al varco per poter sparare sulla croce rossa. Peccato; l'occasione è andata persa, o almeno parzialmente persa dopo che è stato siglato il patto d'acciaio tra le fazioni consiliari che sino al giorno prima erano in netta contrapposizione tra loro. Stante queste premesse, la serata destinata a certificare il fallimento del Governo mediante la presentazione dei conti, si è ridotta ad essere quella certificativa del fallimento della precedente mezza opposizione, ridotta ( per non sapere neppure leggere il regolamento consiliare) a votare a favore del documento finanziario e patrimoniale, quand'anche sarebbe bastata una meno umiliante astensione. Evidentemente la fretta fa i gattini ciechi e così ( l'opportunismo non ha limite) chi sino al giorno prima aveva sparato sulla croce rossa, ha indossato la tuta della protezione civile e si è convertito, miracolasamente, a soccorrere i feriti e a guidare ambulanze. L'operazione non è però servita a nascondere l'imbarazzo dei conti, pieni di soldi non spesi o mal spesi. Una minoraza eletta avrebbe dovuto avere l'obbligo di aprire un processo nei confronti del Governo, inchiodare la maggioranza sulle cifre imbarazzanti che sono l'evidente fotografia di un fallimento: programmatico, pianificatorio, gestionale e morale. Tutto passa in cavalleria solo per l'ambizione di farsi pubblicità a memoria futura. Non è molto, anzi è niente, ma questo è quello che passa il convento.

giovedì 8 maggio 2025

L'EREDE DESIGNATO

 

  Quindi pochi giorni ancora e avremo il battesimo del "nuovo Consiglio", battesimo che avviene alla vigilia della conclusione di un mandato  mai iniziato veramente e di fatto fallito. La procedura fallimentare non è scattata solo perché all'ultimo secondo sono comparsi i volenterosi che hanno preso il posto di quella parte dell'equipaggio che aveva ammutinato e che aveva lasciato il Comandante senza ciurma  in piena navigazione, cioè in alto mare. Sono stati ingaggiati questi volontari che sbarcati dalla nave sulla quale erano saliti, sono saltati a bordo della nave ammiraglia, consentendo di riprendere la rotta verso il porto di destinazione finale. Tutto bene dunque, ma sarebbe comunque interessante conoscere i reali motivi della crisi prima ( ma non ci vuole molto a capirlo) e della sua risoluzione dopo. Quanto ai motivi della risoluzione,viste le dichiarazioni rese e diramate, letto l'accordo siglato non pare neppure difficile capire la strategia dei due ( almeno di uno di loro, quello più intraprendente) . Probabilmente, avendo qualche velleità di aspirare ad essere l'erede designato, la vicenda gli da visibilità, potrebbe aspirare ad apparire salvatore della patria, ma di più, si ritaglia ( a spese della Sindaco) il tour dell frazioni dove avrà modo di anticipare la propria campagna elettorale, portandosi così un passo avanti rispetto ai suoi competitor futuri. Una strategia che il ragazzo sembra che la si sia studiata a tavolino e che avrà avuto anche facilità a farsela accettare dalla stessa Sindaco che di alternative non ne aveva proprio da mettere in campo: o prendere o andare a casa.Quanto all'affidabilità del soggetto, essa è dubbia. Politicamente ambiguo, passa con leggerezza da Calenda a F. di I. ( almeno ci prova) per poi approdare ad una recente cena isolana con i maggiorenti Locali della Lega e chissà dove e quando il suo peregrinare avrà fine. Comunque tutto sintomatico del profilo del soggetto che , per età dovrebbe essere animato da aspirazioni un po' più elevate e non solo da ambizioni politiche di segno non proprio esaltante. Ad esempio non abbiamo visto nell'accordo nessun riferimento alla questione etica di cui il governo fallito si è reso responsabile. Eppure la questione è ecclatante e costituisce una bomba a tempo messa sotto tutte le poltrone del Palazzo. Scacciare i mercanti dal tempio sarebbe stato il primo dei punti da porre come preliminare ad ogni accordo, ma l'ipocrisia da un lato e l'ambizione dall'altro supera ogni decenza. Comunque i naviganti sono avvertiti. 

mercoledì 7 maggio 2025

NEOCONSIGLIO

Nuovo Consiglio Direttivo 2021 2023 | Diversamente ODV 

 

 CITTA’ DI STRESA

 Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale

 IL SINDACO DISPONE

 Di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno di  MARTEDI’ 13 MAGGIO 2025 ORE 21.00 presso la SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno di MARTEDI’ 13 MAGGIO 2025 ORE 21.30 presso la SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica 

1. ESAME ED APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE – ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 

2. RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 194, COMMA 1 – LETT. A), DEL DECRETO LEGISLATIVO 2000, N. 267 

3. RISOLUZIONE CONVENZIONE DI SEGRETERIA TRA I COMUNI DI OLEGGIO E STRESA 

4. ESAME CONVENZIONE CON IL CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI DEL VERBANO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) PER LA SUA APPROVAZIONE -  PERIODO 01/03/2025 - 29/02/2028

