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giovedì 3 marzo 2011

Tra due TG

Si inizia puntuali, giusto alla 21, rapido l’appello, manca Bertolino con la febbre già a 40, un po’ in ritardo arriverà il dottore del bilancio, queste le squadre schierate al centro campo. Qualche preliminare e il primo calcio tocca al capitano della squadra vincitrice, si tratta di regolare le pubblicazioni sul sito web, subito fallo, si chiede il calcio di punizione, ma non si va neppure al tiro perché la squadra vincitrice ammette subito l’errore ed ha già pronto l’emendamento che toglie ogni problema. Il golpe che avrebbe spento le notizie messe in rete , quindi non c’è stato, prendiamola per buona; comunque ringraziamo il Vice capo che, dietro le quinte, si era mosso ed aveva concordato di togliere “ l’errore”, anzi e di più passa anche l’emendamento di superminoranza per mettere un termine entro cui mandare gli atti sulla rete, si chiede di fissare 30 giorni, si ottiene solo 60, ma è già qualche cosa rispetto ai tempi, davvero biblici, attuali. C’è poi subito l’altro dei regolamenti , quello per le manomissioni delle strade, qui superminoranza non ha molto da dire, gliel’ha passato al Vice capo, ma c’è la questione dei dissesti delle strade che , come è noto fanno anche danni, l’ultimo passante è caduto in piazza del mercato lo scorso venerdì, e allora, dopo aver spese 198.000,00 euro per “ripristini”, si invita ad inserire una norma transitoria per far ricognizione dello stato delle strade ed obblighi quelli che vi hanno messo mano, a ripristini corretti. L’emendamento è rinviato, però Canio si impegna a ripensarci, intanto ci teniamo il disastro sulle strade. C’è la convenziona con altri comuni e comunelli per lo sportello unico per le attività d’impresa. Insomma quello dello slogan . “ impresa in un sol giorno” , l’impressione però è che di giorni ne passeranno ancora tanti prima che il sistema si metta a funzionare. Qualche presa d’atto del bilancio della Istituzione biblioteca dove il Presidente mette suoi soldi prima che il Comune arrivi e se ne scusi, poi la partita degli Asili, senza neppure uno dello Stato, tutti quanti per vivere battono la cassa del Comune e così anche all’Ostini che ha la sezione per i bimbi di due anni vanno 21.000,00 altri euro che insieme a quelli dati a quello di  Baveno e a tutti gli altri, alla fine il Comune senza asilo, ci metterà almeno 150.000,00 euro l’anno o su di lì. Poi c’è la convenzione con il Consorzio dei Servizi per le prestazioni di assistenza al domicilio e lo sportello sociale presso il Comune e ,rapidamente, si fa per dire, si va verso mezzanotte, si arriva al regolamento, quello sui giochi. Il testo è corposo perchè hanno copiato, inutilmente, dalle leggi, ma la questione vera si riduce a quella degli orari e dei requisiti delle sale. Intanto c’è un errore , non chiudono alle quattro della notte, ma , “solo”, alle tre. Le contestazioni non mancano e il clima, finalmente, un poco si riscalda. Si dice, state attenti perché qui delle cose che dite di voler “proteggere” c’è poco o quasi nulla, si stacca la spina alle 22 nei bar e si accende sino alle tre nella casa per il gioco, così vi troverete altri ricorsi. Si chiede al delegato al turismo se questo è il nuovo targhet che si vuole incentivare, poi risponderà che, personalmente, non condivide. Si punta il dito contro queste, infernali, sale per i giochi che il Comune si porterebbe in casa propria con tutto il codazzo di problemi al loro seguito, altro che protezione di casalinghe, pensionati, anziani e disoccupati. Ma qui arriva il monologo del Vicedelegato che, a suo modo e in qualche modo, spiega e un po’ convince. Con qualche chiarimento si va così anche al voto che vede 5 astensioni: minoranza ed anche per maggioranza Coppola e poi il voto separato sull’orario delle sale dove si ottiene di portalo all’una della notte.
Ma siamo a mezzanotte e c’è Pallavicino, qui Canio incomincia ad avere un poco fretta, ma parla il Vice delegato che, forse nello stupore di qualcuno, dice che superminoranza sulla questione ha tutte, quasi, le ragioni. Così , letteralmente, dice e Canio diventa minoranza. Maggioranza chiede altro tempo, Canio che, nel frattempo, insieme a Falciola Suo alleato, viene da minoranza, professionalmente colto in grave fallo su di una questione da avvocati, chiede l’impossibile, che minoranza ritiri la proposta; non se ne parla proprio è la risposta, anzi vi chiediamo di votare la sospensione, almeno, dell’accordo, non se ne parla dice Canio e allora se ne parlerà ancora fra circa un mese e mezzo, quando il Vice delegato avrà le carte di un progetto nuovo messe a posto.
La storia infinita cosi’ continua, ma c’è da applicare il regolamento sulle sale per i giochi e allora si chiude e si va via. L’altro Consiglio quando poi continuerà, per ora non si sa.

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