
Per sei raccomandate RR, si
sfilano altrettanti bigliettini, col ricalco, messi in mostra, quelli con il mittente
e il suo destinatario, poi altri sei per le cartoline del ritorno. Si va a casa
a compilare un po’ con calma e dopo un paio di giorni si entra in un ufficio a
consegnare. I bigliettini, caro mio signore, non vanno mica bene, questo è un altro ufficio e son diversi. Va
bene ho la pazienza e li riscrivo tutti quanti. Quanto costa ? Fan 5 di euro
per ciascuna, bene ma l’altra volta ne ho pagati giusto 12 di euro. Dipende, caro
signore, dai bigliettini compilati, ma è lo stesso, anche con questi c’è la
ricevuta col ritorno. Va bene ho la
pazienza, ma la macchina si inceppa anche sta volta e la pazienza scappa a
quelli che stanno messi in coda. Se vuole torno dopo, con più calma. No stia
pure perché la macchina è inceppata anche per gli altri. Finalmente la macchina
riparte, faccio le corna e stampa anche la sesta, poi ci sono anche sei
ordinarie. Morale fanno 44 euro e qualche rotto. Ecco il bancomat, gentile mia
impiegata; spiacente mio signore, dice
un poco imbarazzata, il bancomat non vale per le lettere, ma solo per gli altri
pagamenti. Torno a casa, prendo la moneta, ritorno, pago e ringrazio, fuori c’è
già la diligenza che subito riparte.
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