
Ne abbiano fatto cenno dopo l’ultima
assemblea del gran Consiglio, ritorna quindi l’attualità dell’opera più grande,
ma mai fatta: il buco dentro l’acqua. Ritorna, ma tutte le volte che ritorna
sale il prezzo; ritorna ma tutte le volte che ritorna ci trovano un imprevisto
imprevedibile sul fondale; ritorna e
Canio freme come pochi per riuscire dove nessuno, finora, è mai riuscito e
freme così tanto che diventa anche imprudente, disposto a pagare qual sia il
prezzo che si impenna. Fatti i conti della serva siamo al doppio, già scontato del
21 col %, della spesa generale del primo di progetto, quello a fondo. C’è anche da dire che tra il primo progetto,
quello andato a fondo, ed il secondo, quello messo a punto, ne erano passati di
anni almeno 5 e forse, c’era da aspettarsi che fosse almeno quello giusto. Comunque,
messo in gara sto progetto, dopo un ricorso dietro l’altro, l’otto settembre,
dell’anno che è trascorso, firmano il contratto. Dunque tutto bene e a leggere
il cartello di cantiere messo fuori, in evidente troppa fretta, così pareva. Invece tutto
cambia un’ altra volta e il progettino esecutivo con qualche ritocchino
diventa un altro progettone dove il prezzo sale, sale, sale ancora un’altra volta e
tocca il tetto quando segna di punti 47 col % rispetto al prezzo pattuito quel giorno
famoso dell’ otto di settembre e così: lavori, IVA, progetto, direzione,
collaudo, sicurezza ……, chi più ne ha ne metta, siamo a un bel raddoppio di quel
primo di progetto, quello andato giù sul fondo. Ad essere un po’ seri qualcuno dovrebbe
esser chiamato a dare una risposta, ma
Canio, interrogato dentro l’ aula, ci dice che il primo progettista dava di
matto e così Lui decise di liberarlo dagli impegni e di pagarlo. Quindi, ora
sapete, basta andare un po’ fuori di testa e tutto è sistemato. Quel che è
venuto dopo, pure lo sapete, il prezzo è un po' come il petrolio, o meglio, come la benzina,
sale sempre e quanto agli imprevisti........, mai finiscono. Morale: a queste
condizioni, Canio o non Canio non importa, proprio nessuno dovrebbe avere una
gran fregola di tagliare il nastro di un buco fatto in acqua; meglio tacere,
meglio cambiare l’argomento, meglio dimenticare tutto quanto e se dobbiamo
dargli anche un consiglio al Premier in fermento, faccia anche lui come ha
fatto il Professore per il giallo, dica “ scusate, è passato troppo tempo, non
ricordo”.
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