 

 IL SINDACO In originale f.to (Marcella Severino)

lunedì 5 maggio 2025

HABEMUS PAPAM

 

  Dopo molte settimane di vacanza della sede, il Governo locale sembra riuscire a trovare un compromesso che ne dovrebbe garantire l' esistenza sino alla non lontana fine del mandato elettorale. Per assicurare questo risultato, arrivato in calcio d'angolo e alla scadenza dei tempi supplementari, si è dovuto ricorrere ai giocatori della squadra avversaria che si sono cambiati la maglia sino a quel momento indossata e dovrebbero entrare in gioco nella metà campo avversaria. Il trasformismo è una vecchia malattia nazionale con diramazione anche locali e quindi nulla sorprende e nessuno si sorprende per quello che accade. Più interessante commentare gli aspetti un po' ridicoli di tutta la vicenda che giunge alla fine di oltre quattro anni di un governo fallito. Quattro anni e passa, non quattro mesi scarsi di tentato rodaggio ed ora, i due giocatori di fresco ingaggio, si appresterebbero a riuscire a correggerne il corso, riavviandone il motore spento e facendolo partire a tutta velocità per riuscire a raggiungere un qualche traguardo. Auguri, ve ne facciamo tanti, pensiamo che ne abbiate bisogno. E' vero, gli obiettivi sono stati selezionati con una certa attenzione, evitando quelli più spinosti e forse divisivi, ma proprio perché in forndo abbastanza facili, ci viene da chiederci come mai non siano già stati raggiunti nel non breve tempo di sopravvivenza del governo fallito che, oggi, grazie all'apporto dei due giovanotti dovrebbe ripartire a mille. Il breve tempo che ci separa dalle elezioni di fine mandato ci dirà la verità, ossia se i due giovanotti hanno veramente la capacità di fare quello che promettono o se invece è soltanto una mossa propagandistica che certamente non piacerà a chi è rimasto fuori dal gioco (Canio e Bottini in primis) che al momento vede fallire i sogni di ritornare a scalare il potere. Non ci resta che rinnovare gli auguri per questo annunciato miracolo, ossia quello di un governo dei ragazzi che batte la vecchia nomenclatura locale e con l'ausilio di un Sindaco in procinto di fallire, riescono ad anunciare un miracolo. Quanto poi a farlo....

mercoledì 23 aprile 2025

STRESA: IL DISASTRO ANNUNCIATO

 


Mentre si attende la fine ormai prossima del mandato in corso, arrivato al suo prematuro capolinea causa abbandono da parte dei suoi stessi conduttori, si possono incominciare a fare alcune prime considerazioni in vista del futuro, quanto meno per evitare di incorrere (cosa assolutamente difficile) negli stessi errori del passato e del presente. Diamo alcuni numeri: gli ultimi due mandati ( quello del Borgomastro e quello Severino) hanno speso circa 1.700.000 euro per dotare la cittadella, al netto dei posti già esistenti e di quelli soppressi, di una trentina di nuovi posti auto di parcheggio. Ogni commento è superfluo. Il mandato Cannio uno e due e quelli che sono venuti dopo di lui, hanno speso circa un milione di euro per costruire una vasca da bagno e poi altri circa 600.000 euro o forse più per fare e disfare il mal fatto. Nel frattempo l'opera omnia ha funzionato un anno sì e due no, o due anni sì e uno no. Anche in questo caso ogni commento è superfluo. I mandati succedutisi durante un intero quarto di secolo,sono riusciti a spendere oltre 7 milioni di euro per un porto che non c'é, triplicando circa la spesa inizialmente prevista e non è finita qui. Non ci sono parole per commentare, per fortuna giungono voci che la Corte dei Conti abbia inizato un'indagine. Mah? Chi vivrà vedrà. Conclusioni provvisorie: gli amministratori locali, selezionati dal popolo elettore, sono degli incapaci assoluti, meglio ricorrere ai Consoli di Romana memoria ( ma non è detto). L'apparato tecnico burocratico che li sorregge è alla loro altezza, infatti la dirigenza è selezionata da loro stessi e quindi il risultato non potrebbe essere diverso, Il ceto professionista cui ricorrono elargendo lauti compensi e che è l'autore dei progetti falliti è pure selezionato dall'apparato tecnico burocratico e quindi per la proprietà transitiva il risultato non può essere diverso. Questa volta non abbiamo parlato delle monetizzazioni, ma quelle riguardono il lato delle entrate e non delle spese e ci sarà tempo. Intanto riflettere .

domenica 13 aprile 2025

LA SOAP OPERA

 

 

 

