
E come sempre all'ultimo utile minuto qualcuno si è
svegliato; così fa la figura di essere
il salvatore della patria, nascondendo l'insolvenza e l'insipienza che
sino alla fine aveva rivestito sta vicenda. Era dunque sino a ieri appesa a un
filo, da oggi c'è la speranza che corra ancora un po' lungo quel filo. Non è
che tutto sia risolto; ci vorrà pure trovare chi caccia la parte dei soldi che
ancor manca, ma questo non sembra, stranamente, preoccupare i nostri
governanti. Intanto, questo è certo, tanta improvvida capacità d programmare farà
che il sali e scendi tra il Lido e la sua Vetta si interrompa durante la
stagione dell'estate, l'unica insomma in cui lavora. Ove l'insipienza non fosse
stata tanta sarebbe successo giusto l' incontrario e la prossima stagione dell'estate
avrebbe visto la ripresa delle corse dei quattro vagoncini messi a nuovo, ma
questo sarebbe stato chieder troppo. Intanto l'inverno è già innevato e ironia di
questa sorte, quest'anno che par propizio alle discese, riserva l'amaro
appuntamento del prossimo dicembre con incombente lo sfratto degli impianti e
delle piste. Anche in sto caso comunque stiamo certi che all'ultimo minuto
verrà un altro salvatore della patria che, come per incanto, sistemerà tutte le
cose. Che poi sto salvatore è quello che sino all'altrieri ha combinato guai e
pasticci poco importa, perché a quel punto nessuno più se ne ricorda. Così va
avanti dunque il pubblico governo delle cose, tra allarmi ripetuti di catastrofi
imminenti e salvataggi all'ultimo momento. Vedremo dunque come, nei prossimi
giorni, si svilupperà quell'altro salvataggio, anche lui all'ultimo utile
minuto.
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