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mercoledì 18 maggio 2016

IL MINIMO VITALE





Se dunque non presentano ancora dell'Ente il suo bilancio, si curano eccome il loro di bilancio. Un atto del governo, in albo in questi giorni, ci dice che a dispetto dei soldi molto corti, il Sindaco e i ministri hanno fatto un colpo grosso. Colpiti un paio d'anni da tagli pesanti al portafoglio per via della soglia caduta sotto i 5.000, si accorgono che l'anagrafe è già cresciuta. Son dunque 5 mila e zero, zero,6 i numeri di quelli che dichiarano di essere residenti nella Perla, per cui si riconteggia dal primo di quest'anno, la somma che dicono che spetta a lor signori. La somma complessiva di costo che dobbiamo per quest'anno è pari ad euro 81 mila535. Euro 32.617 vanno al Borgomastro, 15.048 al Vice delegato, l'Avvocato, 12.524 per ciascuno a due ministri e, soltanto 6.774 al Professore. Non è che quest'ultimo dei cinque valga meno, ma siccome lui lavora la legge gli riduce l'appannaggio. Pazienza, ancora un poco e andrà in pensione così che gli torna completo sto appannaggio. Nell'atto di Giunta richiamato non mancano sorprese divertenti. Si dice che il compenso è il minimo edittale, sì lo so, nel titolo c'è scritto che è vitale; la gente che lo legge capisce che dargli di meno non si può, invece il compenso non è il minimo edittale, ma il massimo possibile. Errore o malafede ? Se è errore si può sempre rivedere, correggere la somma, limitarla; se invece è malafede, l'abbiamo qui svelata. Comunque il problema non è tanto la somma, ma sta solfa dei soldi che sembrano per tutto poi mancare ed ecco che per sole sei persone iscritte nell'anagrafe, si avventano gli eletti come falchi sul bottino. Non era forse il caso; non c'era manco l'atto di blancio, non c'era una gran fretta, il ponte in fondo al Roddo costa meno, ma mancano i soldi da due anni per montarlo. Ci fanno un po' anche pena.

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