 RICHIESTA PER UN UFFICIO DI PROSSIMITA' DEL TRIBUNALE DI VERBANIA A BAVENO  E STRESA | Verbania Milleventi

Ieri sera è andata in onda la nuova puntata della soap opera che da mesi allieta i tardi pomeriggi e leserate del popolo elettore della Cittadella, popolo che mai si sarebbe aspettato di poter assistere ad una così ricca proposta culturale che sta riempiendo il cartellone della stagione. Assistito allo spettacolo di ieri sera, andato in onda in seconda serata per tutelare i minori, non si capisce ancora se ci sarà una nuova puntata o se la serie è finita. Per vero non è che la cosa cambi di molto il futuro ( comunque vada a finire, a maggio 2026 si voterà) e chi governerà l'attesa ( un Sindaco diimezzato o un Commissario con pieni poteri) non ci cambia il presente e il prossimo futuro. Comunque andrà, l'esito della puntata è stata come quella delle partite che finiscono in pareggio, ossia nessuno vince e nessuno perde. Ci vorrebbero i supplementari o i calci da rigore, ma mi pare non siano previsti e quindi, se il Ministero Interno riterrà che comunque il Consiglio ha adempiuto, senza peraltro riuscirci, a surrogare il seggio vacante, potrebbero anche andare avanti 6 a 6 e se i 6 contrari sono interessati si dimettano pure in massa così che anche il Sindaco dovrà andare a casa in anticipo. Se no, cioé se il Ministero non intenda adempiuto l'adempimento obbligatorio della surroga, dovrebbe mandare tutti a casa subito ( difficile immaginare un commissario ad acta, ma potrebbe anche esserci). Va beh, tanto non cambia nulla o molto poco. Quanto alla cronaca della serata, degna di rilievo la seduta segreta. Evidentemente sono emersi rilievi attenenti il corretto comportamento del candidato, valutazioni da compiersi sulla attendibilità dei riscontri dati al Consiglio in ordine alla sua compatibiità. Suggerisco comuque una maggior attenzione a chi deve decidere la seduta segreta ( non è il Sindaco, ma il Consiglio stesso, leggetevi il regolamento). Alla fine si conosce soltanto il responso segreto, cioè niente, pareggio 6 contro 6. Comunque sia la Cittadella si incammina ( senza rimpiantI e con tanti delusi) verso un nuovo voto, cercando, probabilmente invano, un salvatore che possa tirarla fuori dalla sua impossibilità di governarsi in maniera decente. Nel frattempo gli Alberghieri governano indisturbati e investono e tutti sono contentissimi, come i figli delle gatte sempre incinte.


domenica 6 aprile 2025

STRESA : UN PUGNO SUL TAVOLO


 
 



Continua e non finisce la telenovela intorno alla sostituzione della vacanza nel posto di Consiglio. Quel che ora almeno è certo è che con la Pasqua finirà: sia che sia sì, sia che sia no. Se sì, il Consiglio andrà avanti sino alla sua conclusione naturale, se no andrà a casa, ma si aspetterà un annetto per il voto. Come dunque finirà, nessuno di noi lo sa. Si possono solo fare ipotesi (previsioni ), certo è che l'ultimo Consiglio è sembrato soltanto un perder tempo, con la maggioranza ( si fa per dire) votare compatta con l'opposizione (anche qui si fa per dire) . Si rivedranno ora intorno a Pasqua per un voto che metterà fine alla novela. Difficile immaginare che la maggioranza voti contro se stessa, difenderà, immaginiamo, la eleggibilità del proprio candidato, ma è più difficile immaginare come voterà l'opposizione. Probabilmente secondo coscienza, o meglio incoscienza, a geometria variabile o invece compatta ? Chi lo sa. Immaginiamo che a nessuno piaccia andare a casa in anticipo e rimanere in panchina ad aspettare un voto a cui manca ancora più di un anno. Potrebbe prevalere lo spirito di sopravvivenza e per questa ragione, alla fine, dovrebbero tutti preferire rimanere a scaldare le sedie, ma potrebbe anche andare diversamente. Le ragioni dei votanti molte volte sono imperscrutabili .Ma se il risultato fosse quella di rimanere ci aspetteremmo (rimaremo molto probabilente delusi) che qualcuno picchiasse un pugno sul tavolo e inchiodasse la Sindaco alle sue responsabilità, prima fra tutte quella di non aver fatto quasi niente durante il tempo del suo mandato e che quindi si impegnasse a fare poche, ma essenziali cose: risolvere la questione porto/spendere un po' dei tanti soldi che ha per rimettere in sesto l'ordinaria manutenzione/fare chiarezza e trasparenza assoluta sulla oscura questione delle monetizzazioni alberghiere e quanto al resto non tocchi niente. Rimaremo delusi, nessuno sbatterà il pugno sul tavolo,

giovedì 3 aprile 2025

NUOVO TENTATIVO


 CITTA’ DI STRESA 

 Convocazione straordinaria d’urgenza del Consiglio Comunale

 IL SINDACO 

 DISPONE di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione straordinaria d’urgenza – seduta di 1° convocazione per il giorno di  GIOVEDI’ 3 APRILE 2025 ORE 18.00 presso la SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione,  in sessione straordinaria d’urgenza seduta di 2° convocazione, per il giorno di VENERDI’ 4 APRILE 2025 ORE 18.00 presso la SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO 

. VALUTAZIONE EVENTUALI CAUSE DI INCOMPATIBILITA’ ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE DEL SURROGANTE E SURROGA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO 

 IL SINDACO (Marcella Severino)