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martedì 8 marzo 2011

Governare al rovescio

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Già in altra occasione avevamo avuto modo di far apprezzare la nuova dottrina dello studio associato Canio/Falciola, il duo di ferro che governa il nostro comunello. L’argomento verteva sempre sulla questione, ormai di scuola poi diventato un caso, quella nata con la convenzione del Principe con Canio. Ora quella dottrina ha avuto uno sviluppo interessante, o meglio ci siamo decisi a rivelarlo, tanto per girare il coltello nella piaga.  La cosa è un po’ di quelle da avvocati, per l'appunto, quindi fatta apposta per il duo, quello associato.  Ora ci scusiamo se ,magari, ne viene fuori un qualche cosa un po’ noiosa ai non addetti, ma speriamo di riuscire a renderla anche facile.
Dove sta il punto? Il punto sta che quell’accordo ha un vizio di diritto che si chiama nullità ( art. 1350 codice civile). Nullità vuol dire che, sul piano appunto del diritto, quell’accordo è, giuridicamente, inesistente, ma non solo, essendo inesistente manco  è , come si suol dire, possibile a sanarsi, perché semmai esso va rifatto tutto e daccapo. Un altro bel pasticcio insomma e che a combinarlo sia stato proprio il duo associato, scivolati sul terreno loro proprio, questo ci lascia tutti un po’ interdetti su come curano le carte del governo di città. 
Non ci piaceva sul piano della scelta di trasferirvi il deposito dei bus, conteneva clausole che producevano solo un gran danno erariale, adesso viene fuori che è anche nullo di diritto e noi stiamo ancora a perder tempo a discutere di una tale nullità ?



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