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mercoledì 2 gennaio 2019

ANNO INAUGURALE












L'anno appena iniziato si preannuncia come quello delle inaugurazioni. Il Borgomastro avrà l'onere e l'onore di assistere alla inaugurazione di almeno due delle sue creature. Probabilmente verrà fatto di tutto perché i due eventi coincidano, così che sia ancor più evidente il trionfo del governo a guida Bottini. Dimenticavo di segnalarvi quali saranno le creature da inaugurare; il porto certamente e il centro commerciale pure. Due creature dunque, l'una la cui gestazione è durata 19 anni, un record assoluto tanto da lievitare i suoi costi sino al doppio. Non importa, acqua passata, è proprio il caso di dirlo. Non importa se la causa prima di tanti mali è stata la scriteriata scelta a cui affidare la progettazione, scelta cui aveva attivamente partecipato l'attuale, immancabile, Borgomastro. Una pacca sulle spalle, un andiamo a bere una volta e tutto si aggiusta . Per la verità, poi di pacche sulle spalle ce ne sono volute molte altre e anche bere non è bastato una volta soltanto, ma non importa, anche di queste cose ce se ne dimentica presto e i conti si aggiustano. Vedremo poi quale sarà il conto finale; qualche sopresa, in tal senso, c'è ancora. Quanto al secondo evento, certo di soldi pubblici non pare che lì se ne siano sprecati, anzi direi che se ne sono avanzati molti. Anche in questo caso però prevarrà, come è già prevalsa, la narrazione mediatica, quella che si fa vanto di aver fatto sparire un rudere dal centro della cittadella. Nessuno già più ricorda, figuriamoci il giorno della prossima inaugurazione, che questo ennesimo centro comemrciale ha dato il colpo di grazia alla soluzione parcheggi e che il governo del Borgomastro si è arreso, senza neanche combattere, a tutte le richieste che gli venivano messe sul tavolo dagli interessi che di pubblico non avevano proprio nulla. Una soluzione minimale, il minimo del minimo, lo stretto attenersi alle richieste che meno di così non si potevano fare. Così è stato il governo del Borgomastro, un governo dei pavidi e sottomessi, incapaci di scrivere la soluzione urbanistica che in quel luogo doveva essere dettata e imposta. Non mi dilungo oltre, mi viene l'orticaria solo a pensarci. Comunque tutto finirà anche qui in una bella inaugurazione con tanto di rinfresco e un invito a bere una volta non lo si deve mai rifiutare. Ma quante volte ho già bevuto, scusate, non me ne sono neanche accorto.

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