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venerdì 15 maggio 2015

SU IL SIPARIO










Allora, è arrivata l'ora X ed è poi passata l'ora X. La sala è piena, è molto piena, saranno ormai 300 e quattro gli imputati. Giudice di gara il buon Gemelli che della serata è l'inventore. Tiranno, su un banchetto, il conta tempo che tirerà subito il primo suo sgambetto. Si siedono in fila sul palchetto, Gemelli li introduce parlando dal leggio. Si parte; è il primo errore, Gemelli sorteggia la domanda, ma per vero toccava a un'altra cosa. Pazienza, si riparte. Sta volta si sorteggia il primo sfortunato, gli tocca a sto Piervalle di fare il suo discorso, ma il tempo è malandrino, lui ha fatto delle prove, sperava di sforare solo un poco, invece è andato lungo, Gemelli lo tocca già sul tempo, va avanti ancora un poco, ma poi gli tronca tutto il resto. E' andata male, pazienza, sarà forse un'altra volta. C'è tempo per gli altri candidati, lo scontro più diretto lo porta il Comandante che preme su Bottini, tra i due non sono complimenti. Va avanti infatti sto sorteggio, gli tocca al Vice Delegato ancor per poco; si arrangia col discorso e poi arriva il Comandante che preme su quel tasto tutta sera. Sto giro lo chiude Severino, spigliata passa anche la prova e il primo round sta volta è quello suo. Arrivan le domande, la prima è sulle tasse, si passa anche al sorteggio, Piervalle lo pesca un'altra volta. Gemelli lo perdona e pesca un altro nome. Più o meno si chiude in un pareggio. Adesso si pescano non solo i candidati, ma pure le domande. La prima riguarda le frazioni, Marcella è sempre allegra, il Vice Delegato ha qualche primo inciampo, persiste nel suo stile il Comandante, Piervalle non convince. Avanti col pescaggio, si chiede sicurezza, poi il tema è la cultura e insieme sta il turismo. Ognuno ha la ricetta, ma in sala la gente è già un po' stanca. Si parla, un poco di traverso, di Gabbiola, qualcuno lo dice con certezza, sta volta la Lega è meno certa,e visto che è turismo si arriva a parlar di funivia. Riprende ora la quota il solito Piervalle, Il Vice delegato è sempre verso il basso, non cambia l'altro stile, ma è proprio verso il fondo che si anima un po' tutto. Piervalle va all'affondo sul caso Funivia, sta volta la sala lo perdona, poi arriva il gran finale; la solita domanda sui primi 100 giorni; Bottini si impapina, Marcella farà un poco di spunta della spesa, il comandante va avanti come un masso, Piervalle sta volta cambia tona, non vuole 100 giorni, ma chiede due anni a preparare e tre per fare. Ricorda tuttavia che una cosa sa subito da fare, il bilancio che questo Governo si è pure anche scordato e qui c'è un bell'affondo e il round sta volta è quasi suo. All'ultima domanda, a quale candidato daresti anche il tuo voto, soltanto Piervalle prende un voto. Marcella preferisce dare un voto rosa e il Comandante, fedele anchea se stesso, si auto vota. Piervalle sta volta lui non vota, ma indica il profilo di chi avrebbe voluto che fosse candidato e indica pure dei nomi che ha cercato: Romana Ottolini, un avvocato, e Alberto Gozzi che è stato al Quirinale. All'ultimo minuto c'è l'appello, Bottini è il primo sorteggiato e legge, in qualche modo, il suo biglietto, poi viene il Comandante che pronuncia la promessa con la formula di rito; Marcella presenta la lista in quota rosa; sta volta è fortunato, è infatti ultimo Piervalle che lancia il suo appello che è anche appassionato. La sala lo premia con, forse, l'applauso anche più lungo.

3 commenti:

  1. da quanto ho letto fra le righe non è andata male

    dai che forse ce la fai

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  2. C'ero anch'io ieri sera e mi sono fatta l'idea che cercavo o meglio ne ho avuto la conferma. Non sto a dire la mia ora... riprenderò a farlo dopo il 31 maggio; non è indispensabile essere amministratori per occuparsi del bene comune! Un fatto mi ha rammaricato durante i vostri interventi: ossia che i problemi più spinosi sono ancora quelli di trent'anni fa, per i quali ci "scornavamo" già allora ed alla grande!!! Il rovescio della medaglia è che, così, c'è ancora tanto da fare per gli stresiani/e di buona volontà e l'augurio che faccio a te (e pure a me come cittadina) è di ripartire, o meglio di continuare, da qui con un severo senso di responsabilità e spirito d'intelligenza. L'esperienza ci insegna che, anche in politica, il buon esempio, non disgiunto da una sana dose di sacrificio personale, vale più di tanti slogan e proclami.

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  3. Non ero presente ma da quanto ho letto oggi sul blog Piervalle è stato il più appassionato e convincente : credo che il profilo e la preparazione del candidato di questa lista sia superiore agli altri tre ,anche culturalmente .Poi vinceranno forse gli amici degli amici, la parentevoli stresiana e i finti moralisti e perbenisti.
    Alessandro

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