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martedì 27 maggio 2014

QUOTA 214







Di novità, si fa per dire, da raccontare pur ne avremmo, ma andiamo piano e con un po' d'ordine poi ve le diremo. Per ora, archiviata la giornata elettorale, torniamo a lavorare per davvero e allora raggiungiamo la quota che abbiamo messo nel titolo del post, quello di oggi. Si appresta dunque il gran Consiglio che, fatti i conti, dovrebbe cader dal sedici del mese prossimo venturo e andare in là. Ieri infatti, 26 del mese che sta in corso, ha depositato il Palazzo il suo progetto del bilancio per l'anno che sta in corso. Girata pertanto la boa di mezzo anno si appresta ad approvar la previsione della spesa di quest'anno, o meglio, di ciò che ancora resta di sto anno e non è molto. Per parte nostra raggiungiamo la quota dunque due, uno e quattro con sei interpelli che sta mattina consegniamo e che non sono neanche troppo cattivelli. Non dimentichiamo però che c'è ancora il settimo interpello che attende una risposta. Due volte Canio ha rinviato la risposta, la terza volta è andata buca per mia assenza, sta volta dovrebbe esser quella buona e allora, un' altra volta lo scandalo del porto è alla ribalta con cifre, soldi, errori, sviste, ritardi, imprevidenze, imperizie e negligenze. Quanto al pacchetto nuovo d'interpelli, spaziano un po' su un largo spettro di questioni perché il Palazzo ne porti in Consiglio i risultati e ci racconti. Troviamo allora la questione delle terre gravate da diritti di usi civici per conoscerne lo stato; quella della cessione o meglio non cessione della stazione navigazione laghi, per sapere se ancora dorme o, invece, si risolve; quella della cascinetta di Carciano, perché dicano, infine, dopo tre anni di fare e di disfare cos'è che mai vogliono fare. E poi, per ben due volte, un interpello ancor sulla " Zanetta " perché ci dica Canio se vuole difendere il Comune avanti al Tar o rinunciarvi e poi ci spieghi, un poco per benino, perché la mano destra fa una cosa e la sinistra, invece, ne fa una opposta. L'ultima riguarda una domanda intesa a conoscere, un po' meglio, cos'è che c'è dietro la storia della richiesta di un po' di milioni d'euro che Navigazione Laghi ha presentato a Canio e al suo governo. Tolto quel porto, come vedete, non c'è poi molto questa volta, ma ce n'è ancora una più gustosa. Ne parleremo meglio un'altra volta e poi, com'é  un po' nostro costume, le posteremo tutte in integrale.

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