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martedì 6 marzo 2018

I CONTI DELLA SERVA






Nel recente consesso consumatosi l'ultimo giorno del febbraio scorso, il Borgomastro, ha tra le altre cose, snumerato la imponente cifra di €. 4.270.000,00 con la quale, mediante un progetto di finanza, cioè quelli in cui investitori privati mettono,o meglio, anticipano i soldi, verranno rinnovati totalmente gli impianti di pubblica illuminazione. Più o meno nessuno ha fiatato, forse temendo di compromettere l'esito di una operazione, iniziata già da alcuni anni, e che dovrebbe concludersi con una gara pubblica, attualmente in preparazione presso la nuova committenza unica di Verbania. L'imponente cifra la ritroviamo, peraltro, anche nel documento degli investimenti sotto la voce, impropria: importi per opere finanziate da risorse private. A questo punto, vista l'entità della cosa, verrebbe da chiedersi perché mai tutti i Comuni d'Italia non si buttino in tali operazioni, remunerandole poi, per una serie di anni, nel caso 20, con un canone non tanto diverso da quello che già gli impianti arrugginiti costano oggi. Verrebbe inoltre da chiedersi perché se fosse mai così facile ricorrere ai progetti finanza, il solido governo del Borgomastro, ma prima di lui anche quell'altro del vecchio Alcade non ne abbiano fatto ricorso, seppur sollecitati, per porre fine alla questione parcheggi. Su quest'ultimo punto però gradirei dedicare un altro post. Per ora è meglio che quell'imponente cifra di €. 4.270.000, 00 venga snumerata diversamente e si vedrà che il titolo di oggi non è messo a caso. La verità è che i soldi che mettono o meglio anticipano gli investitori, che poi sarà la solita Enel Sole, non sono certo quelli lì, ma molti meno. Per precisione ci metteranno qualcosa come € 1.076.199,53, IVA inclusa. Insomma molti meno e questa cifra non è inventa, ma è presa dal quadro economico approvato dal Governo del Borgomastro con una sua apposita delibera. Oltre a quei soldi il Comune ci mette di suo per rifare impianti, un'altra sommetta cioè: €. 320.000,00 IVA inclusa pure questa. Sin qui l'investimento vero e proprio, altro che 4.270.000,00. Una volta rifatti gli impianti debbono però funzionare. Funzioneranno per 20 anni in mano a chi li ha costruiti, ENEL Sole per esempio, e per ognuno dei 20 anni che passeranno il Comune verserà € 213.000,00 IVA inclusa, cioè in complesso €. 4.260.000,00, ecco che torna la vecchia cifra. Poiché Enel Sole o chi per essa stima di spendere € 96.000,00 ogni anno per farli funzionare e mantenerli, moltiplicando per 20 anche questa cifra si ottengono €. 1.920.000,00 che dedotti da quanto incasserà, gli rimarranno in mano €. 2.340.000,00 che gli serviranno per remunerare e recuperare in 20 anni i circa €. 1.076.199,53 che ci metterà inizialmente, cioé €. 117.000,00 ogni anno, un po' più del 9 % all'anno. In altre parole in poco più di dieci anni li avrà tutti recuperati e il resto sarà tutto guadagno. Anche a cercare la peggiore banca sul mercato attuale non credo che si troverebbero condizioni tanto svantaggiose oggi dove la cosa che costa di meno sono i soldi. Di sotto vi posto l'esempio per restituire lo stesso capitale in 20 anni al tasso del 2.5%. C'è qualche cosa che non torna o sbaglio ? 


Totale capitale € 1.076.000


Totale interessi € 294.614



       

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