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venerdì 25 marzo 2011

Minoranza che cosa è?
 
Dopo il Consiglio con sorpresa programmata, si sono lette diverse cose su quanto in aula è capitato. Una parola quindi, per par condicio, la possiamo forse dire anche noi, i diretti interessati.
Non è stato un capriccio o un dispetto, ma un voler riaffermare solo un diritto, quello scritto nella legge di poter discutere proposte, interpellanze o mozioni entro i venti giorni dalla legittima richiesta. E’ questa una norma posta a tutela dei diritti dei cittadini Consiglieri, non solo di noi di minoranza, ma anche di altri che siedono in Consiglio, se mai volessero farne anche loro uso.  Nel caso quindi risulta in apparenza strano che un Sindaco di quella norma un poco se ne freghi, egli ha solo un obbligo, semplice semplice, rispettarla. Che poi non gli piaccia, e lo capiamo,  è un’altra cosa; che poi non voglia, e lo sappiamo,  è cosa che non tocca; Lui deve solo rispettarla. Tempo addietro battemmo duro su una questione che, magari, la pubblica opinione non ha neppure colto, quello di aver diritto all’accesso ai documenti senza il controllo  o addirittura il veto del Sindaco ed anche qui c’è una legge che lo impone. Pubblicamente non ottenemmo nulla, praticamente abbiamo ottenuto tutto ed da allora il Sindaco ha cambiato la direttiva interna e nessun impedimento ci è più posto.  Piccole cose si dirà, non è vero, c’è quasi tutto per fare il Consigliere o, in alternativa, starsene a casa ad aspettare il comando per votare si, no o non so, vedete un poco voi. Quindi sono state questioni poste su diritti elementari e, a quanto sembra,  le lezioni hanno  anche funzionato.
Poi c’è un’altra cosa che mi  intriga , una cosa che ho visto scritta da Canio , ma anche, in altro modo, riportata nei resoconti Consiliari della stampa , quella secondo cui superminoranza farebbe “ostruzionismo” o detta in altro modo,  “ la  melina” su tutte le proposte di grande maggioranza. Tutte?  Quelle poche che arrivano sin in aula si vorrà dire, ma non essendoci l’esame preventivo in commissioni, espressamente non volute da grande maggioranza, noi in aula andiamo a fare quell' esame, anche scrupoloso dei documenti che ci arrivano, perché anche questo è fare il Consigliere. 
 Se questo è ostruzionismo o far melina, benissimo, d’ora innanzi non si andrà più in aula, ma  propongano pure di tenere le discussioni dentro un bar.   


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